25 Aprile 2024 04:20

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25 Aprile 2024 04:20

IMPERIA.”PORTAVA IL SANTO IN PROCESSIONE,OGNI DOMENICA ERA A MESSA”.IL BOSS COLOMBIANO FREQUENTAVA LA CHIESA DI CASTELVECCHIO/PARLA IL PARROCO

In breve: "Era molto devoto a Padre Pio, tutte le domeniche veniva a messa e ogni sera pregava nella cappella del Sacro Cuore qui accanto". Inizia così il racconto di Don Giorgio, il parroco della Chiesa di Santa Maria Maggiore a Castelvecchio che, ormai da due anni, vedeva il boss

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Imperia. “Era molto devoto a Padre Pio, tutte le domeniche veniva a messa e ogni sera pregava nella cappella del Sacro Cuore qui accanto“. Inizia così il racconto di Don Giorgio, il parroco della Chiesa di Santa Maria Maggiore a Castelvecchio che, ormai da due anni, vedeva il boss, narcotrafficante colombiano 49enne Domenico Antonio Mancuso Hoyos, arrestato nei giorni scorsi e su cui pendeva un ordine di cattura internazionale.

Si sedeva sempre là – spiega il parroco indicando una delle ultime file nella navata centrale della sua chiesa – ogni tanto era da solo, altre volte era accompagnato da una donna e due bambini che mi ha presentato come sua moglie e i suoi figli. Poteva essere vero come no, ma io gli ho creduto. Altre volte veniva invece a messa con un suo amico che diceva essere un prete colombiano“.

Un uomo normale, molto devoto e disponibile ad aiutare in chiesa. E’ questo il quadro che emerge da chi Domenico Antonio Mancuso non lo consoceva veramente a fondo: “Si è mimetizzato bene, diciamo così – prosegue il parrocoportava il Santo durante la processione, il venerdì santo partecipava alla lavanda dei piedi, pregava molto, ma non si è mai confessato. Mai, con nessuno“.

E’ stato uno shockconclude Don Giorgionon ce lo aspettavamo e soprattutto non immaginavamo che una persona potesse avere una doppia faccia così spietata e che potesse nasconderla in modo così perfetto. Lo ripeto, un vero shock”.

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