28 Aprile 2024 10:30

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28 Aprile 2024 10:30

Imperia: frazioni senz’acqua, il grido d’aiuto dei titolari di case vacanze. “I clienti scappano, non si può fare turismo così”

In breve: I timori dei titolari delle case vacanze delle frazioni imperiesi, rimasti senz'acqua.

“Alcuni turisti dovevano rimanere fino a sabato ma sono andati via giovedì mattina. Ora temiamo per gli arrivi del weekend, come possiamo andare avanti con questa incertezza?”. Questi i timori dei titolari delle case vacanze tra Montegrazie, Sant’Agata e Artallo, rimasti, come i residenti della zona, senz’acqua da tre giorni a causa di un guasto all’impianto di sollevamento, nella zona di Montegrazie, dedicato al riempimento del serbatoio.

Rivieracqua, con una nota, ha comunicato l’avvio degli interventi di riparazione, stimando il riavvio dell’erogazione a partire dal pomeriggio di giovedi 7 luglio. Al momento, però, il servizio è ancora sospeso e non è chiaro quanto ancora si dovrà attendere per ritornare a regime.

Residenti, turisti e titolari delle strutture ricettive si trovano quindi a dover far fronte alla mancanza d’acqua in piena estate.

Imperia: frazioni senz’acqua, l’esasperazione dei titolari di case vacanze

Una cliente doveva andare via sabato, ma è andata via giovedì – racconta il titolare di una casa vacanza a Montegrazie – se la città vuole puntare sul turismo non può basarsi su un fragilissimo sistema idrico che dispone di una vecchia infrastruttura come la nostra. Noi qui siamo collegati anche con Rezzo, ma le tubazioni sono vecchie e l’acqua che si spreca è molta. Non ce lo possiamo permettere vista la siccità che stiamo vivendo.

Purtroppo non abbiamo nemmeno ricevuto comunicazioni chiare da Rivieracqua e non è possibile sapere quando tornerà l’acqua. Hanno posizionato in piazza un’autobotte da mille litri, ma non hanno riempito la vasca in cima al paese. Così con mia moglie abbiamo passato le mattine a fare il carico di taniche e portarle su. A darsi un grande è la Protezione Civile, che ringraziamo molto.

Come è facile da intuire, non si può offrire un servizio simile ai turisti – continua – essendo fuori dal centro e lontani dal mare, il nostro servizio deve essere impeccabile, le strutture devono essere funzionanti al massimo.  

Se il guasto non viene riparato o se si verifica di nuovo dovremo annullare le prenotazioni, restituire i soldi e magari pagare anche delle penali. Sarebbe un disastro, specialmente dopo gli anni difficili che abbiamo passato per la pandemia.

Per i clienti che abbiamo avuto in questi giorni, non solo abbiamo ridotto la quota, ma abbiamo anche coperto noi la tassa di soggiorno, ci sembrava ingiusto farla pagare. 

Abbiamo le case vacanze dal 2011 e un problema così non era mai successo. La nostra preoccupazione è che possa succedere di nuovo durante la stagione. Abbiamo prenotazioni fino a settembre e già a giugno siamo stati 2 giorni senz’acqua. Dopo un mese è ricapitato.

Se Imperia vuole puntare sul turismo deve offrire servizi di qualità, non possiamo mandar via le persone.

La pista ciclabile può sicuramente dare lustro città, ma non può fare affidamento su un’infrastruttura così precaria”.

 

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