29 Marzo 2024 07:57

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29 Marzo 2024 07:57

Imperia: ancora caos per il Superbonus, Paolo Prato (Confedilizia). “Governo faccia slittare a fine anno il termine per la presentazione delle domande”/Video

In breve: Confedilizia denuncia il rischio di chiusura di molte imprese e contenziosi per i condominii

Il cosiddetto “Decreto aiuti quater”, licenziato di recente dal Governo, rischia di creare un nuovo caos nella già intricata vicenda dei Superbonus per l’edilizia.

Confedilizia denuncia il rischio di chiusura di molte imprese e contenziosi per i condominii

Nel Decreto si prevede infatti la presentazione delle “Cilas, Comunicazioni di inizio lavori asseverate”, entro il 25 novembre e manca quindi il tempo materiale per singoli proprietari e condomini possano rispettare la scadenza. A denunciare la situazione è il presidente regionale e provinciale di Confedilizia Paolo Prato.

Spiega Prato: “Quel che ora preoccupa è la gestione della fase transitoria nella quale ci troviamo a seguito delle modifiche. Per i condominii il Decreto aiuti quater prevede che il Superbonus 110% si applica per chi delibera in assemblea e presenta documenti (Cilas) entro il 25 novembre 2022, mentre diventa del 90% per coloro che non osserveranno il termine.

L’imposizione di tempi troppo stretti comporta il rischio che molti condominii che hanno avviato la procedura la debbano interrompere e conseguentemente sussiste il pericolo di generare un aumento esponenziale dei contenziosi.

L’unico modo di superare il nodo delle delibere condominiali e della presentazione delle Cilas entro il 25 novembre è quello di ripensare il termine. In mancanza di un differimento si verificheranno molte situazioni in cui gli amministratori di condominio dovranno tornare in assemblea e prendere decisioni drastiche come quelle di passare dalla detrazione del 110% al 90% oppure di interrompere i lavori e pagare le penali alle imprese“.

Confedilizia Nazionale ha emesso un comunicato stampa nel quale si legge: “Ci appelliamo allora al Governo affinché da un lato intervenga per sbloccare i crediti fermi presso gli intermediari, anche ipotizzando un coinvolgimento diretto dello Stato, e dall’altro posticipi almeno al 31 dicembre il termine, preannunciato per il 25 novembre, entro il quale deve essere presentata la comunicazione di inizio lavori per poter usufruire del superbonus al 110 per cento (e differisca di conseguenza, o elimini del tutto, quello per l’approvazione della delibera condominiale). La situazione è molto preoccupante. Si rischia il caos nelle procedure già avviate, la chiusura di molte imprese e forti penalizzazioni per i proprietari.”

Conclude Prato: “Accogliere questo appello non significherebbe smentire la posizione del Governo su Superbonus e cessione del credito, ma semplicemente salvaguardare le aspettative di molti cittadini e onorare la loro fiducia nelle istituzioni”.

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