18 Aprile 2024 19:15

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18 Aprile 2024 19:15

Imperia: a processo presunto dentista abusivo. In aula sfilano i pazienti. “Piena di infezioni, sono stata cinque anni senza vivere”/La storia

In breve: Il processo vede sul banco degli imputati un 56enne, igienista dentale, e un 66enne, medico, accusati a vario titolo di esercizio abusivo della professione e lesioni personali.

Si è aperto ieri mattina, 17 gennaio, in Tribunale, a Imperia, il processo che vede sul banco degli imputati un 56enne, igienista dentale e odontotecnico, e un 66enne, medico odontoiatra, accusati a vario titolo di esercizio abusivo della professione e lesioni personali. Sono difesi dagli avvocati Riccardo Caracciolo, del foro di Imperia, e Francesco Cannizzaro, del foro di Milano.

Imperia: a processo presunto dentista abusivo

Nel mirino l’attività di uno studio dentistico sito a Imperia. Il 56enne, secondo l’accusa, nonostante la sola qualifica di igienista dentale e odontotecnico, avrebbe effettuato sui pazienti interventi per i quali era necessaria la qualifica di medico. Il secondo imputato, iscritto all’ordine dei medici, è invece, accusato in concorso, di non aver impedito al collega di eseguire interventi al di fuori delle proprie competenze. 

Le accuse di lesioni, invece riguardano le conseguenze fisiche riportate da alcuni pazienti che hanno sporto denunciato ai Carabinieri di Imperia.

Ieri, in aula sono sfilati gli inquirenti che hanno condotto le indagini (Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imperia) e alcuni pazienti dello studio.

Maresciallo Carabinieri Stefano Barbieri

“Il 2 gennaio del 2017 mi trovavo in un bar e avevo vicino a me un tavolo con alcune persone che parlavano. Una di queste, una donna, raccontò di aver avuto problemi odontoiatrici e di aver subito dei danni. La chiamammo in Caserma e ci confermò che da alcuni anni era in cura presso uno studio dentistico di Imperia e che aveva subito gravi danni, tanto che successivamente presentò una denuncia allegando documentazioni sanitarie e perizie. Sentimmo successivamente altri pazienti dello studio che confermarono”.

Tenente Carabinieri Luca Rossi

“Convocammo nei nostri uffici la donna. Ipotizzammo il reato di esercizio abusivo della professione medica perché all’interno dello studio uno dei due dentisti, igienista dentale con il solo diploma odontoiatrico, così come verificato presso l’ordine dei Medici, effettuava operazioni riservate solo a chi provvisto della qualifica di medico. Ad esempio anestesie e estrazioni”. 

Paziente 1

“Nel 2010 dovevo togliere il vecchio ponte e rifarmi la bocca. Mi ero fatta fare diversi preventivi, ma erano tutti troppo cari. Fu un’amica, alla fine, a consigliarmi. Lo studio era in una sorta di garage, una struttura fatiscente. Venni controllata da un dentista (il 56 enne, ndr) senza guanti, senza niente. Mi venne fatto un preventivo di 19.800 euro, poi sceso a 16 mila euro. Versai un anticipo di 5 mila euro.

Da quando sono iniziate le operazioni, con il posizionamento degli impianti, è iniziato il mio calvario. Sono stata cinque anni senza vivere, distrutta psicologicamente. Entrambi i medici mi mettevano le mani in bocca. Ho avuto diverse infezioni. Ho pianto tutte le mie lacrime per anni.

Quando, dopo diversi anni, andai all’Ospedale di Bergamo, al reparto maxillofacciale, mi dissero che avevo una grave infezione e che avrei dovuto togliere tutti gli impianti, cosa che feci, a Imperia, presso un altro studio, spendendo 22 mila euro”.

Paziente 2

“Mi recai nello studio dentistico nel 2013. Dovevo fare una protesi con 4 impianti. Venni visitato da entrambi i dentisti. Feci il primo intervento il 17 aprile 2013. Sarei dovuto tornare dopo sei mesi, in realtà fu un continuo avanti e indietro per via di continui dolori. Mi venne proposto poi un impianto diverso che subito sembrava andar bene, ma poi anche quello mi diede tanti problemi. Le mani in bocca me le mettevano entrambi i dentisti”.

 

 

 

 

 

 

 

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