26 Aprile 2024 21:27

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26 Aprile 2024 21:27

Imperia: scoperte le targhe dedicate ad Angelo Saglietto “Sofo” e Silvio Pastorelli/Foto e Video

In breve: Ecco chi erano i due personaggi commemorati questa mattina

Questa mattina alla presenza del sindaco di Imperia Claudio Scajola sono state scoperte le targhe in memoria di Angelo Saglietto ed Ernesto Silvio Pastorelli, cittadini imperiesi che hanno segnato la storia del capoluogo.

Ecco chi erano i due personaggi commemorati questa mattina

ANGELO SAGLIETTO, “Sofo” (1888-1978)

Dopo il diploma all’Istituto nautico cittadino, ha dedicato la prima parte della sua vita al mare. La sua personalità votata allo studio lo ha portato ad approfondire i temi più vari, dalla filosofia, agli scavi fino all’esoterismo, incontrando e trovando la stima di personaggi come Giovanni Boine e il futuro Nobel Salvatore Quasimodo.

ERNESTO SILVIO PASTORELLI (1903-1940)

Dopo il diploma all’Istituto nautico, ha trascorso una dozzina d’anni d’imbarchi mercantili. Raggiunto il rango di primo ufficiale, Pastorelli si trovò, all’inizio della guerra civile spagnola, sul piroscafo “Emilio Morandi” e si occupò del servizio di trasporto di personale, mezzi e pezzi di ricambio, attività che proseguì fino al termine della guerra di Spagna. All’entrata dell’Italia nel secondo conflitto mondiale, Pastorelli fu richiamato in Marina Militare ed assegnato all’equipaggio del sottomarino “Foca”. Il 1° ottobre 1940 nel corso di un’operazione al largo del porto palestinese di Haifa, in circostanze mai chiarite, il “Foca”, sul quale Pastorelli serviva col grado di sottotenente di vascello come ufficiale di rotta, si inabissa con tutto il personale di bordo (68 uomini).

Il ricordo del sindaco Claudio Scajola

Spiega il sindaco Claudio Scajola: “Questa è la vera unione fra Porto e Oneglia. Questi due personaggi, Saglietto detto Sofo e Pastorelli, uno portorino e uno onegliese, perché quando sono nati non c’era ancora Imperia, hanno fatto una storia importante della città. Saglietto era un uomo con la vita intensa, prima uomo di mare, poi si è dedicato all’esoterismo, amico di Boine e di Quasimodo, ha scritto tanto, partendo alla sua esperienza cittadina. L’altro, Pastorelli, vittima della guerra in Palestina, affondò con il suo sommergibile davanti ad Haifa, con altre 68 persone. 

Abbiamo fatto la cosa insieme, sempre nell’obiettivo di unire Porto e Oneglia anche con i suoi personaggi e l’occasione delle Vele d’Epoca sembrava giusta, perché ci sono tante persone, che possono passare e capire la storia dei nostri personaggi e della nostra città“. 




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