29 Marzo 2024 07:12

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29 Marzo 2024 07:12

Calcio: la Polizia di Frontiera vince il trofeo dedicato a Sebastiano Carpineta, collega deceduto in servizio travolto da un mezzo pesante /Le immagini

In breve: Quest’anno il torneo, giunto alla sua 15^ edizione, ha visto scendere in campo giocatori della Polizia di Frontiera, del Commissariato e della Guardia di Finanza, oltre al nipote di Carpineta

È stato aggiudicato dalla Polizia di Frontiera, vincitrice del torneo di calcio per il secondo anno consecutivo, il trofeo dedicato a Sebastiano Carpineta.

Da anni la Polizia di Frontiera di Ventimiglia ricorda la Guardia di P.S. Sebastiano Carpineta, caduto in servizio il 27 marzo del 1969 quando un automezzo pesante francese, che stava per varcare la frontiera di Ponte San Luigi, a causa di un improvviso cedimento del sistema frenante, è andato a sbattere contro la garitta di controllo travolgendo e uccidendo la Guardia.

Nel 2006 è stata posta all’esterno della sala riunioni del Centro di Cooperazione di Polizia e Dogana di Ponte San Luigi una targa commemorativa, mentre nel 2009, in occasione del 40° anniversario, la Polizia di Frontiera e l’Associazione Nazionale Polizia di Stato, hanno posato un nuovo cippo con una solenne cerimonia, alla presenza di numerose Autorità e dei familiari della vittima giunti da Archi (CH), paese natio di Carpineta.

Da allora è stato istituito un torneo di calcio denominato “Memorial Carpineta”, che ogni anno vede coinvolte squadre di calcio dalle varie Forze dell’Ordine (Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza) per aggiudicarsi l’ambito trofeo; da due anni l’organizzazione dell’evento è stata affidata a Fedele Angeletti, Assistente della Polizia di Frontiera che, con grande impegno e passione, porta avanti questa nobile iniziativa insieme ai colleghi/giocatori della Polizia di Frontiera, ovvero: Rocca, Fiscella, Alesci, Mereu, Guaraldi, Greco, Massaro, Rainone e, naturalmente, Angeletti.

Quest’anno il torneo, giunto alla sua 15^ edizione, ha visto scendere in campo giocatori della Polizia di Frontiera, del Commissariato e della Guardia di Finanza, oltre al nipote di Carpineta, che porta lo stesso nome dello zio e, come lui, indossa la divisa della Polizia di Stato.

La gigantesca Coppa che di volta in volta viene ceduta alla squadra vincitrice, posa in bellavista negli Uffici della Polizia di Frontiera, per essere orgogliosamente ammirata da tutto il personale e ricordare costantemente il sacrificio del Collega deceduto in servizio.

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