24 Aprile 2024 10:27

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24 Aprile 2024 10:27

Imperia: grande partecipazione per la visita del Cardinale Ernest Simoni alla Parrocchia di Moltedo. “Martire vivente, testimone di pace e perdono” /Foto e Video

In breve: Sua Eminenza Ernest Simoni è conosciuto in tutto il mondo, quale testimone di pace e perdono, per i suoi 28 anni di ingiusta prigionia e lavori forzati nei campi di concentramento

Il Cardinale Ernest Simoni, si è recato domenica 5 Giugno, in visita alla Parrocchia di Moltedo, frazione del Comune di Imperia.

Il Cardinale è stato accolto sul sagrato della Chiesa dal Prefetto, dal Questore, dal Sindaco di Imperia Claudio Scajola, dalle autorità civili e militari, dai componenti della Banda Musicale città di Imperia e da molti fedeli che hanno partecipato alla SS. Messa presieduta dal Porporato e Concelebrata dal Parroco Don Ferruccio Zammataro, Sacerdote Giuseppino.

Ernest Simoni in visita a Moltedo: la triste storia del “martire vivente”

Sua Eminenza Ernest Simoni è conosciuto in tutto il mondo, quale testimone di pace e perdono, per i suoi 28 anni di ingiusta prigionia e lavori forzati nei campi di concentramento, nelle miniere e nelle fogne di Scutari in Albania, inflitti dal dittatore Enver Hoxha che proclamò il “Paese delle aquile” il primo Stato ateo al mondo.

L’odissea del religioso iniziò la vigilia di Natale del 1963 quando fu arrestato, condannò più volte a morte, pena commutata al carcere a vita tra atroci sofferenze ed angherie. La Chiesa d’Albania durante gli anni del regime hoxhaista fu perseguitata con particolare veemenza, furono uccisi 3 Vescovi, 60 Sacerdoti diocesani, 30 Religiosi Francescani, 13 Gesuiti, 10 Seminaristi e 8 Suore.

Durante la prigionia don Ernest è sempre stato grande punto di riferimento per i compagni di prigionia di ogni confessione religiosa, perdonando con tutto il cuore i suoi carcerieri ed aguzzini. Clandestinamente celebrava la Santa Messa con briciole di pane ed acini di uva procurati dalla moglie di un prigioniero mussulmano, rischiando ogni giorno la vita qualora l’avessero scoperto. L’esemplare vita del religioso ha portato Papa Francesco a definirlo “martire vivente” ed annoverarlo nel 2016 nel Collegio Cardinalizio.

La SS. Messa è stata animata dalla “Corale con Claudia” di Imperia diretta da Margherita Davico.

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