20 Aprile 2024 04:05

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20 Aprile 2024 04:05

Imperia: Germano Lanzoni, speaker del Milan e attore del collettivo “Il milanese imbruttito”, al bar 11. “E’ stato un anno Pioli is on fire. Monica Tondelli? Una donna meravigliosa. La Liguria e il Milanese come Don Camillo e Peppone”

In breve: Abbiamo incontrato Germano Lanzoni, insieme a Monica Tondelli, poco prima dello spettacolo "Un diavolo di serata - On Stage".

Questa sera, 22 luglio, al Bar 11 di Monica Tondelli, a Imperia, andrà in scena lo spettacolo “Un diavolo di serata – On Stage” di Germano Lanzoni, attore del collettivoIl Milanese Imbruttito” e storico speaker del Milan. Abbiamo incontrato Germano, insieme a Monica, poco prima dello spettacolo.

Imperia: Germano Lanzoni al Bar 11, l’intervista

Germano, raccontaci cosa vuoldire venire al Bar 11, ritrovo dei milanisti imperiese, nell’anno dello scudetto. Che anno è stato? Quali le tue emozioni?

E’ sicuramente un anno da Pioli in on fire. Mi sa che questa gliela faccio lanciare al chitarrista. Questo è il primo Milan Club dove vengo a festeggiare quello che è successo. Oggi sono due mesi da un evento meritatissimo che è lo scudetto del Milan. Questo lo capiamo solo noi milanisti”.

Da Milano a Imperia, in piena estate, un set perfetto per il Milanese Imbruttito

“Il sodalizio estivo milanese-ligure ogni anno si ripropone. Ripropone le sue criticità. Il tipico milanese arriva ed è abituato a rompere il cazzo inside the ring, ovvero dentro la circonvalla. Purtroppo veniamo “‘skillati’ per essere molto performativi. A Milano tu devi essere il numero uno, se no non conti un cazzo. Se sei il numero due sei interista. Quest’anno naturalmente, poi da settembre vedremo. Questo modus operandi poi quando andiamo in vacanza non è che lo perdiamo. Superiamo questa barriera fisica della circonvalla, ma mentalmente ce la portiamo dietro. A prescindere da quale orizzonte abbiamo davanti, se entri in un bar e prendi una bustina e non ti servono subito il caffè, ti girano i marroni. Per noi la relazione con il consumer è fondamentale. Quando diventi tu il consumer e non hai quella attenzione olimpica hai degli scontri memorabili. La Liguria e il milanese sono come Don Camillo e Peppone. E il conflitto fa narrazione, fa comicità. Sicuramente molti milanesi a Imperia quando entrano in un locale e non li servono entro 5 minuti la prima cosa che dicono al cameriere è ‘oh figa, a Milano tu più di un quarto d’ora non resisti’. Quando esci dalla città e vai in altre regioni, altre città, incontri le persone che parlano un altro dialetto, un’altra lingua, li guardi come se stessi guardano una puntata di Focus. ‘Guarda un pugliese che parla pugliese'”.

Raccontaci il tuo rapporto con Monica Tondelli

“Io come molti artisti fortunati ho incontrato questa donna meravigliosa, di una potenza incredibile, organizza, fa, disfa, porta milanisti a San Siro. La nostra amicizia è nata a San Siro, con l’intenzione di venire a scoprire come poteva essere Imperia. In un contesto in quel tempo dove c’era l‘Agnesi, un’eccellenza italiana, in difficoltà. Monica mi aprì una finestra sulla realtà dell’Agnesi. Io vengo da una estrazione artistica molto di periferia. E’ vero che oggi interpreto il top manager di una multinazionale, ma in realtà ho cominciato a fare il mio lavoro nei centri sociali, negli Arci, dove la discussione non era sul Suv che compro, ma su quale tipo di società vorrei vivere. 

Ogni qualvolta puoi mettere il tuo lavoro al servizio di qualcosa di importante diventa dignitoso, non è solo un’esaltazione del proprio ego, ma è il fatto che stai al servizio degli altri. E da quell’incontro fotonico, il colore dei rossoneri, il valore degli operai, che erano anche presenti in quella giornata, tanto che quella sera registrammo un video per sensibilizzare l’opinione pubblica, è nata un’amicizia solo interrotta da questi anni di Covid e di tragedia”.

Monica Tondelli, raccontaci il tuo rapporto con Germano

Noi ci siamo conosciuti nella sede nuova del Milan, a Casa Milan, e io lo avvicinai per dirgli, ‘a quanti decibel sali quando fai lo speaker del Milan, che fai da 22 anni’. Non mi ricordo cosa mi aveva risposto, ma da lì è nata la nostra amicizia. Ricordo che mi aveva detto, ‘io per i milanisti farei qualunque cosa’. E siamo qui per questo”.

Germano Lanzoni

“La vita è fatta di incontri tra persone, dai quali nascono progetti, relazioni, scambi. La figata di incontrare Monica è che lei riesce a trasferirti il territorio, le persone, progetti e sogni di questo luogo. Che è bellissimo. Come ogni milanese, quando vede il mare dice ‘Figa, mi sono già rotto il cazzo, di chi è quel panfilo li, chissà se paga le tasse’. E poi cominciamo subito a contare i soldi, i porti. ‘Questi qui non pagano niente’. E poi sono i milanesi che vengono qua con la bandiera del Belgio.

Monica Tondelli

“Io stavo vivendo il dramma di Agnesi e te l’ho trasferito subito e tu hai fatto subito il problema tuo”.

Germano Lanzoni

Monica ha poi un aspetto importante. Ha sempre grande attenzione verso gli artisti, che non è poco. Io ogni volta che vengo qua dico, da Imperia a Milano locali come quelli di Monica ce ne sono migliaia, centinaia di migliaia, ma persone che fanno quello che fa Monica per gli artisti, c’è solo lei. Ed è una questione di volontà, non di costi. Se tu sai attivare una relazione che va oltre il quanto vuoi, ma legata a un progetto, tutti noi potremmo lavorare tantissimo. Tanto è vero che alla richiesta del Comune, io poi invece sono venuto alla serata di Monica. E comunque, forza Milan. Vi aspetto dal 13 agosto nella casa del Milaaaaaan!”.

 

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