20 Aprile 2024 02:41

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20 Aprile 2024 02:41

Commissariamento Assonautica Imperia: Silvano Montaldo non ha ancora sciolto le riserve. Vele d’Epoca sempre più a rischio/Il caso

In breve: Il buco dell'Associazione imperiese con sede nella Camera di commercio ormai è noto a tutti: si tratta di oltre 130 mila euro, costituiti dalla somma del passivo accumulato nel 2019 (oltre 60 mila euro) e nel 2020 (oltre 70 mila euro)

Silvano Montaldo, commercialista originario di Laigueglia e attuale assessore al Bilancio del Comune di Savona, conferma di essere stato contattato dal Consiglio di Assonautica nazionale per fare il commissario di Assonautica Imperia e annuncia la sua decisione in settimana. Intanto il Raduno delle Vele d’Epoca di settembre, che il Comune continua a confermare, sembra, in realtà, essere ormai un sogno destinato a restare nel cassetto.

Montaldo si consulta prima di decidere se fare o no il commissario di Assonautica

Spiega Montaldo: “La situazione è delicata e complicata da molti punti di vista. Ho ricevuto le carte da poco e le sto vagliando insieme ai miei consulenti per capire se accettare o meno l’incarico che mi è stato proposto. Scioglierò la riserva in settimana“. Ma Assonautica avrà ancora un futuro o sarà destinata ad essere liquidata? Montaldo non si sbilancia e dice: “Per ora è prematuro parlarne, ma ogni ipotesi è possibile e percorribile. Bisognerà vedere. Non si può escludere niente”. 

Il buco dell’Associazione imperiese con sede nella Camera di commercio ormai è noto a tutti: si tratta di oltre 130 mila euro, costituiti dalla somma del passivo accumulato nel 2019 (oltre 60 mila euro) e nel 2020 (oltre 70 mila euro). E per la parte del 2020, anno in cui il Raduno non si è svolto, cubano non poco gli stipendi dei due dipendenti, vale a dire Marcella Roggero, assessore comunale e Riccardo Ghigliazza, ex consigliere comunale. La prima ora è in aspettativa, mentre il secondo in Cassa integrazione, ma per gran parte dello scorso anno (fino a settembre) sono rimasti regolarmente in servizio.

Il buco da oltre 130 mila euro mette più che in forse il Raduno delle Vele di settembre

Alla luce dei fatti parlare della possibilità di fare il Raduno delle Vele d’Epoca di settembre sembra davvero sognare ad occhi aperti: chi frequenta, anche solo di striscio, l’ambiente della vela, sa che, ormai, gli armatori il loro calendario per settembre lo hanno già definito. E per loro il silenzio imperiese non significa un assenso, ma un nulla di fatto. Una conferma fra uno o due mesi rischierebbe di portare a un Raduno con una manciata di barche agli ormeggi. Una vera débâcle per un evento che ha portato il nome di Imperia in giro per il mondo.

 

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