26 Aprile 2024 18:21

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26 Aprile 2024 18:21

Diano Marina: nuova antenna ai Pini del Rosso, monta la protesta tra i residenti. “Uno scempio, come hanno potuto autorizzarlo?”/Le immagini

In breve: Tante le segnalazioni pervenute al nostro giornale, oltre a una lettera firmata da Nicoletta Sasso.

Monta la protesta in località Pini del Rosso per l’installazione di una nuova antenna di telefonia mobile. Tante le segnalazioni pervenute al nostro giornale, oltre a una lettera firmata da Nicoletta Sasso.

Diano Marina: nuova antenna ai Pini del Rosso, residenti sul piede di guerra

Nella sua lettera Nicoletta Sasso invita la cittadinanza, le istituzioni e le associazioni ambientaliste a difendere la località Pini del Rosso, definita un “patrimonio naturale”. 

“Un cartello sull’Aurelia recita, indicandone la direzione,‘località Pini del Rosso‘ – si legge nella letteraCartoline degli anni ’60 ritraevano la pineta che, simile ad un locus amoenus, si affacciava sul golfo di Diano da una parte e sul mare di Imperia dall’altro. Un incanto. Mal tenuta da sempre, certo, mai realmente valorizzata, buia e sporca, ma pur sempre con speranza di riscatto.

Oggi, invece, la pineta è stata definitivamente sostituita da una selva di antenne, l’ultima delle quali viene innalzata in questi giorni sopra una colata di cemento in una zona che, sulla carta, ha vincoli paesaggistici così stringenti da rendere difficile a un privato spostare di fascia un rastrello.

Ma i colossi della telefonia evidentemente tutto possono. Possono acquistare e deturpare un luogo che una collettività avveduta e amministrazioni accorte avrebbero dovuto difendere coi denti per adibirlo, ad esempio, ad area attrezzata per scampagnate familiari e a sito naturalistico in cui portare le scolaresche a vedere dal vivo gazze, upupe e assiuoli.

E non si obietti che la pineta è stata (s)venduta da privati, perchè un’amministrazione minimamente attenta alla salvaguardia del territorio, di cui è facile riempirsi la bocca in periodo elettorale per poi infischiarsene allegramente ( ma facciamo fare agli studenti, per carità, componimenti e concorsi ambientalisti!), avrebbe quantomeno dovuto vigilare sulla destinazione dell’area. Se io vendo casa mia non per questo chi compra può farci una rampa di lancio per missili.

Voglio sorvolare ,in questa sede, sul danno arrecato alle abitazioni circostanti e anche sulla correttezza burocratica, peraltro in fase di accertamento, di questa operazione, ma voglio con forza richiamare l’attenzione sullo scempio di un patrimonio naturale che dovrebbe provocare l’indignazione di tutta la cittadinanza ( di Diano e di Imperia) e di tutte le associazioni ambientaliste. Nessuno vuole rimanere all’età della pietra, tutti usiamo la tecnologia, ma pretendere l’individuazione di luoghi ad hoc, lontani dalle abitazioni preesistenti, senza concentrazioni di emittenti di frequenze il cui impatto sulla salute è ancora oggetto di studio e dibattito, è una richiesta non solo lecita, ma doverosa.

Chiedo pertanto che in molti facciano sentire la loro voce in merito alle autorità competenti per salvare i nostri Pini del Rosso inviando, per esempio, al Comune di Diano Marina la mail ‘Io difendo i pini del rosso’. Oppure in altro modo troviate opportuno”.

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