19 Aprile 2024 07:07

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19 Aprile 2024 07:07

Imperia: Crisi RT, scoppia il caso Tfr. Pesanti contraccolpi per gli ex dipendenti dopo l’avvio della procedura concordataria

In breve: La situazione di una trentina di ex dipendenti, ancora in attesa del Tfr e dl altre spettanze

L’avvio della procedura concordataria della Riviera Trasporti, per la quale il Tribunale di Imperia ha fissato per il 19 dicembre l’Assemblea dei creditori, ha creato pesanti contraccolpi anche nei confronti di una trentina di ex dipendenti della società.

La situazione di una trentina di ex dipendenti, ancora in attesa del Tfr e dl altre spettanze

Si tratta di lavoratori andati in pensione fra il 2020 e il 2022, che sono ancora in attesa del loro Tfr (la cosiddetta “liquidazione”), del quale hanno ricevuto soltanto un acconto. Si parla di cifre che si aggirano in totale fino a 80 mila euro a dipendente, dei quali ne sono stati ricevuti ad oggi soltanto 10 mila. Chiaramente le cifre rappresentano una media e sono puramente esemplificative, in quanto ogni caso è diverso dagli altri.

Essendo in atto la procedura concordataria, questi ex lavoratori, che hanno evidenziato la loro situazione alla nostra redazione, ora non possono fare nulla. Nessun decreto ingiuntivo. Possono soltanto attendere l’esito del concordato.

Gli ex lavoratori, per quel che riguarda il Tfr, hanno la tutela dell’Inps, che potrà, però, subentrare soltanto dopo che il concordato sarà andato a buon fine o nel malaugurato caso di un fallimento della società. Restano, però, esclusi dalla tutela dell’Inps altri crediti vantati dagli stessi lavoratori nei confronti della Riviera Trasporti: ferie non godute, buoni pasto, rate di tredicesime e quattordicesime ed eventuali premi di produzione ancora non versati dall’azienda.

E’ verosimile che si possano venire a trovare nella stessa situazione anche altri dipendenti di Rt che dovessero andare in pensione nei prossimi mesi.

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