18 Aprile 2024 02:22

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18 Aprile 2024 02:22

Imperia: Garante privacy boccia obbligo green pass in Comune, parla Lo Iacono (Più Italia). “Soddisfatto, ma non mi fermo qui. Tutti devono rispettare la legge, Sindaci compresi”

In breve: "Io non voglio meriti. E' un'azione che porterò avanti, compresa l'ipotesi di una denuncia al Sindaco".

“Io ho fatto un’azione, perché mi sentivo di farla. Sapevo di potermi appellare a qualcuno, per chiedere conforto. Io non parlo di chi vuole fare o non fare il vaccino, ma parlo per ciò che è giusto, per le regole che dovrebbero esistere, per quelle leggi che esistono ma non vengono rispettate”. Così Giuseppe Lo Iacono, portavoce regionale del movimento Più Italia al nostro giornale dopo la notizia della bocciatura, da parte del Garante della Privacy, dell’ordinanza, ritenuta “illegittima”, con la quale il Sindaco di Imperia Claudio Scajola ha introdotto l’obbligo di green pass per accedere a tutte le sedi comunali. 

Proprio Lo Iacono aveva annunciato nei giorni scorsi, al nostro giornale, di aver inviato una Pec al Garante per chiedere un intervento in merito all’ordinanza del primo cittadino del capoluogo.

Imperia: ordinanza green pass illegittima, parla Lo Iacono

“Qui si sta andando fuori dal seminato – dichiara Lo Iacono a ImperiaPost – Qui ognuno sbandiera leggi che in realtà non sono tali. Ho inviato al Garante della Privacy una Pec per avvisarlo di ciò che stava accadendo. Sono stato sbeffeggiato e deriso, tanti mi hanno insultato. Eppure il Garante ha ritenuto illegittima l’ordinanza del Sindaco Scajola.

Io non voglio meriti. E’ un’azione che porterò avanti, compresa l’ipotesi di una denuncia al Sindaco, perché comunque ha provato a introdurre l’obbligo di green pass senza chiedere niente a nessuno.

Naturalmente, sono felice che ci si possa appoggiare a qualcuno, ma sicuramente non mi fermo qui. L’obbligo di Green Pass è stato bocciato dal Garante per il Comune, ma alle Vele d’Epoca è obbligatorio. Questo non può succedere. Non è possibile che da un Comune all’altro, da un Sindaco all’altro, da un evento all’altro, ognuno adotti la propria soluzione. Ci sono delle regole e devono essere rispettate.

Tutto quello che sta accadendo è fuori dalle normative. Con quale potere fanno questo? Perché sono Sindaci? Dobbiamo guardare in primis le persone, le famiglie. Magari c’è chi non può fare il vaccino. E cosa fanno queste persone? Vengono escluse dalla società? Per me non è accettabile, e mai lo sarà.

Io, noi, non siamo no vax, cerchiamo solo risposte. Non parliamo di fantascienza. Quali sono le regole? Chi le stabilisce? Ci sono delle leggi, devono essere rispettate“.

 

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