25 Aprile 2024 09:08

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25 Aprile 2024 09:08

Ospedale: Imperia perde il punto nascite. Previsto il trasferimento a Sanremo

In breve: Lo ha annunciato in consiglio regionale l'assessore alla sanità Angelo Gratarola, in risposta a una questione time del consigliere Mabel Riolfo.

Imperia perde il punto nascite, è stato infatti previsto il trasferimento nell’ospedale di Sanremo. Lo ha annunciato in consiglio regionale l’assessore alla sanità Angelo Gratarola, in risposta a una question time del consigliere Mabel Riolfo.

Imperia perde il punto nascite: previsto il trasferimento a Sanremo

Questa mattina in Consiglio Regionale Liguria ho interrogato l’Assessore alla Sanità di Regione Liguria, Angelo Gratarola, al fine di conoscere le tempistiche per la riapertura del punto nascite dell’Ospedale di Sanremo – dichiara il consigliere Mabel Riolfo.

“Tenuto conto che per la ristrutturazione dello stesso sono stati spesi circa 2 milioni di euro, e che l’Ospedale di Sanremo, per la sua posizione geografica, risulta facilmente raggiungibile da tutti i Comuni dei Distretti Sociosanitari n. 1 Ventimigliese e n.2 Sanremese, l’Assessore ha riferito che alla luce di tutto quanto premesso sarà Sanremo la collocazione più adeguata per il punto nascite della ASL 1 Imperiese.

È una notizia che mi soddisfa, stante la posizione baricentrica assunta dal nosocomio sanremese all’interno della provincia di Imperia”.

Lo stesso Gratarola, pochi giorni fa, in una nota stampa, in merito al nuovo piano socio sanitario regionale aveva dichiarato: “La bozza del piano si muove tra due pilastri normativi nazionali: da un lato il Decreto Ministeriale 77, ovvero la cornice entro la quale si riorganizza il territorio; dall’altro il Decreto Ministeriale 70 (DM70) del 2015 che stabilisce il numero delle strutture possibili su una specifica area ospedaliera. A questo proposito, per ciò che attiene al mantenimento dei punti nascita, il DM70 orienta a circa 1000 parti la soglia ottimale per ciascuno e comunque non meno di 500”.

“Alle logiche imposte dal Ministero devono necessariamente seguire scelte territoriali – ha aggiunto – In linea teorica e solo su base geografica la prima stesura del piano socio sanitario, ancora oggetto del confronto politico indica, a proposito di Genova, nell’ospedale Evangelico di Voltri la struttura deputata alla copertura dell’estremo ponente cittadino, sono però al vaglio altri elementi per definirne l’assetto finale. Un analogo ragionamento vale per l’area di Ponente tra le province di Imperia e Savona per la quale l’Assessorato, in una logica di area vasta, sta studiando la strategia possibile per mantenere 3 punti nascita, due dei quali nel territorio della Asl 2″.

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