26 Aprile 2024 12:30

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26 Aprile 2024 12:30

Da Bordighera a Ventimiglia: la Marcia della Libertà del Movimento No Green Pass, ospite il magistrato Paolo Sceusa. “Diffondiamo il nostro messaggio attraverso la resistenza pacifica” / Foto e video

In breve: All'iniziativa, alla quale hanno aderito numerosi attivisti, anche dell’associazione “Rivoluzione Etica”

Si è svolta nella giornata di oggi la “Marcia della Libertà” organizzata dal movimento “No Green Pass” della provincia di Imperia. I partecipanti sono partiti da piazzale del Capo a Bordighera in direzione Ponte San Ludovico a Ventimiglia.

All’iniziativa, alla quale hanno aderito numerosi attivisti, anche dell’associazione “Rivoluzione Etica”, ha preso parte anche il magistrato Paolo Sceusa, ex giudice del Tribunale di Gorizia, PM a Trieste ed ex presidente del Tribunale dei Minori di Trento.

“La Marcia della Libertà è nata per evidenziare le scellerate scelte del governo in fatto di limitazioni, privazioni e obblighi – hanno spiegato gli organizzatori – 17 chilometri di libertà per stimolare una volta di più le coscienze e mettere al centro i dettami della Costituzione più bella del mondo”.

Domenica 10 aprile la “Marcia della Libertà” del movimento “No Green Pass”

Paolo Sceusa

“L’apparato nazionale e internazionale ha paura di questo nostro modo di fare. La testimonianza di oggi è la dimostrazione della potenza del messaggio che stiamo veicolando e della sua invincibilità. Davanti a questi eroi della resistenza come siete, pochi ma determinati, non si dispiegherebbe questa quantità sproporzionata e minacciosa di presenza impeditiva.

Questo significa che quello che stiamo facendo va continuato anche per chi ancora non si è unito e non ha fatto ancora partire delle marce. Le marce stanno partendo ovunque in maniera inarrestabile, in maniera spontanea e libera. Non è un corteo, è una pratica di libertà che non può essere oggetto di concessione ma deve essere oggetto di riconoscimento. Questo ho studiato, insegnato e praticato come giudice e pubblico ministero e continuo a proporre come giurista.

Non ci sono alternative a questo fortissimo diritto naturale che ci viene riconosciuto dalle norme più elevate e vengono violate da chi pronuncia delle legge che sono contrarie a queste norme.

Finalmente spunta qualche bucaneve nel gelo della magistratura italiana. C’è qualche pronuncia che si rende conto di questa abnormità. Manifestiamo in maniera pacifica, mettendoci la faccia.

Ringrazio i vostri visi non coperti da nessun mascheramento o mascherina. Siamo qui per praticare qualcosa che ci rende orgogliosi e ci permette di dimostrare che ci siamo, che abbiamo un volto, un nome, dei parenti e dei figli. Siamo qui per portare un simbolo di umanità.

Ognuno di voi potrebbe diventare da domani il promotore di una sua marcia. Si tratta di veicolare un messaggio di pace colorato, allegro, solare. Finalmente possiamo tornare a ridere”.

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