25 Aprile 2024 08:18

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25 Aprile 2024 08:18

Diano Borello: Don Giuseppe Scandurra denunciato per spaccio dai Carabinieri. “La Cannabis ce l’ha data Dio, è naturale. Spero in un’archiviazione”

In breve: A rivelarlo lo stesso sacerdote in un'intervista al quotidiano online nazionale FanPage. 

E’ stato denunciato dai Carabinieri per spaccio Don Giuseppe Scandurra, parroco di Diano Borello (frazione di Diano Arentino), finito nell’occhio del ciclone nel marzo scorso per aver pubblicato su Facebook un post in cui regalava piante di Cannabis legale. A rivelarlo lo stesso sacerdote in un’intervista al quotidiano online nazionale FanPage.  

Diano Borello: Don Giuseppe Scandurra denunciato per spaccio

Don Giuseppe ha rivelato che dopo la sospensione di un mese comminatagli dal Vescovo Guglielmo Borghetti è tornato regolarmente a dire messa, ma nel frattempo a casa sua sono arrivati i Carabinieri che gli hanno sequestrato 300 grammi di Cannabis. Dagli esami di laboratorio è emerso un Thc pari a 2.7, ben al di sopra dello 0.5, limite di legge consentito. Da qui la denuncia per spaccio. Ora Don Scandurra è in attesa delle decisioni degli organi inquirenti.

Don Giuseppe Scandurra, l’intervista a FanPage

Scandurra ha esordito raccontando il perché della pubblicazione dell’annuncio sui social della cessione gratuita di Cannabis.

“Su Facebook avevo messo la foto di alcune piantine che avevo coltivato e fatto nascere […] non potevo trapiantarle, mi spiaceva buttarle e così avevo deciso di regalarle […] Sono accusato di spaccio. Perché regalare la cannabis per legge non si può, risulta cessione”.

La sospensione del Vescovo

Un giornalista mi telefona la sera stessa che avevo messo la foto su Facebook dicendomi che io sono un prete e non posso permettermi di vendere la droga ai fedeli e gli ho detto ‘ma guardi che io non vendo niente, la sto regalando’ […] Il mattino dopo mi telefona il Vescovo dicendomi di togliere subito quella foto da Facebook e alla fine mi ha sospeso per un mese.

L’intervento dei Carabinieri

I Carabinieri hanno sequestrato la coltivazione dell’anno prima e abbiamo visto che ha un thc di 2,7. Io non lo sapevo, credevo che fosse inferiore allo 0.5, che è il limite legale. Hanno trovato 300 grammi e ora sono in attesa di giudizio o di archiviazione, spero.

Il rapporto con la Cannabis

Da ragazzo usavo la cannabis, sono un sessantottino […] Mi procura un rilassamento benefico. Alla sera mi faccio una tisana, quando ho voglia. Mi sembra una cosa naturalissima e poco costosa, perché comprare dagli spacciatori è più rischioso e non mi piace alimentare la criminalità. E poi è una cosa così naturale, ce l’ha data Dio in fondo. E’ una pianta che è sempre esistita, anche il vino è naturale […]“.

 

 

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