25 Aprile 2024 01:01

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25 Aprile 2024 01:01

Imperia: crisi idrica, parla Chiappori. “Non date la colpa ai Sindaci, sono mancati i finanziamenti. Con le ultime piogge alcune fonti hanno ripreso vitalità”

In breve: Il commento di Giacomo Chiappori.

Questa mattina, a margine dell’assemblea dei soci di Rivieracqua, Giacomo Chiappori, ex Sindaco di Diano Marina e membro del cda, ha fatto il punto della situazione per quel che concerne la crisi idrica che da settimane sta attanagliando l’intero comprensorio imperiese, con decine di famiglie, anche turisti e esercenti commerciali, senza acqua.

Crisi idrica: il punto con Giacomo Chiappori

“Con una battuta stupida, ma neanche tanto, bisognerebbe pregare che il buon Dio che continui a far piovere nella parte alta delle nostri Alpi Marittime. In altra maniera, non c’è soluzione. Con l’arrivo dei turisti siamo sotto stress.  Ricordo Diano Marina che da 6.500 abitanti passa a 50 mila in estate. È tutto in sovraccarico, potrebbe spaccarsi qualche cosa. 

Per adesso ho visto che le fonti di adduzione reggono. Il Roja e alcune altre realtà sono al limite minimo, ma qualche cosa danno. Con le ultime piogge inoltre ci sono alcune fonti che hanno ripreso un po’ di vitalità.

Speriamo, qui non si può pensare che arrivano 100 milioni di euro e tac, giriamo il rubinetto e arriva l’acqua. 

Cosa si sente di dire in veste di Rivieracqua a chi è senza acqua in questo periodo?

“Ai turisti e ai residenti dico, cercate di non addossare le colpe ai Sindaci, perché non le hanno. Cercate di non essere cattivi nei loro confronti, ricordo che quando iniziavano le stagioni balneari mi veniva mal di stomaco e mal di pancia pensando al fatto che non c’era l’acqua.

La colpa è l’assenza negli anni di finanziamenti. Ancora oggi i finanziamenti che ci sono stati promessi, i 5.8 milioni, i 27 milioni, non sono ancora arrivati. 

Speriamo bene per il prossimo anno, altrimenti sarei io a fare una guerra in prima persona.

Io sono per l’acqua pubblica, e sono convinto che rimarrà pubblica. Come dice Daniele Cimiotti (Sindaco Ospedaletti, ndr) bisognerebbe che anche i Sindaci abbiano un atto di coraggio.Ci mettiamo noi 40 milioni, facciamo un mutuo, oppure createlo voi come società, create delle obbligazioni, dei bond che noi vi copriamo’. Se però dicono che vogliono l’acqua pubblica e poi non tirano fuori una lira, è evidente che non si può averla interamente pubblica.

Non si può solamente chiacchierare e parlare. Bisogna anche sapere che cosa si fa. Se per caso si manda in fallimento Rivieracqua allora entra il privato e non se ne parla più”.

 

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