23 Aprile 2024 21:48

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23 Aprile 2024 21:48

Imperia e San Bartolomeo al Mare: un’ondata di solidarietà per il popolo ucraino. “Un cuore enorme, grazie a tutti”/Foto e Video

In breve: La commozione di Antonello Martini: "Sono fiero di appartenere al popolo italiano, è un popolo di persone disordinate, siamo degli artisti, siamo dei matti, ma abbiamo un cuore enorme".

Una vera e propria ondata di solidarietà ha travolto il dott. Antonello Martini che, nei giorni scorsi, aveva lanciato un’iniziativa solidale per aiutare il popolo ucraino. Nei punti di raccolta, a San Bartolomeo al Mare, e a Caramagna (Imperia), sono arrivati in centinaia per donare beni di prima necessità. Dagli alimenti ai vestiti, dai farmaci alle coperte. Tutto in attesa della partenza, da San Bartolomeo al Mare, sabato 5 marzo, di diversi pulmini diretti a Chernitvzi, inUcraina.

A San Bartolomeo al Mare l’iniziativa è sostenuta ora anche dal Comune che, vista l’altissima adesione, ha deciso di mettere a disposizione i propri locali. Per questo motivo il luogo dove consegnare esclusivamente i beni e materiali richiesti è la vecchia Scuola materna, in via Asilo 2, che sarà aperta, sino a venerdì 4 marzo, dalle 09:30 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 19:30. Fondamentale l’aiuto della Protezione Civile Stella Polare.

A Caramagna, invece, la raccolta è sostenuta dal Circolo Amici di Caramagna, in via Caramagna 112 (zona case Baccan). Si può donare nei seguenti orari, 11-12 e 16-17, sino al 4 marzo.

Antonello Martini

“Venerdì ho cominciato ad avere scrupoli di coscienza e sabato ho fatto un post su Facebook. Mi sembrava fosse anche troppo commovente, ma in realtà rispecchiava la vera situazione della popolazione Ucraina. Dopo un paio d’ore il mio telefono ha cominciato a impazzire, mi hanno chiamato associazioni, Caritas, Croce Rossa. Nella mia più ottimistica previsione, non avrei mai potuto immaginare che sarebbe arrivata tanta di quella roba in questo posto.

Che cosa dicono le persone quando arrivano? Mi hanno ringraziato per quello che sto facendo, sono arrivate anche delle persone ucraine che mi hanno abbracciato. Sono fiero di appartenere al popolo italiano, è un popolo di persone disordinate, siamo degli artisti, siamo dei matti, ma abbiamo un cuore enorme.

Quanto tempo c’è ancora e che cosa può essere utile? C’è tempo sino a questo sabato, ma è arrivata tanta di quella roba che penso nessun autobus la possa portare su in una settimana. Se vediamo che rimane ancora della roba, faremo andare avanti la raccolta. Più cose portiamo, più cose arrivano. Sono anche disposto a dare il materiale ad altri autobus che li porta in altre città. Servono medicine, coperte, le torce, c’è bisogno di beni alimentari. Purtroppo l’inflazione ha fatto salire notevolmente i prezzi, le persone non si possono permettere di mangiare. Servono abbigliamento pesante, cibo e omogeneizzati per neonati, per bambini di tutte le età e anche per gli adulti. Abbiamo raccolto dentifricio, assorbenti, pannoloni per gli anziani, le cose più impensabili”.

Vittorio Chisci

“Siamo esterrefatti, è stato un lampo a ciel sereno. Hanno risposto tutti, anche con troppo entusiasmo. Qui, a Caramagna, arrivano degli anziani, delle persone che hanno 400 euro di pensione al mese e mi chiedono cosa serve. Vanno in farmacia e mi portano uno, due farmaci. E’ una cosa entusiasmante da una parte, dall’altra c’è una ferma condanna alla guerra. Io sono contento di dare una mano, ma sono veramente arrabbiato, perché negli anni duemila ancora si fa la guerra. C’è della popolazione che soffre, dei bambini che muoiono. La gente sta morendo e i potenti stanno li a giocare a tavolino a farsi la guerra.

Questa è una cosa che davvero non concepisco. Poi ben venga la solidarietà, noi siamo qua notte e giorno. Quintali e quintali di roba, ma soprattutto roba di prima necessità. Troviamo tantissimi farmaci, omegeneizzati, tutta roba che serve nell’immediato. Cosa succederà dopo non lo sappiamo. Io nella mia piccola persona che sono chiedo ai potenti di fermare la guerra. Parliamone.  Non si può fare una gerra, con tante persone innocenti che rimangono ferite e uccise da questo fanatismo. 

Io ringrazio tutti, anche i giornalisti, soprattutto il Conad, nella persona della nostra direttrice, che è sempre gentilissima e ci ha fornito cinque carrelli che sono sempre pieni. Da lì si vede la grande solidarietà di Imperia. Sono fiero di avere partecipato a questa raccolta organizzata dal dott. Martini di San Bartolomeo al Mare. Come abbiamo ricevuto il suo messaggio abbiamo subito dato disponibilità dei nostri locali del Circolo Caramagna dove i pensionati giocavano a carte. Condanniamo la guerra e siamo solidali verso i profughi. Grazie a tutti, grazie Imperia, grazie Caramagna”.

Fausto

La gente si è data da fare per dare aiuto a queste persone che stanno scappando dalla guerra. Noi cerchiamo di dare una mano. Portano pasta, roba per i bambini, pannolini, vestiti

Non me l’aspettavo una così grande solidarietà. La gente va e viene, caricando tutto quello che può”.

Guerra Ucraina: raccolta solidale, ecco cosa serve

  • Paracetamolo ovvero tachipirina o efferalgan 1000 mg.
  • Antibiotici ovvero augmentin 875mg compresse oppure klacid 500 mg compresse.
  • Bende e garze di ogni tipo betadine, siringhe monouso da 5cc e 10 cc
  • Antidolorifici oki bustine, aulin nurofen sciroppo, brufen 600 mg soluzioni fisiologiche
  • Ansiolitici ovvero xanax gocce xanax compresse da 1 mg
  • pannolini
  • Latte artificiale per neonati fase 1 e fase 2
  • omogeneizzati di carne e frutta.
  • Pasta, tonno, fagioli e prodotti a lunga conservazione.
  • Coperte di ogni genere
  • sacchi a pelo
  • posate e bicchieri in plastica monouso
  • prodotti per igiene personale
  • spazzolini da denti
  • dentifricio
  • sapone

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