1 Maggio 2024 05:16

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1 Maggio 2024 05:16

Liguria, Covid: via libera a stranieri con vaccino Sputnik, la soddisfazione della Coldiretti. “Turisti russi rappresentavano oltre 40% delle presenze”

In breve: La Coldiretti della regione Liguria esprime soddisfazione per il decreto che consente l’arrivo in Italia degli stranieri con vaccino Sputnik

La Coldiretti della regione Liguria esprime soddisfazione per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, del decreto che consente l’arrivo in Italia degli stranieri con certificati di guarigione o vaccinali ottenuti con sputnik o con altri vaccini non autorizzati dall’Italia.

Covid: via libera in Italia a stranieri con vaccino sputnik

“Via libera al ritorno in Italia di oltre un milione di turisti dalla Russia – lo comunica la Coldiretti, tramite una nota stampa – il provvedimento varato dal Consiglio dei Ministri consente l’arrivo degli stranieri con certificati di guarigione o vaccinali da più di sei mesi, compresi quelli ottenuti con Sputnik, o con altri vaccini non autorizzati dall’Italia con l’esito negativo di un tampone effettuato 48 ore prima se antigenico o 72 se molecolare.

Una misura essenziale dopo che lo scorso anno gli arrivi dalla Russia erano praticamente azzerati, con un crollo di oltre il 90% e pesanti effetti sull’economia e sull’occupazione nelle aree in cui in passato erano presenti. Importante anche la decisione di consentire agli stranieri l’ingresso con il solo green pass base in hotel, ristoranti e agriturismi.

Si tratta di una boccata di ossigeno per settore turistico che ha registrato un crack di oltre 10 miliardi di euro nel 2021 rispetto a prima della pandemia: in Liguria il turismo russo ha da sempre costituito un’ampia fetta degli arrivi provenienti dall’estero, con un tendenza in costante crescita fino al 2019.

Nel periodo pre-covid il mercato turistico russo era addirittura diventato, per Genova, il terzo dopo quelli francese e tedesco, con gli arrivi spinti dal mix di paesaggio costiero e montano che la Liguria offre, dalla storia e la cultura (anche culinaria) della regione, dalla vicinanza con grandi outlet per lo shopping firmato e dalla presenza di luoghi rinomati a livello mondiale come Portofino e le Cinque Terre”.

“Per la Liguria la riapertura ai turisti russi costituisce un punto chiave di ripartenza per il settore, -affermano Gianluca Boeri Presidente Coldiretti Liguria e Bruno Rivarossa Delegato Confederale- non solo perché la Russia era il terzo paese che garantiva maggiore affluenza nel periodo pre-pandemia, ma anche perché si tratta di turisti “spendaccioni”, con un’elevata capacità di acquisto che ammontava prima del Covid a quasi un miliardo di euro.

I visitatori erano disposti a spendere per alloggio, divertimenti, shopping, ma soprattutto per le eccellenze culinarie della nostra regione che venivano spesso anche portate a casa come souvenir.

Questa misura avrà effetti notevoli sulla nostra economia e potrebbe risultare determinante per i nostri agriturismi che, purtroppo, non sono ancora riusciti a ripartire del tutto e dove gli stranieri rappresentavano oltre il 40% delle presenze totali prima della pandemia”.

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