20 Aprile 2024 10:18

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20 Aprile 2024 10:18

Imperia: “No obbligo vaccinale”. Sit in di protesta davanti al Tribunale. “Difendiamo la Costituzione” / Foto e video

In breve: In particolare, i manifestanti contestano il recente pronunciamento della Corte Costituzionale che ha bocciato il ricorso contro gli obblighi vaccinali stabili dal Governo

“Green pass non è un mezzo sanitario ma un mezzo di controllo”. Questo il messaggio su uno dei cartelli esposti questa mattina dagli esponenti di Italexit, Movimento 3V e Popolo della Famiglia in occasione del sit in di protesta organizzato all’entrata del Tribunale di Imperia per contestare l’obbligo vaccinale.

In particolare, i manifestanti contestano il recente pronunciamento della Corte Costituzionale che ha bocciato il ricorso contro gli obblighi vaccinali stabili dal Governo nel corso della gestione sanitaria della pandemia da Covid-19. Contestualmente hanno preso il via le sanzioni di 100 euro per i trasgressori.

Imperia: “Presidio in difesa della Costituzione” davanti al Tribunale

Luca de Pasquale del Movimento 3V

“Ci troviamo questa mattina davanti al palazzo di Giustizia per contestare il Comunicato della Corte Costituzionale sull’obbligo vaccinale per i sanitari, gli over 50 e il personale scolastico.

Questo comunicato va a ledere sicuramente vari articoli della Costituzione italiana. Siamo qui per contestare questo comunicato.

Riteniamo totalmente sbagliata, la Corte Costituzionale si è espressa in maniera favorevole all’obbligo, andando contro diversi articoli della costituzione.

Vogliamo giustizia, la verità su questi passaggi fondamentali. Vogliamo che la costituzione italiana venga rispettata.  Ci sono gli articoli 1, 2 e 3 che fanno riferimento a questo discorso.

In attesa delle sentenze noi oggi contesteremo questo comunicato che ripeto, va a ledere i diritti fondamentali sia della persona e a livello giuridico della costituzione italiana”.

Francesca Riccobono – Italexit

“Siamo qui perché la Corte Costituzionale si è pronunciata e come al solito non c’è stata giustizia. I nostri diritti sono stati violati.

La nostra Costituzione è stata di nuovo calpestata. Vogliamo un po’ di giustizia.

La Costituzione c’è ancora, ci sono gli articoli 1 e 32 che sono vivi e non sono stati cancellati. Vogliamo che siano rispettati.

Non riusciamo a capire il perché di questo obbligo vaccinale, nonostante le case farmaceutiche si siano dichiarate dicendo che non è mai stato sperimentato. Perché inoculare un farmaco non sperimentato?

Chiediamo che vengano fatte delle indagini su queste reazioni avverse. Queste morti improvvise, sta succedendo di tutto.

Intorno a noi ne stanno succedendo, chiediamo giustizia anche in quello. Chiediamo che venga fatta chiarezza.

Noi ce la siamo dati una risposta, secondo noi non potevano fare diversamente. Altrimenti ci sarebbero stati molti problemi. Continueremo a batterci su quelli che sono i nostri diritti.

Ci dispiace che la gente non partecipa. Vediamo le piazze belle piene quando ci sono le partite , eventi musicali, ma quando c’è da lottare per i diritti si nascondono tutti”.

Nino Iraci – Popolo della Famiglia

“Noi siamo qua per sottolineare che la nostra carta costituzionale prevede la libertà di pensiero, di opinione e anche la libertà per quanto riguarda il discorso sui vaccini”.

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