29 Marzo 2024 00:43

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29 Marzo 2024 00:43

Diano Marina: in Consiglio comunale scintille fra maggioranza e opposizione. Salta il regolamento per i rifiuti, botta e risposta su bilancio e Rivieracqua/Foto

In breve: Dopo pochi minuti dall'inizio, seduta sospesa. Poi il regolamento rifiuti ritirato e rinviato al prossimo Consiglio

Il regolamento per la gestione dei rifiuti, l’approvazione dei bilancio consolidato e le modifiche allo statuto di Rivieracqua sono stati i temi più corposi del Consiglio comunale di Diano Marina di questa sera.

Dopo pochi minuti dall’inizio, seduta sospesa. Poi il regolamento rifiuti ritirato e rinviato al prossimo Consiglio

L’approvazione del Regolamento comunale per la gestione dei rifiuti e dei servizi di Igiene ambientale è stato il primo argomento di spessore affrontato dal parlamentino. Ad aprire il dibattito è stato, dai banchi dell’opposizione, Francesco Parrella, che ha chiesto la sospensiva, evidenziando che nel Regolamento sono previste della sanzioni, che, secondo Parrella non si comprende come siano state calcolate, anche in riferimento ai parametri di legge.

La seduta è stata quindi sospesa per consentire di acquisire informazioni dai tecnici comunali da parte del sindaco Cristiano Za Garibaldi, dell’assessore Barbara Feltrin e del segretario generale.

Alla ripresa dei lavori, dopo una ventina di minuti, il segretario generale Monica Veziano ha illustrato il punto oggetto delle perplessità di Parrella, evidenziando la legittimità dello stesso.

Parrella ha ribadito la sua posizione: “Abbiamo aspettato per mesi questo regolamento e ora deve essere legittimo in tutto, altrimenti in sede di contenzioso i cittadini che volessero far ricorso troverebbero terreno fertile. Pensateci, invece di difendervi a ogni costo”. Ha incalzato il consigliere Marcello Bellacicco: “Se ci sono dei dubbi meglio rimandare al prossimo Consiglio, anche perché delle perplessità mi pare che ci siano”.

Alla fine il sindaco ha chiesto e ottenuto il ritiro della pratica e il rinvio al prossimo Consiglio, sottolineando che “si tratta di problemi tecnici e non politici“. 

Bilancio consolidato approvato con polemiche su Gm e Rivieracqua

L’assessore Luca Spandre ha quindi illustrato il bilancio consolidato che chiude con un conto economico attivo di oltre 7 milioni di euro e uno stato patrimoniale di oltre 32 milioni.

Il consigliere Parrella ha evidenziato fra le altre cose la pesante incidenza del personale sui costi della Gm, evidenziando come sembra un carrozzone“. E ha concluso: “Ci viene consegnato un bilancio quasi ciclostilato che vede le nostre partecipazioni su Rivieracqua e sulla Gm carenti di elementi importanti”. Sempre dall’opposizione, il consigliere Bellacicco ha espresso dubbi e perplessità sulla vicenda di Rivieracqua definendo “inaccettabile” il fatto che “questa vicenda sia sempre in fase di definizione e non sia ancora chiara oggi”.

L’assessore Spandre ha ricordato che le società partecipate come la Gm hanno bilancio e vita autonome. Su Rivieracqua ha concordato con Bellacicco sul fatto che ancora la vicenda non sia stata definita e ha denunciato come spesso “gli uffici di Rivieracqua latitano e non rispondono”. Concludendo: “Speriamo di addivenire presto ad un accordo, ma gli accordi bisogna farli in due”. 

Alla fine il bilancio consolidato è stato approvato con i soli voti della maggioranza.

Modifiche statuto di Rivieracqua, da Bellacicco dubbi sulla validità della convenzione per la gestione del servizio

E’ stato il sindaco Cristiano Za Garibaldi ha introdurre lo spinoso tema delle modifiche allo statuto di Rivieracqua, già affrontate in passato anche a seguito di una mozione dell’opposizione.

Spiega Za Garibaldi: “La trasformazione della società da consortile a spa è già stata deliberata dall’Assemblea dei sindaci e noi in realtà dobbiamo solo fare una ratifica di quanto già deliberato”. Sul fatto di rifinanziare la società con capitali pubblici, il sindaco ha sottolineato: “Diano Marina ha già dato tanto, anche troppo, ricevendo ben poco. La società può essere gestita anche con capitali privati e questo non vuol dire che l’acqua non sarà più di tutti. Fino a oggi si sono accumulati tantissimi debiti e tantissimi disservizi. La nuova società creata ad hoc dal commissario Checcucci potrebbe essere la speranza anche perché a breve partiranno i lavori del nuovo acquedotto e poi la fognatura fino ad Andora. Per questo dobbiamo affidarci ad una società sana“.

Il consigliere Marcello Bellacicco ha ribadito la contrarietà all’ingresso di capitali privati e ha sollevato il dubbio che cambiando il soggetto gestore venga meno anche la convenzione per la gestione del servizio. Sottolinea Bellacicco: “Ci sono aspetti ben poco chiari in termini giuridici. Se domani salteranno fuori ricorsi, chi pagherà? il Comune di Diano Marina? Non vedo perché non ascoltare e seguire voci discordanti. Vi esortiamo a riflettere ulteriormente, perché poi alla fine non siano i cittadini a pagare. Ho letto il Piano d’ambito della dottoressa Checcucci e secondo me non funziona. Aveva anche detto che entro il 2022 si sarebbe arrivati alla Tariffa unica e così non è stato. Non dite che l’acqua è sempre pubblica, perché se entra il privato non sarà così”.  

Anche il consigliere Francesco Parrella ha espresso preoccupazioni per l’ingresso del privato in Rivieracqua e per il futuro aumento delle bollette a carico dei cittadini, sottolineando che “l’acqua è pubblica, ma anche la gestione dell’acqua deve essere pubblica, perché il privato fa il suo mestiere, prima coprendo il debito e poi lucrando per guadagnarci.

Dopo la replica del primo cittadino e le dichiarazioni di voto negative dell’opposizione, le modifiche allo Statuto di Rivieracqua sono state approvate con i voti della maggioranza.

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