26 Aprile 2024 12:06

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26 Aprile 2024 12:06

Ventimiglia: migrante muore folgorato sul tetto di un treno. La denuncia della CGIL. “Ennesimo episodio che fa male al cuore. Necessario un campo di accoglienza, la pace deve essere per tutti”

In breve: Queste le parole di Fulvio Fellegara, Segretario Regionale Cgil Liguria. 

“L’ennesimo episodio appreso oggi di un migrante folgorato sul tetto di un treno verso la Francia è inaccettabile. Non è altro che l‘ultima puntata di un triste film già visto – Queste le parole di Fulvio Fellegara, Segretario Regionale Cgil Liguria. 

Ventimiglia: migrante muore folgorato sul tetto di un treno. La denuncia della CGIL

“La serata del 31 ottobre, un analogo episodio era stato rilevato alla stazione di Garavan Menton. Successivamente un cadavere, in avanzato stato di decomposizione e per questo irriconoscibile, è stato rinvenuto in un burrone sul Passo della morte. Solo poche settimane fa, un episodio simile aveva bloccato il traffico ferroviario all’altezza di Latte, prima della frontiera: era solo il 1 febbraio. E il 29 agosto, in un episodio identico aveva visto la morte un uomo del Bangladesh proprio nello stesso tratto. E ancora il 3 giugno un migrante era morto affogato vicino alla foce del fiume Roja, dove pare si era immerso per lavarsi; e la mattina del 27 maggio un ragazzo pakistano di 37 anni, trovato morto dai netturbini, a fianco ai bidoni dell’immondizia; e il 22 maggio il suicidio presso il CPR di Torino di Mamadè Moussa Balde originario della Guinea, che il 9 maggio precedente era stato selvaggiamente picchiato in centro a Ventimiglia.

Un elenco che fa male al cuore ma che è doveroso aggiornare, per provare a riconoscere la dignità dell’esistenza, almeno nel momento della morte, a persone che in vita erano considerate invisibili.

Il dramma è che si tratta di un elenco parziale, perché di tanti potremmo non essere a conoscenza, e di un elenco in continuo aggiornamento.

In questi giorni si sta parlando giustamente di pace. Stiamo manifestando ovunque, saremo in piazza anche oggi proprio a Ventimiglia, per esprimere solidarietà, per chiedere al governo azioni concrete e per costruire una cultura della pace.

E proprio questo è il punto. Siamo consapevoli dell’enormità della tragedia in Ucraina e non è opportuno fare paragoni. È bene però essere consapevoli che anche sul nostro territorio c’è bisogno di lavorare: la pace è un valore universale. Per questo ancora oggi chiediamo una soluzione: che venga finalmente allestito un campo di accoglienza per le persone in transito: non esiste pace se non è per tutti”.

 

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