23 Aprile 2024 22:42

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23 Aprile 2024 22:42

Imperia: violenza contro le donne, la Polizia incontra i cittadini. “Denunciare è un dovere e una scelta di civiltà. C’è ancora troppa titubanza”/Foto e Video

In breve: Sono stati distribuiti ai cittadini interessati appositi fogli illustrativi e fornite informazioni, alla presenza di esperti della materia.

È stato allestito nella mattinata di oggi, sotto i Portici di via Bonfante a Oneglia, il gazebo informativo della  Polizia di Stato di Imperia, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Il fine perseguito dalla presente campagna di sensibilizzazione è quello di informare i cittadini sugli strumenti di tutela a loro disposizione, per renderli edotti sui loro diritti e sulle modalità per segnalare il fenomeno alle istituzioni.

Imperia: giornata contro la violenza sulle donne. In Via Bonfante il gazebo informativo della Polizia di Stato

Sono stati distribuiti ai cittadini interessati appositi fogli illustrativi e fornite informazioni, alla presenza di esperti della materia.

La ricorrenza del 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è infatti l’occasione per sviluppare un momento di incontro tra le istituzioni ed i cittadini e per alimentare una fattiva collaborazione per la lotta al fenomeno, in un’ottica di sicurezza partecipata.

Al fine di sensibilizzare anche i giovani studenti al fenomeno, è stato organizzato un primo incontro formativo che si svolgerà nel liceo G.P. Vieusseux, cui seguiranno altri in diverse scuole della provincia.

Al gazebo hanno fatto visita anche il Questore di Imperia Giuseppe Peritore e il sindaco Claudio Scajola. Presenti anche il nuovo Prefetto Armando Nanei e il Procuratore di Imperia Alberto Lari.

Parla il Questore Giuseppe Peritore

“Oggi siamo qui, fuori dagli uffici, siamo presenti a Imperia, Sanremo e altri comuni, siamo in alcune scuole della provincia, per informare su quelli che sono gli strumenti normativi vigenti per contrastare la violenza di genere.

Strumenti che sono efficaci, sia di natura sostanziale, ma anche di natura processuale. Come ad esempio il codice rosso, corsia preferenziale per la denuncia delle vittime di violenza di genere. Anche la querela, che è stata estesa da 6 a 12 mesi per denunciare questi reati.

Dal punto di vista preventivo la normativa vigente ci da a disposizione strumenti molto efficaci, come l’ammonimento del Questore, non solo per i rati persecutori, ma anche per casi di violenza di genere.

È disponibile l’applicazione YouPol, che permette di denunciare in forma anonima qualsiasi forma di reato, anche le violenze di genere e le violenze domestiche.

Sicuramente possiamo affermare che la Polizia di Stato ha uno staff preparato per vincere questa sfida. La Squadra Mobile ha una sezione dedicata al contrasto delle fasce deboli.

La denuncia è importante ed utile per consentire alle donne di salvare se stesse, ma è anche un obbligo morale, un dovere. Una scelta di civiltà che ogni donna deve fare per consentire una crescita della società civile, ma anche prevenire che altre donne possano essere vittima di questo odioso reato”.

Qualche dato in provincia di Imperia?

Le denunce ci sono, le donne che si rivolgono ai centri antiviolenza sono molto numerose. Abbiamo censito più di 100.

Devo dire con rammarico che le richieste di ammonimento sono ancora basse. Noi quest’anno, nel 2021, abbiamo emesso 11 ammonimenti.

Questo non è consentito, a fronte di centinaia di donne che si rivolgono al centro antiviolenza, 11 ammonimenti del Questore sono troppo bassi.

C’è una certa titubanza, non c’è una facilità di approccio per denunciare questi reati. Probabilmente perchè ancora non è stato concepito che anche la violenza psicologica è un reato grave che va denunciato”.

Le dichiarazioni del sindaco di Imperia Claudio Scajola

“Bella iniziativa della Questura di Imperia per fare prevenzione, insegnare che le donne che sentono e vedono rischio di pericolo, lo possono comunicare.

C’è un ufficio apposito, c’è un settore che cerca di fare la prevenzione al meglio. Questo opuscolo che viene distribuito spiega come sono i primi approcci per capire quali rischi si possono correre.

La nostra realtà fa quello che può, noi stasera illumineremo il palazzo Comunale, per significare l’importanza di questa giornata e abbiamo fatto anche una campagna social per far capire come bisogni stare molto attenti.

I dati che abbiamo in Italia fanno veramente paura, ogni 72 ore c’è stata una donna uccisa.

Bisogna che la scuola si impegni di più, che le famiglie educhino di più. C’è un po’ una crisi della nostra società che va tenuta presente e in qualche modo riportata ai valori principali, per cui insieme dobbiamo vivere”.

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