18 Aprile 2024 14:32

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18 Aprile 2024 14:32

Imperia: “Salviamo la pesca dalla burocrazia”. La protesta dei pescatori contro la Comunità Europea con cartelli e sirene/Foto e Video

In breve: Manifestazione nazionale dei pescatori oggi nei maggiori porti pescherecci italiani. Fra questi anche quelli di Imperia Oneglia e di Sanremo

Manifestazione nazionale dei pescatori oggi, 12 giugno, nei maggiori porti pescherecci italiani. Fra questi anche quelli di Imperia Oneglia e di Sanremo. Le cooperative di pescatori puntano il dito contro la Comunità Europea.

I pescatori, nei porti di Oneglia e Sanremo, hanno esposto cartelli e manifesti con la scritta “Salviamo la pesca” e “Salviamo i pescatori”. Intorno alle 10.30, poi, hanno fatto suonare, tutti insieme, le sirene dei pescherecci.

Quella della pesca è anche una battaglia per il turismo e la ristorazione

Lara Servetti (Legacoop): “La pesca messa in ginocchio dalla burocrazia europea”

Spiega Lara Servetti, responsabile regionale Legacoop Dipartimento Pesca: “Da Bruxelles le norme che sono state definite per il 2021 per la pesca hanno messo in ginocchio la pesca, che era già in ginocchio a causa della pandemia da Coivid. Le norme della Comunità Europea si sono ulteriormente inasprite ed hanno ridotto le giornate di pesca per lo strascico, per il pesce spada, per il tonno, chiuso improvvisamente. Tutti i settori della pesca, quindi strascico, palangari e tremagli, sono in ginocchio perché la burocrazia non gli consente di andare avanti. Il prodotto ittico c’è, la richiesta c’è, ma il problema è riuscire ad andare in mare a pescare“. 

Alessandro Piana: “L’Europa vuol trasformare i nostri pescatori in sorvegliati speciali”

Dice l’assessore regionale alla Pesca e vicepresidente Alessandro Piana: “In un momento particolarmente difficile per la pesca, sabato 12 giugno anche Regione Liguria partecipa alla giornata di protesta contro l’Europa che vorrebbe trasformare i nostri pescatori in sorvegliati speciali. Salviamo la pesca”.

Marco Scajola: “I pescatori rappresentano storia, tradizione e valori”

Aggiunge l’assessore regionale Marco Scajola: “Salviamo la pesca. I pescatori sono la nostra storia, la nostra tradizione e rappresentano i nostri valori e la pesca tutela il mare, con pesce di qualità per i nostri figli, i nostri turisti e la qualità della vita. Quindi, tutti insieme, con determinazione salviamo la pesca”.

La nota stampa

Quella della pesca  non è una battaglia solo dei pescatori, ma di tutte le economie che con il nostro pesce vivono e prosperano, turismo e ristorazione in prima fila. Fermiamo le restrizioni della politica europea prima che sia troppo tardi #salviamolapescaitaliana. Il lockdown dovuto alla pandemia ha dimostrato quanto sia importante l’industria del turismo e della ristorazione per l’economia italiana, e tutti ci siamo accorti quanto fosse prezioso qualcosa che mancava. Se la politica europea della pesca in Mediterraneo continuerà a ridurre l’attività dei nostri pescherecci costringendo alla chiusura le imprese ci accorgeremo di quanto ci mancherà il prodotto ittico dei nostri mari, e di quanto fosse importante per la ristorazione e per il turismo. La cultura del mare, la vitalità delle nostre comunità costiere, il colore dei nostri mercati ittici e dei nostri porti di pesca rischiano di essere un ricordo del passato a causa di una politica dissennata che mira a chiudere la pesca a strascico, il comparto principale che rifornisce di pesce fresco le tavole degli italiani e dei turisti. Senza la pesca perderanno buona parte dell’attrattiva tante località turistiche che grazie ai profumi e sapori della nostra gastronomia di mare attirano importanti flussi turistici. Difficile pensare a una riconversione della nostra cucina di mare verso sogliole di Dover, merluzzo atlantico o pangasio del Mekong, ed ancora più difficile sperare che i turisti vengano nel bel Paese per mangiare lo stesso pesce che trovano a casa loro. Difficile immaginare un porto senza pesca. Eppure questa è una prospettiva che Bruxelles sta rendendo sempre più probabile, cercando di ridurre la nostra pesca al punto di ucciderla. Quella della pesca  non è una battaglia solo dei pescatori, ma di tutte le economie che con il nostro pesce vivono e prosperano, turismo e ristorazione in prima fila. È una battaglia di tutti i cittadini. Fermiamoli prima che sia troppo tardi, salviamo la pesca italiana“.

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