29 Marzo 2024 05:59

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29 Marzo 2024 05:59

Imperia: guerra in Ucraina e crisi energetica, Sindaco Scajola fa ridurre di un grado la temperatura massima negli edifici. “Piccolo sacrifico dal grande valore”/L’ordinanza

In breve: Il sindaco invita inoltre la cittadinanza al senso di responsabilità in un'ottica di perseguimento del contenimento dei consumi energetici

A fronte degli avvenimenti bellici in corso in Ucraina, il sindaco di Imperia, Claudio Scajola, ha firmato un’ordinanza che prevede la riduzione di un grado centigrado in tutti gli immobili presenti sul territorio comunale.

La temperatura massima consentita diventa pertanto di 17°C (+2°C di tolleranza) per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili, e di 19°C (+ 2°C di tolleranza) per tutti gli altri edifici. Sono esclusi gli ospedali, le cliniche e le case di cura e altre strutture assimilabili, nonché gli edifici destinati allo svolgimento di particolari attività nei casi in cui ostino esigenze tecnologiche o di produzione.

Guerra in Ucraina e crisi energetica: sindaco Claudio Scajola fa ridurre di un grado la temperatura massima negli edifici

Il provvedimento è stato adottato alla luce dell’esigenza di rivedere le politiche di utilizzo delle fonti energetiche, a fronte di una riduzione della disponibilità della materia prima e del conseguente aumento del prezzo di quest’ultima, a causa degli sviluppi della guerra. Le situazioni di mancanza o riduzione degli approvvigionamenti e la necessità di calmierare l’aumento di costo incidono infatti negativamente sul livello degli stoccaggi di gas naturale e ciò impone l’adozione di scelte utili a preservare le attuali riserve italiane.

Il sindaco invita inoltre la cittadinanza al senso di responsabilità in un’ottica di perseguimento del contenimento dei consumi energetici, gestendo gli impianti di riscaldamento in modo tale da limitare al minimo indispensabile gli orari di accensione e la temperatura degli ambienti, tenuto conto anche del prossimo inizio della stagione primaverile.

Facciamo tutti un piccolo sacrificio nella consapevolezza che, se attuato su larga scala, potrebbe comportare grandi benefici per la comunità. Per contrastare la riduzione di approvvigionamento e calmierare l’aumento dei costi, come Paese siamo costretti a intaccare i nostri stoccaggi di gas, ma non possiamo permetterci di scendere sotto un certo limite, sia per ragioni tecniche che strategiche. Ridurre i consumi diventa quindi fondamentale e da Imperia vogliamo lanciare un primo segnale. Ribadisco la vicinanza di tutta la città al popolo ucraino: ridurre l’importazione di gas dalla Russia è, a mio parere, l’unico vero deterrente per fermare la criminale invasione in atto”, dichiara il sindaco Claudio Scajola.

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