29 Aprile 2024 08:23

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29 Aprile 2024 08:23

Imperia, rifiuti: al via trasferimento nel savonese, timori per aumento costi. Presidente Provincia Scajola lancia appello a Toti. “Regione intervenga, abbiamo in mano bandiera bianca” / Foto e video

In breve: L'intervento del presidente della Provincia di Imperia.

Si è riunita questa mattina l’assemblea dei Sindaci presso la Provincia di Imperia, con la presenza anche dei Comuni di Andora, Testico e Stellanello. All’ordine del giorno l’importante e delicata questione dei rifiuti, in particolare il conferimento nelle discariche savonesi, una soluzione transitoria per risolvere l’emergenza rifiuti, in quanto il lotto 6 di collette Ozotto è ormai giunto a esaurimento. 

Come già sottolineato, tale soluzione comporterà con ogni probabilità un aumento del costo dei rifiuti che si rifletterà in primo luogo sui bilanci dei singoli Comuni e, di conseguenza, sui cittadini, con il rischio di un’impennata della Tari.

Secondo le previsioni, la tariffa di smaltimento dei rifiuti potrebbe passare da 141 euro a tonnellata a 253 o 277 a tonnellata, a seconda che si conferisca nella discarica del Boscaccio o in quella di Bossarino.

Nel corso della discussione, il presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola ha fatto il punto della situazione chiedendo un intervento della regione Liguria Giovanni Toti.

Durante l’assemblea è stato approvato il bilancio di previsione.

Imperia, rifiuti: l’intervento del presidente della Provincia Claudio Scajola

“Nel 2016 è stata istituita la segreteria d’ambito per occuparsi delle pratiche inerenti il ciclo rifiuti. Questa Provincia purtroppo si è contraddistinta per la lentezza. Questa Provincia parla di biodigestore da 20 anni, eppure siamo ancora nelle condizioni di conferire i rifiuti fuori provincia, se ce li accolgono. L’ultimo allargamento del lotto 6 prevedeva di arrivare comodamente al biodigestore. La gara per la realizzazione del biodigestore, invece, purtroppo, è partita due mesi fa. E abbiamo una forte preoccupazione per l’aumento dei costi. Ho avuto nei giorni scorsi un incontro con il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

Ho chiesto al governatore Toti un intervento forte sulle discariche savonesi perché in fase di rinnovo di concessione. Noi siamo con la bandiera bianca in mano, con l’aggravante di non aver mai mantenuto gli impegni presi.

È stato assicurato un impegno. 

Il compito di seguire queste vicende è gestito con decreto della provincia di allora, 2016, da una segreteria (dirigente del settore, funzionario amministrativo, funzionario tecnico, due istruttori tecnici e un istruttore amministrativo) che si occupa della gestione del lotto 6, realizzazione del biodigestore, della pianificazione territoriali, dei rapporti con la regione sulle autorizzazioni e coordinamento dei rapporti di assistenza con i comuni.

Questa cosa avrà un costo complessivo di 414 mila euro, 50% provincia, 50% diviso sui comuni. Abbiamo compresso i costi, 11 mila euro in meno di costi rispetto allo scorso anno. Anche se è poco è un segnale”.

Intervista a Claudio Scajola

“Nei prossimi giorni incominciamo a portare i rifiuti a Savona, con un aggravio dei costi. Il biodigestore non è pronto, stiamo cerando di intervenire per avere condizioni migliori che possano penalizzare di meno i nostri concittadini.

Siamo in ritardo con il biodigestore, è partita adesso la gara. Ci auguriamo che le procedure siano più celeri possibili.

Nell’assemblea dei sindaci si è approvato il bilancio di previsione per l’anno prossimo, che vede stanziamenti aumentati per la manutenzione e lo sfalcio delle strade. Soprattutto interventi straordinari per gli asfalti delle nostre strade provinciali e per un investimento cospicuo sulle scuole”.

Il comune di Sanremo si è una volta astenuto e una volta ha votato contro, come commenta?

“Bizzarro”.

 

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