26 Aprile 2024 10:53

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26 Aprile 2024 10:53

Ventimiglia: volano gli stracci nell’ex maggioranza del Comune. Scullino a raffica contro Di Muro: “Comportamento inaccettabile”

In breve: Le accuse di Scullino a Di Muro: "A lui interessava solo la politica. La sua preoccupazione era il calo di consensi della Lega"

Volano gli stracci a Ventimiglia all’interno di quella che fino a una settimana fa era la maggioranza che governava la città. Dopo la firma dei consiglieri che ha decretato il commissariamento del Comune e le accuse del parlamentare leghista Flavio Di Muro al sindaco Gaetano Scullino, oggi è stato l’ex primo cittadino a sfogare la sua rabbia e a raccontare la sua versione dei fatti nel corso di una conferenza stampa.

Le accuse di Scullino a Di Muro: “A lui interessava solo la politica. La sua preoccupazione era il calo di consensi della Lega”

Esordisce Scullino: “Per me è un momento molto triste. Sono sempre stato un decisionista e l’ho fatto per il bene della città“.

Poi Scullino passa subito all’attacco e punta il dito contro il parlamentare leghista Flavio Di Muro. E dice: “Con Flavio Di Muro ho notato subito, che c’erano differenze sostanziali. Voleva diventare il tutore dell’Amministrazione e cercava di gestire dall’esterno i suoi consiglieri e assessori. Una cosa inaccettabile. A lui interessava solo la politica e la sua preoccupazione era il calo di consensi della Lega. Voleva imporre un blocco sulle pratiche della Coop e dei parcheggi, non capendo che c’erano responsabilità amministrative. Sulla Coop gli uffici comunali avevano dato l’assenso e non potevo fare abusi di potere. L’ho portata in Consiglio, lasciando libera la maggioranza di votare come voleva. E’  passata per un voto, in modo trasversale, ma io non ho mai fatto accordi con il Pd. Li ha fatti lui (Di Muro ndr), portando i consiglieri dal notaio a firmare per far cadere l’Amministrazione“.

Prosegue Gaetano Scullino: “Il Prefetto doveva venire a fare un sopralluogo per il centro di accoglienza migranti e mi chiese di accompagnarlo. E’ normale che un sindaco accompagni il prefetto che viene nella sua città. Di Muro mi ha telefonato dicendomi che non dovevo accompagnare il Prefetto Nanei al campo Roja, perché altrimenti lui perdeva voti. Una cosa paradossale, assurda. Poi la questione dei parcheggi sulle aree ferroviarie dismesse. Ho letto le dichiarazioni di Di Muro. Sembra abbia fatto tutto lui. Niente di più falso. C’eravamo già attivati noi. Lui ha organizzato una visita di cortesia a Roma con il Direttore generale delle Ferrovie e ha voluto che facessimo le foto insieme. Lo stesso per l’Aurelia Bis. Io ho mandato lo studio di fattibilità all’on. Paita per il finanziamento da 8 milioni di euro. Di Muro non ha fatto niente. Non fa neanche parte della Commissione Trasporti”.

Dice ancora Scullino: “Prima dell’arrivo dell’on. Di Muro i miei rapporti con la Lega sono sempre stati leali. Sono rimasto disgustato da questo comportamento carbonaro di tre consiglieri che si sono uniti alla Sinistra, per far cadere un’Amministrazione che aveva tanti progetti per il bene della città. Spinosi, Bevilacqua e Palmero si sono rifiutati di firmare lo scioglimento e lo hanno fortemente contestato e io li ringrazio per il loro attaccamento al dovere amministrativo.

I rapporti con Forza Italia e Fratelli d’Italia

Forza Italia è un partito all’interno del quale ho militato per lungo tempo e ho molti amici. C’è stata un’interruzione del dialogo, perché sono voluto restare leale con i due consiglieri D’Andrea e De Villa. Quando mi è stato detto ‘togli Matteo De Villa da assessore e metti Bistolfi’, mi sono rifiutato. De Villa era stato eletto e ci aveva messo la faccia. Comunque, spero di recuperare il rapporto con Forza Italia. Con Fratelli d’Italia ho avuto un ottimo rapporto. E in particolare con l’assessore Ascheri, che, nonostante non avesse sostegno in Consiglio, è rimasto al suo posto.

Non basta il Centrodestra unito. Oggi la gente vota le persone. A Genova la Lega ha preso il 6% e Bucci ha vinto. Non c’è solo il voto politico, ma un voto di conoscenza e di fiducia. I partiti sono in crisi. Un tempo non esisteva un deputato che decideva di far cadere un’Amministrazione per sfizio personale come ha fatto Di Muro e a Ventimiglia tutti lo ricorderanno come fautore di questo gesto, insieme ai consiglieri Nazzari, Calimera e Giordanengo. Hanno firmato da un notaio, senza neanche darmi la possibilità di un confronto in Consiglio comunale e hanno dato uno schiaffo alla città di Ventimiglia

Secondo Di Muro con un commissario non cambia nulla e si va avanti. Niente di più falso. Qualcuno gli dica di scendere con i piedi per terra e prendere contatto con la realtà della cose. Il commissario farà le cose ordinarie, per le scelte importanti ci vuole un sindaco eletto, che se ne assuma anche le responsabilità.

A Di Muro avevo detto che in 30 giorni avrei fatto partire la passerella, il centro sociale e altri lavori. Lui mi ha risposto che non si interessa di lavori. Nel novembre 2023 la passerella poteva essere finita. Come minimo ritarderemo di un anno e mezzo. Il consigliere Nazzari, che è uno dei firmatari e non sa niente di amministrazione, ha detto che la passerella non esiste, mentre è stata approvata anche da due assessori leghisti. Bastavano 30 giorni e avremmo fatto la gara, perché il progetto definitivo esiste ed è stato già consegnato”.

Conclude l’ormai ex sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino: “Dopo l’estate riprenderemo a fare politica vera, con una federazione di liste civiche per individuare il miglior sindaco per Ventimiglia per il 2023. Io sono anche pronto a candidarmi consigliere comunale. Di Muro è disposto a farlo anche lui?”.

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