25 Aprile 2024 12:27

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25 Aprile 2024 12:27

Imperia: movimenti No green pass consegnano petizione e 5 mila firme al Prefetto. “Norme anticostituzionali, siano rimosse subito. Vogliamo portare al Festival la voce delle minoranze”

In breve: L'istanza, corredata da cinquemila firme, è stata consegnata dall'"Unione civica degli enti No Green Pass – No Stato di Emergenza e No Obbligo Vaccinale provincia Imperia"

“Richiesta di immediata disapplicazione delle norme e regolamenti anticostituzionali attualmente applicati sul territorio”. Questa l’istanza, corredata da cinquemila firme, consegnata oggi in Prefettura, a Imperia, dall’“Unione civica degli enti No Green Pass – No Stato di Emergenza e No Obbligo Vaccinale provincia Imperia”. Davanti all’entrata del palazzo, si sono presentate circa 50 persone che hanno dato vita a una manifestazione spontanea sotto il controllo delle forze di Polizia. Non sono mancati alcuni momenti di tensione.

I partecipanti hanno chiesto anche una mediazione con la RAI affinché una loro delegazione possa salire sul palco del teatro Ariston durante il Festival di Sanremo (oggi va in onda la prima serata) per tre minuti, per esporre le rivendicazioni del movimento.

Imperia: no green pass in Prefettura, consegnate firme al Prefetto

Parla il portavoce Diego Costacurta: “Come ‘Rivoluzione etica‘, un’associazione nata durante il primo del lockdown, portiamo avanti i propositi di dare sostegno di natura sociale a chi ne ha bisogno, non facciamo politica. Su queste fondamenta basiamo la nostra attività. Ad esempio, diamo assistenza legale ai cittadini che hanno subìto discriminazioni, che hanno perso il lavoro, diamo una mano ai genitori con le scuole parentali, portiamo avanti gli orti sociali per dare vita a un’economia di prossimità, promuoviamo passeggiate, incontri con psicologi per i più fragili, diamo assistenza ai malati di covid, tramite medici che forniscono terapie precoci che continuano ad essere osteggiate. Grazie a queste terapie sono guarite oltre 300 persone in tutta la provincia. Io stesso ho preso il covid e sono guarito in 7 giorni tranquillamente. Avrei il green pass, ma non l’ho scaricato per coerenza. 

Questa mattina, insieme ai gruppi ‘No green pass Sanremo’ e ‘No green pass Imperia’ abbiamo consegnato un esposto al Prefetto per chiedere di farsi portavoce al Governo della situazione che sta vivendo il territorio. Chiediamo che vengano disapplicate le norme anticostituzionali, che vengano cessate le vessazioni sugli over 50.

In una sola settimana abbiamo raccolto quasi 5 mila firme, ne avremmo raccolte molte di più in più tempo. La maggior parte dei presenti oggi erano vaccinati con seconda dose che sono rimasti delusi da come sono andate le cose, si sono sentiti traditi. C’è molto malcontento. 

Abbiamo chiesto anche che ci venga dato spazio sul palco del Festival di Sanremo per dare voce alle minoranze (che tanto minoranze non sembrano), per dare rappresentanza anche a chi non gode della privacy che la Rai dà ai cantanti sullo stato vaccinale.

Quando sono arrivato non mi hanno fatto entrare per consegnare l’esposto perchè ero senza green pass, nonostante sia previsto che gli esposti, le denunce e le querele possano essere presentate senza green pass. Ho dovuto smistare i fogli delle firme per terra. È assurdo”.

Ecco il testo dell’esposto.

“In conseguenza della dichiarazione dello “stato di emergenza” illegittimamente prorogato e mai proclamato dalle Autorità territoriali competenti, i Governi Conte, Conte bis e l’attuale a guida Draghi Mario, si sono resi promotori della promulgazione di innumerevoli D.P.C.M. e D.L. seguiti da vari regolamenti attuativi, di cui parte convertiti in legge, che ledono gravemente i Diritti Umani e Costituzionali dei cittadini italiani.

Nonostante le innumerevoli denunce, gli esposti, le richieste di disapplicazione, le manifestazioni pacifiche e tutte le azioni legittime e legali promosse dai cittadini in tutta Italia ed in particolar modo in Provincia di Imperia, che lamentano la reale e grave situazione di emergenza democratica nel Paese, l’escalation liberticida delle azioni governative ha portato l’ultimo Consiglio dei Ministri del 05/01/2022 all’ approvazione all’unanimità ed all’annuncio di una definitiva e netta distinzione tra i cittadini, in conseguenza del personale profilo sanitario che andrebbe a discriminare i diritti di alcuni rispetto ad altri.
I numerosi esposti denuncia avanzati e depositati presso gli organi competenti, da molti cittadini della nostra provincia, che contenevano implicitamente la “richiesta di disapplicazione in autotutela” e l’ avvio di indagini penali nei confronti dei membri del Governo in carica, rappresentanti in sostanza la mole dei circa 50mila cittadini della provincia di Imperia di cui 20mila solo a Sanremo, vaccinati e non vaccinati, contrari al Green Pass in tutte le sue forme ed agli obblighi di vaccinazione, non hanno ricevuto alcun esito, ne giurisdizionale che politico, od amministrativo.

In considerazione di quanto sopra, i cittadini che si riconoscono in questo documento (di cui alle firme autografe allegate nei fogli annessi quale petizione), rivolgono al Sig. Prefetto di Imperia un ulteriore invito a farsi promotore del ripristino della legalità Costituzionale, sospendendo l’applicazione di tutti quei provvedimenti gravemente discriminatori che ledono indelebilmente la coesione sociale, minacciano l’Ordine Pubblico e causano loro danni materiali e morali inclusi disagi di enorme entità a famiglie, bambini, studenti, lavoratori, imprenditori e pensionati. Non ultimo il divieto di accesso alle Banche ed alla Posta per il ritiro di ciò che è assolutamente necessario alla sussistenza materiale.

Fanno presente che tale documento è di iniziativa di tutti i coordinamenti, movimenti, associazioni laiche e religiose pacifiche, non ultime quelle di matrice cattolica della nostra provincia, che vedono effettivamente all’ orizzonte avvicinarsi le nubi molto scure sull’ evoluzione dell’ ordine pubblico del nostro paese a causa di una classe politica che oltre a segregare ingiustificatamente milioni di cittadini, colpevoli solo di esercitare un loro diritto di autodeterminazione, li stanno costringendo alla povertà se non alla fame, al suicidio, alla depressione ed in ultimo alla follia.

I cittadini che percepiscono l’insostenibilità dell’attuale situazione, in mancanza di un riscontro positivo e a conferma del disconoscimento della legittimità delle norme, denunciano sin da ora le Autorità che le applicano, dichiarando a loro carico la violazione dei loro Diritti Umani e Costituzionali, e ne richiedono di conseguenza le dimissioni immediate dai loro uffici.
Questa petizione-esposto civica, nello spirito di collaborazione che ha sempre caratterizzato i rapporti cittadini – P.S. , ha lo scopo di impedire l’ escalation di violenza che, in caso di ulteriori inadempienze ed in assenza dei dovuti provvedimenti, inclusi gli atti di congedo dei responsabili, porteranno alla richiesta di destituzione e l’arresto in flagranza di reato dei colpevoli.
Ricordiamoci che siamo in una Repubblica Parlamentare ove il Popolo è Sovrano e le forze di P.S. Giurano fedeltà non al Governo ma alla Costituzione”.

 

 

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