26 Aprile 2024 12:41

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26 Aprile 2024 12:41

Imperia: “Spostare il carcere, funzioni pubbliche all’ex Italcementi, spazi verdi alle ex Ferriere”. Ecco le linee guida del Piano Urbanistico Comunale

In breve: Ecco le linee guida che l'amministrazione comunale ha indirizzato ai progettisti incaricati di analizzare il territorio cittadino nell'ambito del nuovo Piano Urbanistico Comunale.

“Prevedere una zona dove sia possibile lo spostamento del carcere, prevedere una quota di funzioni pubbliche nell’area ex Italcementi, stimolare il diradamento nella città costruita a favore della realizzazione di spazi verdi con funzione ecologica e ricreativa, in particolare nella zona delle Ferriere, a monte e a valle di via Nazionale”. Sono queste alcune delle linee guida che l’amministrazione comunale ha indirizzato ai progettisti incaricati di analizzare il territorio cittadino nell’ambito del nuovo Piano Urbanistico Comunale.

Il servizio di redazione del Puc, lo ricordiamo, è stato affidato dal Comune di Imperia ad un Raggruppamento Temporaneo composto da MATE Società Cooperativa P.IVA. (Mandataria), Studio Silva s.r.l. (Mandante), Avv. Simona Della Casa (Mandante), D.R.E.Am. Italia Soc. Cooperativa (Mandante) e Arch. Fabio CECI (Mandante).

Imperia, Piano Urbanistico Comunale: ecco le linee guida

“È necessario – si legge nella delibera della Giunta Comunale –  dare indicazione al Raggruppamento temporaneo di professionisti incaricato per l’ulteriore fase della progettazione sui temi principali che corrispondono ai bisogni della città.

  • Una città che cresce

    – articolare il PUC ipotizzando e prevedendo un incremento degli abitanti residenti, nei limiti della compatibilità e sostenibilità del territorio;
     
  • Una città che dialoga con il Porto

    -prevedere l’integrazione tra il Porto Turistico di Imperia e la città;

    – prevedere funzioni turistico-ricreative nell’ambito portuale di Oneglia; 
  • Una città abitata

    – prevedere che le nuove costruzioni per edilizia residenziale siano indirizzate prioritariamente, da un lato, a Ville Urbane, suburbane ed in zone collinari di elevata qualità progettuale, superando il concetto della casa agricola, e, dall’altro lato, all’edilizia agevolata-convenzionata;

    – valutare uno sviluppo residenziale-turistico della sponda dx Torrente Prino fino a cucire il Borgo di Piani;
    – valutare uno sviluppo della sponda sx Torrente Prino dal primo ponte poi a salire fino al ponte antico, con funzioni di edilizia residenziale, agevolata/popolare;
    – rigenerazione di luoghi e edifici nel centro;
    – recepimento delle modalità di intervento cd Piano Casa (ex legge 49/09);
    – liberare gli spazi a terra, a favore di aree pubbliche, e crescere in altezza compatibilmente con le emergenze territoriali e le valenze storico-paesaggistiche;
    – ricollocazione di volumi esistenti, ovvero realizzazione di nuovi edifici esclusivamente in zone già urbanizzate in tutto o in parte e dove l’urbanizzazione sia compatibile con i costi di insediamento;
    – riconversione di edifici che caratterizzano in modo negativo la città anche tramite la loro demolizione e ricostruzione, con premialità legate alla qualità edilizia, ambientale e energetica;
  • Una città produttiva– prevedere spazi per la logistica;
    – ragionare sul futuro della zona dove c’è la fabbrica ex Rio in ottica di destinazione artigianale
    – sponda sx Torrente Prino sviluppo produttivo, commerciale-artigianale fino al primo ponte;

    – la zona di Caramagna con sviluppo produttivo, commerciale-artigianale;
  • Una città turistica

    – individuazione di adeguate aree per lo sviluppo turistico, sia alberghiero che residenziale – turistico;
     
  • Una città accessibile

    – decongestionare l’ingresso in città in particolar modo da Ponente e da Levante;

    – promuovere Imperia come città in cui ci si può spostare a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici ecologici potenziando i collegamenti tra la Nuova Stazione Ferroviaria, il Centro di Oneglia e Porto Maurizio;
    collegare il servizio pubblico con parcheggi intermodali alle uscite dell’autostrada e della città;
  • Una città di servizi– individuare zone dove i bus turistici possano sostare;
    – individuare zone dove i Camion possano sostare in modo da non creare interferenze problematiche con il traffico in città, preferibilmente due in prossimità delle uscite/ingressi autostradali;
    – individuare una zona per le attrezzature e la sosta degli addetti agli spettacoli viaggianti in modo che possano sostare nella stagione estiva ed invernale;
    – prevedere una zona dove sia possibile lo spostamento del carcere;
    – prevedere una quota di funzioni pubbliche nell’area ex Italcementi;
  • Una città verde

    – stimolare il diradamento nella città costruita a favore della realizzazione di spazi verdi con funzione ecologica e ricreativa, in particolare nella zona delle Ferriere, a monte e a valle di via Nazionale etc”.

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