26 Aprile 2024 05:58

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26 Aprile 2024 05:58

Santo Stefano al Mare: Venerdì 10 settembre giornata di “citizen science” e raccolta dati sulla Secca di Santo Stefano

In breve: Alla giornata prenderanno parte anche alcuni rappresentanti dell’associazione Delfini del Ponente, che si occupa di ricerca scientifica e attività di educazione ambientale nel Ponente Ligure.

Progetto Sea-ty torna sulla Secca di Santo Stefano al Mare per una nuova azione del programma di conoscenza, tutela e valorizzazione di un’area marina di particolare pregio.

Dopo gli interventi del mese di luglio – il recupero delle reti fantasma disperse sulla Secca e la restituzione dell’operazione in piazza a Santo Stefano al Mare, con un’immersione in diretta dai fondali antistanti il borgo – il progetto di European Research Institute, realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito della Missione Proteggere l’ambiente dell’Obiettivo Pianeta, propone una giornata interamente dedicata alla conoscenza e alla citizen science.

In collaborazione con l’associazione Reef Check Italia onlus, un gruppo di subacquei dotati di brevetto Deep (abilitati a immergersi oltre i 30 metri di profondità) potrà partecipare gratuitamente a una formazione di base dedicata alle metodologie utilizzate per raccogliere dati sulle specie chiave del Mediterraneo e far così parte di un vero e proprio progetto di citizen science applicando durante l’immersione che seguirà, che porterà i partecipanti a scoprire la Secca di Santo Stefano, quanto appreso.

Alla giornata prenderanno parte anche alcuni rappresentanti dell’associazione Delfini del Ponente, che si occupa di ricerca scientifica e attività di educazione ambientale nel Ponente Ligure. Si tratta di una presenza che evidenzia la proficua collaborazione con le associazioni che sul territorio si occupano di tutela marina e ambiente, come già avvenuto per I Deplasticati, tra i protagonisti del recupero reti di luglio.

“L’Italia ha oltre 8000 km di costa ricchissima in termini di biodiversità ma spesso poco conosciuta – ricorda la biologa marina Monica PreviatiRaccogliere dati di riferimento è fondamentale per poter capire le fragilità di un ambiente così complesso come quello marino e poter stabilire programmi di tutela, protezione e valorizzazione. Per questo nell’ambito del Progetto Sea-ty l’aiuto di subacquei volontari è fondamentale: da questa idea di citizen science, ovvero di una scienza coadiuvata dall’aiuto di cittadini volontari debitamente formati, nasce il protocollo MAC – Monitoraggio Ambiente Costiero con il quale lavora Reef Check Italia onlus e che sarà illustrato durante la giornata del 10 settembre”.

La giornata partirà al mattino con il ritrovo al Diving Nautilus di Marina degli Aregai, dove ai subacquei partecipanti saranno presentati il Progetto Sea-ty, Reef Check Italia onlus e il protocollo MAC per la raccolta dei dati. A tutti i partecipanti sarà consegnata una scheda per la raccolta di dati che servirà a raccogliere informazioni durante l’immersione sulla Secca di Santo Stefano che seguirà subito dopo.

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