28 Marzo 2024 09:22

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28 Marzo 2024 09:22

Imperia: “Guido bene, guido sicuro”. Gli studenti del Ruffini in sella a scooter elettrici con Croce Bianca e Nannelli Riders Academy / Foto e Video

In breve: I migliori 20 partecipanti delle lezioni teoriche, hanno preso parte, questo pomeriggio, ad una lezione pratica nell'area del parcheggio “Santa Lucia” di borgo Prino a Porto Maurizio.

Termina con successo il progetto “Guido bene, guido sicuro!”, nato dalla collaborazione tra la ‘Nannelli Riders Academy’ (Scuola Federale Velocità), la Croce Bianca Imperia, e l’istituto Ruffini.

Imperia: termina con successo il progetto “Guido bene, guido sicuro”

L’iniziativa ha coinvolto nel novembre scorso circa 150 ragazzi: videoproiezione di slide sulle conoscenza della guida di un motociclo, numerosi capi d’abbigliamento tecnico (caschi, giubbotti, airbag da moto, guanti, paraschiena) visionabili in aula e persino due moto posizionate al centro della sala (una delle quali da competizione) sono gli elementi attraverso i quali gli istruttori federali ed il soccorritore hanno potuto illustrare ai giovani tutto ciò che ogni motociclista in erba dovrebbe apprendere ancor prima di sedersi in sella.

I migliori 20 partecipanti delle lezioni teoriche, hanno preso parte, questo pomeriggio, ad una lezione pratica nell’area del parcheggio “Santa Lucia” di borgo Prino a Porto Maurizio. I tecnici F.M.I., affiancati dai soccorritori in assistenza, hanno seguito passo a passo i candidati durante alcuni esercizi con scooter e moto elettriche.

L’obiettivo è stato quello di comunicare ai giovani l’importanza di una guida consapevole, che tiene conto di pedoni, cicli, motocicli ed automobili ed è regolata da precise norme da rispettare; e nonostante ci siano dei rischi, esistono manovre, posizioni di guida e accorgimenti che possono aiutare l’utente a padroneggiare al meglio il proprio veicolo e ad aiutare il prossimo in caso di difficoltà.

Roberto Trincheri, presidente Croce Bianca

“È un progetto che ci vede coinvolti insieme alla ‘Nannelli Riders Academy’ (Scuola Federale Velocità) e il preside dell’Istituto Ruffini Luca Ronco, che ha accettato come sempre le nostre iniziative. Si toccano tre elementi fondamentali: la sicurezza sulla strada (è importante imparare come si guida uno scooter in maniera corretta) la parte del primo soccorso (può succedere a chiunque di trovarsi davanti a una problematica di tipo sanitario) e l’aspetto ecologico (stiamo provando dei mezzi completamente elettrici che saranno il futuro e sono importanti dal punto di visto del rispetto dell’ambiente).

Un’iniziativa riuscita sicuramente. Ringrazio l’Istituto Ruffini, l’Academy Nannelli e la federazione che ne hanno permesso la realizzazione”.

Luca Ronco, dirigente scolastico Istituo Ruffini

“Oggi chiudiamo un percorso iniziato con una parte teorica fatta a scuola. Finalmente la scuola torna a essere l’incubatore culturale della legalità, come ha detto il prefetto Nanei. È un punto di snodo della formazione. Ci sono pochi momenti in cui i ragazzi possono essere coinvolti per la cittadinanza attiva, per il rispetto delle regole e per la legalità.

Mi ha fatto piacere collaborare a questo progetto, dare spazio ai nostri ragazzi di prima che hanno partecipato tutti alla parte teorica. I migliori hanno partecipato alla prova pratica. È stato un bel momento di socializzazione e anche di rispetto delle norme civili di cittadinanza”

Armando Nanei, Prefetto

“Oggi è una di quelle giornate che riempiono anche il cuore, perchè vuol dire che c’è uno spirito forte da parte di chi organizza queste manifestazioni che ringrazio per l’invito e soprattutto per questa giornata.

L’educazione per la guida sicura fa parte del concetto più generale della educazione alla legalità. Ben vengono queste iniziative perchè i ragazzi sono più esposti, vista l’inesperienza, ai pericoli della strada. La strada non è pericolosa in sè, ma quando non si rispettano le norme, quando si va troppo veloce o quando non si ha padronanza del mezzo.

Queste iniziative servono proprio a ricordare ai giovani e ai meno giovani le regole della convivenza, in questo caso la convivenza stradale, in altri casi del rispetto delle regole per la convivenza di tutti”.

 

Roberto Sassone , direttore tecnico e velocità

“Siamo qui non per fare formazione come settore tecnico, la parte sportiva, ma per dare nozioni di guida ai ragazzini che sono alle prime armi e per far conoscere il nostro sport. Abbiamo proposto una lezione teorica a scuola e poi con un quiz online abbiamo selezionato i più bravi per una prova pratica. I ragazzi sono felicissimi di farlo. Tutto in sicurezza a 10 km/h. Tutto questo nel rispetto dell’ambiente perchè le moto sono elettrico.

Gianluca, responsabile progetto elettrico

“Il progetto ‘Guido bene guido sicuro‘ ci consente di farci conoscere perchè la federazione ha tante professionalità che possono aiutare i nostri giovani a essere più consapevoli sia nella gestione del mezzo sia nelle tecniche di guida sicura. Noi siamo tutti diplomati alla Scuola dello sport della federazione, oltre a essere ex piloti professionisti, per insegnare ai più giovani le tecniche di guida sicura sia in pista sia in strada. Il progetto vuole creare un filo conduttore tra noi motoclisti e i giovani per far capire come si usa e si gestisce un mezzo a due ruote motorizzato.

Crediamo fortemente che il futuro e il presente passi dalle moto a propulsione ecosostenibile. Chi vive in centro città fa un atto di altruismo abbattendo l’emissione dei gas e l’inquinamento acustico. Ogni giorno questi mezzi possono sostituire i motori termici. Bisogna iniziare a rendere consapevoli le persone che c’è questa possibilità di muoversi in modo ecosostenibile”.

Simone Vassallo, assessore comunale allo Sport

“Progetto che è nato all’istituto Ruffini, in collaborazione con la federazione motociclistica italiana e con la Croce Bianca di Imperia, che ha voluto approdare i ragazzi al mondo delle moto.

Al mondo delle moto in sicurezza. Tutte quelle attenzioni che servono prima di affrontare il mondo del motociclismo, sono state date a livello teorico all’interno dell’istituto.

In questo piazzale si è andati a provare quello che si è imparato nel mondo teorico e affrontare quella che può essere la quotidianità.

Credo che sia un mondo molto importante per i ragazzi. In questo clima di chiusura , che speriamo a breve sia di riapertura, si trova anche il coraggio di fare qualcosa di diverso.

I miei complimenti all’associazione, alla Croce Bianca e al Ruffini, che ha portato alcune attività importanti per la nostra città e per i nostri ragazzi”.

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