28 Marzo 2024 14:55

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28 Marzo 2024 14:55

Imperia: rende la vita della figlia un inferno, padre 64enne a processo per maltrattamenti, rapina e estorsione/La storia

In breve: Padre a processo in Tribunale a Imperia. Avrebbe maltrattato la figlia 24enne, rendendola la vita un inferno, minacciandola di morte, picchiandola, rubandole il primo stipendio e estorcendole parte di quelli successivi.

Avrebbe maltrattato la figlia 24enne, rendendola la vita un inferno, minacciandola di morte, picchiandola, rubandole il primo stipendio e estorcendole parte di quelli successivi. Per questo un padre di 54 anni è finito a processo a Imperia.

Imperia: maltrattamenti alla figlia, padre 54enne a processo

Il reato di maltrattamenti in famiglia

Secondo l’accusa, il 54enne, difeso dall’avvocato Luca Ritzu del foro di Imperia,  avrebbe maltrattato la figlia in più occasioni, instaurdando un regime vessatorio tale da rendere impossibile la convivenza e causare nella figlia stati di ansia e crisi di panico, sfociati in una forma di anoressia.

In particolare il padre avrebbe sottoposto la figlia a aggressione verbali, rimproveri e vessazioni, esercitando un controllo costante sulla vita della 24enne, impedendole di uscire liberamente, di frequentare amicizie e conoscenti, di aver alcun contatto esterno, di divulgare il proprio numero telefonico, nemmeno per ragioni lavorative.

Il padre avrebbe inoltre avrebbe minacciato di morte la figlia (“fai quello che ti dico se no ti ammazzo”), aggredendola con calci, pugni, schiaffi, spintoni.

Tra le contestazioni anche lo sperpero di risorse economiche in giochi d’azzardo e il  mancato mantenimento della figlia che, secondo l’accusa, e veniva privata dei generi alimentari e di vestiario di prima necessità.

Il reato di rapina

Il padre avrebbe rapinato la figlia del suo primo stipendio, pari a 600 euro, custodito nel portafoglio della ragazza, riposto nella borsa.

Il reato di estorsione

Mediante violenze e minacce il padre avrebbe costretto la figlia a consegnargli un terzo dello stipendio che guadagnava con la sua attività lavorativa.

Questa mattina, in Tribunale a Imperia, davanti alla giudice Eleonora Billeri, si è aperto il dibattimento. Il processo è stato rinviato al 21 settembre per l’audizione dei testimoni. La figlia, persona offesa, non si è costituita parte civile.

 

 

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