19 Aprile 2024 08:32

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19 Aprile 2024 08:32

Imperia: i Radicali in visita in carcere, donati fumetti alla biblioteca. “Manca assistenza medica h24. Fatto grave”/Video

In breve: Il Segretario del “G.R.A.F.”, Gian Piero Buscaglia, donando la solita valigia di fumetti alla biblioteca del carcere, commenta le proteste dei Sindacati di Polizia Penitenziaria in difesa degli agenti non vaccinati

Dopo la visita di venerdì scorso al carcere di Sanremo, oggi tocca alla Casa Circondariale di Imperia.

Il “Gruppo Radicale Adele Faccio” propone anche un tavolo informativo pomeridiano in Via S.Giovanni ad Oneglia, alle ore 15.20, sui temi oggetto di raccolta firme: giustizia, eutanasia, nonchè abolizione della caccia.

I Radicali in visita nel carcere di Imperia: Parla Gian Piero Buscaglia

Il Segretario del “G.R.A.F.”, Gian Piero Buscaglia, donando la solita valigia di fumetti alla biblioteca del carcere, commenta le proteste dei Sindacati di Polizia Penitenziaria in difesa degli agenti non vaccinati e quindi privi di green pass, “esclusi dalle mense, costretti a mangiare all’aperto come gatti randagi”.

“Pare che tali lamentazioni non tengano conto del fatto che molti altri “incaricati di pubblico servizio”, militari, medici, infermieri, docenti, personale amm.vo della scuola… sono obbligati a vaccinarsi e rischiano pesanti sanzioni in caso di inadempienza.

Sì che la Polizia Penitenziaria è ora sindacalizzata e “civile”(!), ma perché dei soggetti ad alto rischio contagio non sentono il dovere civico di meritarsi il green pass? Risulta che i pochissimi militari no-vax e coloro che non hanno potuto vaccinarsi per tempistiche varie o altri motivi, mangino sotto gazebo ad hoc, dentro le caserme ma fuori dalle mense.

Consegnando i fumetti al Direttore Frontirrè, il Gruppo radicale potrebbe mettere a disposizione del carcere il proprio gazebo, solitamente usato per altri scopi, così come l’anno scorso offrì la propria sede per gli arresti domiciliari, infine non concessi, del detenuto Carlo Carpi, poi candidato alle elezioni regionali liguri grazie alla “copertura politica” radicale.

Purtroppo, appena uscito di galera, il Candidato Presidente si è scordato dell’aiuto ricevuto, rinnegando il GRAF e subito civettando col centrodestra della partitocrazia in vista di futuribili, pregiate candidature. Si spera che stavolta vada meglio”

L’intervista a Stefano Petrella, membro del Consiglio Generale del Partito Radicale

“Abbiamo visitato la settimana scorsa Sanremo. È un carcere che ha poca attività interna.

C’è un problema soprattutto al padiglione C, che è un corpo a parte, un edificio staccato, dove i detenuti vedono poche volte educatori e personale medico. Non c’è quasi nessuna attività.

Il problema principale di Sanremo è che i detenuti stanno nell’ozio e hanno poca possibilità di accedere al lavoro e attività rieducative.

È un problema grave, Sanremo ospita gran parte dei detenuti definitivi. Diversi di questa hanno pena lunga. Rimanere 5-10 anni, li lascia senza possibilità , non hanno prospettive per la loro vita.

La cosa dipende anche dalla posizione fisica del Carcere, c’è un rapporto con la città difficile che non agevola questa situazione. Noi proprio per questo stiamo pensando di proporre un garante comunale dei detenuti, che potrebbe essere uno strumento per avvicinarli al mondo lavorativo e culturali”.

La situazione sanitaria?

“È migliore di altri istituti, c’è l’h24 di copertura medica. Qui a Imperia non c’è ed è un fatto grave.

C’è un problema di personale, di ore di copertura e di assistenza psichiatrica. 10 ore di copertura tra Imperia e Sanremo, che è troppo poco. Servirebbe avere uno psichiatra fisso in carcere”.

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