19 Aprile 2024 04:59

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19 Aprile 2024 04:59

Imperia: crisi idrica acquedotto Roja, l’appello di Rivieracqua ai comuni. “Necessario intervenire per limitare i consumi. Non si esclude possibilità di razionamento”

In breve: Queste le parole di Rivieracqua

Rivieracqua interviene, tramite una nota stampa, in merito alla crisi idrica dell’acquedotto del Roja, nell’imperiese.

Imperia: crisi idrica acquedotto del Roja, parla Rivieracqua

Considerato il perdurare della stagione estiva caratterizzata da elevate temperature e l’intenso afflusso turistico, in tutto il territorio dell‘ ATO Ovest di Imperia si stanno registrando elevatissimi consumi idrici su tutto il complesso sistema acquedottistico e, in particolare, da quello del Roja.

In alcuni casi tale situazione rischia di pregiudicare la tenuta dell’alimentazione idrica soprattutto nelle zone collinari dove sono presenti abitati perlopiü sparsi e difficilmente raggiungibili con autocisterne per il trasporto alternativo di acqua.

Inoltre, il progressivo fenomeno di abbassamento della falda del Roja, che risente sempre meno delle operazioni di “gratage” effettuate dai francesi per rimuovere gli strati impermeabili dall’alveo e consentire all’acqua di permeare negli strati piü profondi, sta rendendo sempre piü vulnerabile il campo pozzi per I ‘emungimento della risorsa.

La scrivente Societå sta operando su tutti i fronti e coordinandosi con i vari enti locali per garantire, anche attraverso manovre di rete e ricorso a trasporto di acqua con autobotte, la continuità e qualità del servizio.

A1 fine di assicurare un’omogenea distribuzione della risorsa alle utenze di tutto il territorio, Rivieracqua ha chiesto alle Amministrazioni Comunali dei Comuni più a rischio di valutare la possibilità di emettere un’ordinanza sindacale indirizzata a limitare i consumi idropotabili ai soli fini alimentari ed igienico sanitario, vietando ogni utilizzo diverso (quali a titolo di esempio: lavaggio di automezzi, irrigazione giardini sia pubblici che privati, lavaggio strade, riempimento piscine) sino alla fine del corrente mese di agosto.

Se la situazione dovesse persistere, non si esclude la possibilità di dover procedere anche a breve al razionamento della risorsa secondo un piano da concordare con gli organi in indirizzo”.

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