19 Aprile 2024 07:43

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19 Aprile 2024 07:43

Elezioni 2023 Imperia: Rifondazione Comunista lancia la campagna elettorale. “Inconcepibile che Sindaco Scajola non si opponga a chiusura Ospedale. La nostra una proposta alternativa”/Foto e Video

In breve: L'idea è quella di costruire un polo alternativo ai candidati Sindaco annunciati, Scajola e Lauretti. Tra le proposte una piccola metropolitana leggera, sull'ex sedime ferroviario, dal Prino a Diano Marina.

Conferenza stampa, questa mattina, a Imperia, di Rifondazione Comunista in vista delle elezioni comunali della prossima primavera. Mariano Mij (segretario provinciale), Maria Sepe (candidato sindaco alle scorse amministrative) e Alberto Gabrielli (responsabile provinciale ambiente) hanno snocciolato i temi più importanti di quello che sarà il programma elettorale.

Elezioni Imperia: Rifondazione Comunista presenta le proprie proposte politiche

Mariano Mij

“La conferenza stampa di oggi è per lanciare una proposta ai cittadini, ai partiti politici, alle associazioni, per creare una coalizione, una forza alternativa a quanto è stato fatto in questa amministrazione Scajola. Partendo da quello che non è stato fatto o non si è voluto fare durante questa amministrazione, al di là di alcuni discutibili interventi di decoro e arredo urbano. Vedi parco urbano, asfalti, parcheggi, gli interventi sulla piscina comunale, restano insoluti tantissimi problemi, in primis quello del porto turistico, dove abbiamo ancora tre scheletri di cemento armato in pieno degrado. Abbiamo una quantità di parcheggi sotterranei inutilizzati che prima erano allagati e poi tutti i costi che saranno da sostenere per la ristrutturazione di questo porto turistico. Parliamo di decine di milioni di euro. Chi dovrà pagare? Il porto è tornato, giustamente, in mano pubblica e queste cifre sono troppe onerose per essere sostenute da un Comune.

Tutti i lavori vennero realizzati dalle ditte di Caltagirone&C. e dunque riteniamo che certe cose meritino un risarcimento perché i lavori non sono stati fatti compiutamente.

Poi assistiamo a nessuna soluzione su altre aree ex industriali come l’ex Italcementi, le ex Ferriere e l’ex stabilimento Agnesi. Parlo soprattutto delle ex Ferriere, dove noi prevediamo una continuazione del parco urbano, di un’area verde per i cittadini e non l’ennesimo centro commerciale.

Critichiamo poi la gestione dei rifiuti, si è tornati ai cassonetti, alle isole ecologiche, con i miasmi estivi che tutti possiamo sentire.

Non ci convince assolutamente il consorzio Rivieracqua di cui fa parte Imperia come capoluogo di provincia, perché l’acqua deve essere gestita dal pubblico e non prevedere l’ingresso dei privati come Iren. Non ci convince il discorso della mobilità, noi crediamo in una mobilità leggera che vada dal Prino fino alla zona Sant’Anna di Diano Marina per riuscire a superare i grandi problemi di traffico che ci sono all’ingresso e all’uscita della città di Imperia, parlo soprattutto di Porto Maurizio. Una metropolitana leggera sull’ex sedime ferroviario riuscirebbe a risolvere questi problemi.

Il porto di Oneglia dovrebbe conservare una vocazione commerciale, da un lato i pescherecchi, dall’altro lato traghetti anche per collegamenti con la Costa Azzurra oppure con le isole del Mediterraneo.

Abbiamo parlato di consumo di suolo, noi siamo per una ristrutturazione dell’esistente, fermando ogni cantiere che consumi il suolo, anche le stesse aree di parcheggio che sono state create sono tutte concepite in maniera vecchia, con asfalti invece che terreni che possono essere sempre capaci di assorbire l’acqua.

Infine la questione sanità. Il Sindaco di Imperia avrebbe dovuto prendere una posizione decisa contro la chiusura dell’Ospedale di Imperia e del suo Pronto Soccorso, come si paventa in questo progetto di Ospedale unico. Per proteggere il presidio ospedaliero e potenziarlo con il personale sanitario-infermieristico sempre più carente”.

Maria Sepe

“Le nostre proposte sono aperte a cittadini, partiti, associazioni. Partiamo dalla questione Rivieracqua. Con entusiasmo ingiustificato si sta preparando il bando per far entrare un gestore privato. Quello che un tempo era considerato un grande carrozzone oggi è diventato un ente con un bilancio stabile e solido. Si è forse voluto mantenere in predissesto Rivieracqua per giustificare poi l’ingresso di un gestore privato? La stragrande maggioranza dei cittadini ha detto che l’acqua doveva rimanere pubblica. Pretendiamo il rispetto della scelta referendaria. La gestione privata ha l’esclusivo obiettivo di massimizzare i profitti.

Un grande problema riguarda i servizi sociali. E’ sotto i nostri occhi che non ci sono risorse, che si tratta di un comparto che non riceve risorse. Molti servizi sono stati esternalizzati a coop che possono approvare contratti del terzo settore con compensi ridicoli. 

Per quanto riguarda  lo smaltimento rifiuti, è necessario far sparire i cassonetti. Solo il porta a porta può far sparire i cassonetti dalla città di Imperia. Io vengo da Pozzuoli, 80 Mila abitanti. Il sistema porta a porta funziona efficacemente, perché a Imperia no?”.

Alberto Gabrielli

“Imperia si è sempre sorretta sulla triplice alleanza, industria, agricoltura, terziario, turismo compreso. Si è ditrutto tutto puntando sul turismo a ogni costo. Chiunque sa che la monocultura non paga. Abbiamo cementificato colline, distrutto attività produttive come l’Agnesi. Abbiamo bisogno di una rivalutazione dei negozi di prossimità. Tutto il settore agroalimentare è andato distrutto e va rivalutato in modo efficiente. Ad esempio la pesca, la più grande flotta della liguria è a Imperia, invece il porto è occupato da yacht. Le nostre calate dovrebbero essere destinate a diventare hub per traghetti verso la Corsica e la Sardegna e per collegamenti con la Costa Azzurra.

Pensiamo che una piccola metropolitana leggera, sull’ex sedime ferroviario, dal Prino a Diano Marina, leverebbe molto traffico dall’Aurelia. E sarebbe necessario anche incrementare i parcheggi in periferia, e non in città. L’attuale amministrazione ha portato avanti un’iniziativa lodevole come la realizzazione del parcheggio dallo svincolo di Imperia Est, ma bisogna fare di più. Va incrementato e va ripensato un servizio navetta. Treno di cristallo sull’ex sedime ferroviario idea di Scajola? No, era un’idea nostra. Scajola l’ha fatta sua, evidentemente era troppo bella”.

Mariano Mij

“Candidato sindaco? Non abbiamo per ora un nostro candidato. Siamo aperti al dialogo. L’idea è quella di costruire un polo alternativo ai candidati Sindaco annunciati, Scajola e Lauretti. Noi ci poniamo in alternativa a Scajola per le tante cose che non ha voluto fare e la candidatura di Lauretti non ci sembra una reale alternativa a Scajola. Non abbiamo ben capito il suo programma e come si porrà. Noi siamo alternativi a questi candidati e aperti a quelle forze che vogliono cambiare.

Coalizione con Sinistra Italiana? Lo auspichiamo, per ripristinare l’esperienza di Imperia Bene Comune. Apriamo la nostra proposta anche a Sinistra Italiana”.

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