25 Aprile 2024 22:15

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25 Aprile 2024 22:15

Diano Marina: bagarre in Consiglio comunale, parte della minoranza abbandona l’aula. “Non possiamo liberamente esercitare la nostra funzione”/Foto

In breve: Marcello Bellacicco con il suo Gruppo abbandona l'aula per protesta contro la mancata ammissione di interrogazioni

Seduta “mattutina” per il Consiglio comunale di Diano Marina, che si è riunito oggi a partire da mezzogiorno e mezza. Principali argomenti all’ordine del giorno, l’assestamento generale di bilancio, la salvaguardia degli equilibri per l’esercizio in corso e l’approvazione del Documento unico di programmazione per il triennio 2023-2025.

Marcello Bellacicco con il suo Gruppo abbandona l’aula per protesta contro la mancata ammissione di interrogazioni

Il presidente del Consiglio Francesco Bregolin ha aperto la seduta con il ricordo di Iacopo Damonte, chiedendo un minuto di silenzio per commemorarne la memoria.

Subito dopo il consigliere di opposizione Marcello Bellacicco ha letto una nota annunciando l’abbandono dell’aula da parte del suo Gruppo, per protesta contro la mancata ammissione di interrogazioni in sede di riunione dei Capi Gruppo.

Spiega Bellacicco: “Quando abbiamo iniziato questa bellissima esperienza di impegno civico, verso la Cittadinanza di Diano Marina, avevamo messo in conto che avremmo potuto vivere anche momenti di difficoltà, ma mai avevamo pensato che avremmo dovuto tutelare la nostra libertà di espressione, ricorrendo ad un gesto eclatante ed estremo. Ma questo atto è assolutamente necessario per rendere noto, ai Cittadini dianesi, che non intendiamo sottostare supinamente ad alcuna imposizione da parte della Maggioranza, tantomeno se finalizzata a farci tacere. Lo scorso 19 luglio, durante la riunione dei Capi Gruppo, propedeutica a questo Consiglio Comunale, la Consigliera della Lega Veronica BRUNAZZI, Capo Gruppo della Maggioranza, decideva che sei Interrogazioni su sei, presentate dai due Gruppi di Minoranza, non erano da accettare, sulla base di una personalissima interpretazione del Regolamento del Consiglio Comunale. Dopodiché, avvalendosi della sua preminenza puramente numerica di voto, concretizzava tale suo intento, impedendo alla Minoranza di far sentire la sua voce in questo Consiglio Comunale. Alla Consigliera BRUNAZZI, consigliamo di riflettere e rivedere approfonditamente il suo approccio ad un confronto politico con persone che si sono messe comunque al servizio della gente. Lei ha portato avanti il suo per noi arbitrario pensiero, trincerandosi dietro ad una norma che le da un malriposto potere che, con gratuita tracotanza, ha voluto esercitare sino in fondo. Noi, come sempre affidandoci a quella sana logica che anima le persone normali. Le chiediamo come sia mai possibile che, dopo una decina di mesi circa di esercizio della nostra funzione di Minoranza, con decine di interrogazioni presentate senza alcun problema, all’improvviso ci rincretiniamo e sbagliamo sei Interrogazioni su sei! Pensiamo che sia la domanda che si pone il Cittadino che, stia certa, non si è fatto di certo convincere dalle risibili spiegazioni che ha sinora fornito sui Media. Al Presidente del Consiglio Comunale ed al Sindaco, che speriamo non fossero al corrente preventivamente di quanto accaduto, diciamo invece che, se si vuole continuare a garantire un clima di democratico, aperto e rispettoso confronto tra Maggioranza e Minoranza, nell’interesse di Diano Marina, è necessario che esercitino una maggiore e migliore funzione di controllo, evitando che si ripetano episodi come quello in argomento. Pertanto, non riconoscendo il Consiglio Comunale odierno come un consesso in cui la Minoranza può liberamente esercitare la sua funzione, abbiamo deciso di non avallarlo con la nostra presenza, abbandonando l’aula, nella speranza di non essere costretti in futuro a dover ripetere questo gesto, che riteniamo doloroso, ma assolutamente inevitabile“.

Il consigliere d’opposizione Francesco Parrella, pur concordando con le motivazioni di Bellacicco, annuncia, invece, che il suo Gruppo non lascerà l’aula. Ma subito dopo, sulla rettifica di un verbale di Consiglio comunale precedente, il Gruppo di Parrella, insieme alla consigliera di maggioranza Veronica Brunazzi, hanno lasciato l’aula, facendo venir meno il numero legale e causando la sospensione della seduta e il ritiro della pratica.

La seduta è quindi ripresa pochi minuti dopo.

Approvate anche le stime per la vendita di immobili di proprietà comunale

E’ stata approvata a maggioranza la ratifica di una deliberazione adottata in via d’urgenza dalla Giunta comunale con variazione urgente al bilancio di previsione 2022-2024.

Il Consiglio comunale ha quindi approvato, sempre a maggioranza, l’assestamento generale di bilancio e salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2022. Approvato, allo stesso modo, il documento unico di programmazione (d.u.p.) per il triennio 2023-2025. Entrambe le pratiche sono state illustrate in aula dall’assessore al Bilancio Luca Spandre.

Il vicesindaco Bruno Manitta ha poi illustrato la modifica al regolamento di Polizia mortuaria relativo al ricongiungimento di resti mortali e ceneri di parenti almeno di terzo grado di residenti negli ossari. La modifica è stata approvata a maggioranza.

Il sindaco Cristiano Za Garibaldi ha poi chiesto l’approvazione delle stime e l’autorizzazione alla vendita di terreni e beni immobili di proprietà comunale nella zona di Diano Gorleri e in Strada Savoia, con un introito da parte del Comune di poco più di 2 mila euro in un caso e circa 5 mila euro in un altro caso. La pratica è stata approvata all’unanimità.

Francesco Parrella e Micaela Cavalleri del gruppo consiliare “Diano Domani” hanno presentato una mozione relativa all’adozione di una deliberazione che impegni il sindaco a chiedere la denominazione della stazione ferroviaria (ora “Diano”) e del casello autostradale (ora “San Bartolomeo al Mare”) “Golfo Dianese”. Il sindaco Za Garibaldi ha evidenziato la filosofia costruttiva di questa proposta”, sottolineando, però, la necessità che “di una promozione di questo tipo, attraverso un brand, si occupi qualche professionista, magari rivalutando il brand Riviera dei Fiori, attraverso uno studio e una progettazione fatta da persone competenti“.  La mozione è stata quindi respinta dalla maggioranza, che si è astenuta. 

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