5 Maggio 2024 00:50

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5 Maggio 2024 00:50

IMPERIA. NAVIGA NELLA ZONA DI MARE RISERVATA AI BAGNANTI. CIRCA 350 EURO DI MULTA PER UN’IMBARCAZIONE/I DETTAGLI

In breve: E’ successo di fronte alla spiaggia libera denominata ”il Pennello”, ad Imperia Oneglia. Il natante in questione fungeva da mezzo di rispetto (il cosiddetto tender) di un’imbarcazione a vela, ben più grande

capitaneria

Imperia. Il proprietario di un battello pneumatico a motore è stato sanzionato dall’equipaggio della motovedetta CP 2110, dipendente dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Imperia, in quanto navigava all’interno delle boe, che delimitano durante la stagione estiva le zone di mare riservate alla balneazione.

E’ successo di fronte alla spiaggia libera denominata ”il Pennello”, ad Imperia Oneglia. Il natante in questione fungeva da mezzo di rispetto (il cosiddetto tender) di un’imbarcazione a vela, ben più grande, battente bandiere francese, ormeggiata al largo, e serviva per trasbordare le persone sulla spiaggia.

Grazie alla segnalazione di una bagnante, che ha chiamato la sala operativa della Capitaneria di Porto, i militari sono potuti intervenire tempestivamente con la motovedetta e con una pattuglia a terra. La sanzione accertata dai militari ammonta a 344 €, per inosservanza delle norme dell’ordinanza di sicurezza balneare da parte di un’imbarcazione da diporto, e mira a scoraggiare comportamenti pericolosi a tutela dei bagnanti, che in quel momento erano numerosi nello specchio acqueo.

I mezzi navali, infatti, non possono assolutamente navigare nelle acque riservate alla balneazione – la fascia di mare per un’ampiezza di 200 metri dalle spiagge e di 100 metri dalle scogliere – perché così facendo potrebbero “investire” le persone che fanno il bagno, con ovvie gravi conseguenze. D’altra parte, chi va a nuotare oltre le acque riservate alla balneazione deve essere munito di un galleggiante recante una bandierina rossa con striscia diagonale bianca per rendersi ben visibile in acqua.

Si ricorda il numero blu per le emergenze in mare, il 1530, che consente di contattare direttamente la più vicina sala operativa della Guardia Costiera diminuendo i tempi d’intervento.

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