26 Aprile 2024 21:59

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26 Aprile 2024 21:59

Turismo: a Imperia il Ministro Garavaglia. “Servono soluzioni immediate. No a un’estate con code in autostrada” / Foto e video

In breve: L'incontro degli "Stati generali del Turismo" all'auditorium della Camera di Commercio di Imperia.

Si è svolta questa mattina la conferenza degli “Stati Generali del Turismo” a Imperia, presso l’Auditorium della Camera di Commercio, alla presenza del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, in vista dell’avvio della stagione estiva 2021.

Presenti il vice presidente della Regione Liguria Alessandro Piana, l’assessore ai Trasporti Gianni Berrino e l’assessore al Demanio Marittimo Marco Scajola, i deputati Flavio Di Muro ed Edoardo Rixi, numerosi Sindaci della provincia (o i loro delegati), tra cui il Sindaco di Imperia Claudio Scajola, il sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori e il Sindaco di Cervo Lina Cha, e i rappresentanti delle diverse categorie.

Massimo Garavaglia, ministro al Turismo

Trasporti

“Serve un’ottica di lungo respiro per ferrovia e autostrade, ma nell’immediata bisogna trovare una soluzione, per non avere un’estate con code in autostrada. Va limitato al minimo il disagio per i turisti con l’organizzazione. Farò da portavoce per queste istanze.

Problemi idrici

Ci sono tante cose che si posso fare anche a risorse vigenti. La cosa importante sono le riforme in campo dei codici degli appalti, altrimenti possiamo avere le risorse senza poter fare i lavori. Basterebbe fare come gli altri stati, prendere la normativa europea, noi l’abbiamo complicata all’inverosimile.

Tamponi alla frontiera

Bisogna arrivare alla semplificazione con accordi bilaterali, una fascia di 30 km di rispetto e si va via veloci.

Proposta di ridurre distanze tra ombrelloni

Mi sembrano richieste ragionevoli, le misure dell’anno scorso hanno funzionato bene ed eravamo senza vaccini. Quest’anno ci sono i vaccini quindi le misure si possono rivedere un po’.

Vaccini ai bagnini

La priorità è vaccinare tutta la fascia di popolazione fragile, finalmente ci siamo. A questo punto ci può essere più libertà da parte delle singole regioni per definire le categorie prioritarie”.

Enrico Lupi, Camera di Commercio Riviere di Liguria

“Le richieste che noi faremo saranno esplicitate dai rappresentanti dei settori del comparto turismo che interverranno uno per uno dagli alberghi alle spiagge, ai ristoranti e il territorio. Come Camera di Commercio mettiamo a disposizione il nostro know-how, il nostro sistema, le risorse a favore degli imprenditori ma abbiamo necessità di decisioni rapide veloci e di una programmazione seria e concreta da parte del governo.

Non possiamo più attendere indicazioni fumose, non possiamo andare sulle aspirazioni e sulle volontà, abbiamo bisogno di decisioni. Coprifuoco? C’è o non c’è, si sposta? Come e quando si abolisce?

È ora di finirla anche con questa farsa dei ristoranti solamente all’aperto perché credo che la sicurezza sanitaria possa essere mantenuta anche con l’occupazione all’interno regolamentata.

Diverse sono le tematiche ma aldilà delle decisioni dei comitati scientifici e tecnici noi abbiamo bisogno di indicazioni precise con la programmazione.

Per gli stabilimenti balneari hanno lavorato sicurezza all’estate 2020 lavoreranno in sicurezza nel 2021. Vi è un’istanza di riduzione parziale del distaccamento fra gli ombrelloni, ne parleranno stamattina i rappresentanti stabilimenti balneari. Non entro merito della situazione specifica tecnica, dico solamente che noi abbiamo bisogno come operatori di indicazioni certe in tempi veloci.

Il confine con la Francia incide moltissimo, si chiede ancora il tampone francesi spero che in tendenza di un miglioramento sanitario dall’una e dall’altra parte si possa fare a meno anche di questo”.

Alessandro Piana, vice presidente regionale

“A più riprese abbiamo sottolineato quelle sfaccettature del turismo legate all’enogastronomia, alle nostre eccellenze, alle tradizioni, al territorio: si punterà quindi, sempre di più, a diversificare l’offerta costa-entroterra.

Centrale nelle proposte esperienziali il progetto dell’Alta Via dei Monti Liguri, 440 km lungo praterie soleggiate, boschi lussureggianti e crinali verdi che scendono sporadicamente sotto i mille metri di quota, in un percorso unico nel suo genere a livello europeo. Di fatto lungo il tracciato è possibile praticare una miriade di attività outdoor ammirando il mare e le catene montuose contemporaneamente, così come la Corsica.

Una connessione suggestiva che rinsalda la conoscenza di un patrimonio naturalistico inestimabile e fa riscoprire anche le nostre radici e tradizioni agroalimentari: grazie ai progetti con i GAL la riqualificazione porta l’Alta Via dei Monti Liguri ad unirsi ai borghi delle aree interne, con numerosi punti tappa e una ricca rete di collegamenti multidisciplinari, esprimendo tutto il potenziale di vero volano per la Liguria, in piena sicurezza”.

Gianni Berrino, assessore regionale ai Trasporti

“Sono state tante le richieste delle categorie, ormai ricorrenti da tempo. Bisogna trovare delle soluzioni immediate. Dal coprifuoco al lato infrastrutturale dal punto di vista dei cantieri, altrimenti vedo male il turismo estivo.

Si sono trattati molti temi, sono felice che il ministro si sia espresso positivamente per la riduzione della distanza tra gli ombrelloni, che aumenta la possibilità di vendersi sul mercato da parte dei nostri albergatori”.

Marco Scajola, assessore regionale Demanio Marittimo

Con il Ministro è iniziato un rapporto di confronto con le Regioni. Con il tavolo nazionale sul demanio marittimo, che ho il piacere di coordinare, abbiamo già avuto due incontri con lui. Abbiamo chiesto più interventi per le imprese che sono straordinarie per il turismo in Liguria e non solo.

Nella giornata di ieri abbiamo ragionato con lui per ridurre il distanziamento tra gli ombrelli sulle spiagge vista la situazione di miglioramento dell’emergenza Coronavirus e anche alla luce del fatto che molte persone quest’anno saranno vaccinate.

Siamo soddisfatti del discorso iniziato. Come regione abbiamo chiesto che possa esserci una certezza della direttiva Bolkestein, che è una spada di Damocle di tanti imprenditori, 35 mila imprese italiane, che si aspettano che finalmente si dica una parola fine su questa situazione, che non permette di lavorare sereni, di fare investimenti, di dare lavoro ed economia al territorio. Su questi temi c’è un confronto aperto con il Governo e il ministro Garavaglia. Vigileremo, ma il rapporto è iniziato e ora attenderemo i risultati sperati”.

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