25 Aprile 2024 18:04

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25 Aprile 2024 18:04

Liguria: picchi di influenza e casi Covid, aprono anche a Imperia gli ambulatori Flu Point. “Per evitare che arrivino al Pronto Soccorso casi non urgenti”

In breve: I FLU POINT sono attivi nei giorni feriali dalle 14.30 alle 19.30 e nei festivi e prefestivi dalle 8 alle 12 (compresi 24, 25, 26 e 31 dicembre e 1, 6, 7 e 8 gennaio

L’apertura di ambulatori ‘flu point’ in ciascuna Asl per la gestione dei casi a bassa complessità legati al virus influenzale, oltre alla massima dotazione organica negli ospedali, l’aumento dei posti letto con l’attivazione di aree degenziali ad hoc sia per i pazienti covid sia per quelli provenienti dal pronto soccorso e una contestuale rimodulazione dell’attività di elezione delle sale operatorie, garantendo sempre gli interventi urgenti.

Sono solo alcune delle azioni previste nel piano predisposto dal sistema sanitario regionale per le prossime festività, che si preannunciano complesse a causa dell’impatto determinato dal virus dell’influenza e da un aumento dei contagi da Covid-19.

Raggiunto anche l’accordo con la Fimmg per garantire l’attività territoriale dei medici di medicina generale durante le giornate di sabato e festivi per contrastare l’iperafflusso di pazienti e ridurre gli accessi impropri nei pronto soccorso.

Ecco il dettaglio dei ‘flu point’ con una sintesi dei piani dell’Asl1 imperiese

ASL1
FLU POINT: attivi nei giorni feriali dalle 14.30 alle 19.30 e nei festivi e prefestivi dalle 8 alle 12 (compresi 24, 25, 26 e 31 dicembre e 1, 6, 7 e 8 gennaio) presso:

  • • PPI di Bordighera h24 (da lunedì 19 dicembre)
  • • Sanremo, Ambulatorio Via Carli (dal 21 dicembre, nei feriali e festivi)
  • • Palasalute Imperia (dal 24 dicembre, nei festivi)

Altre azioni:

  • – Ps Imperia e Sanremo: servizio di pronta disponibilità infermieristica h24 dedicato ad eventuali trasporti di pazienti verso altri centri specializzati o per aumentare l’assistenza o la riduzione dei tempi di attesa con l’attivazione di sale visita; pronta attivazione in caso di necessità di un ambulatorio per utenti con codici di medio-bassa criticità con l’utilizzo di personale già dedicato ad attività ambulatoriali
  • – Ospedale di Bordighera: dal 15 dicembre potenziata da 15 a 25 posti letto l’area degenza per i pazienti covid anche provenienti da altri ospedali
  • – Ospedale di Sanremo: dal 17 dicembre attivata al 4° piano del Padiglione Borea un’area di degenza con 14 posti letto per pazienti provenienti dal PS
  • – Ospedale di Imperia: riduzione attività di elezione; dal 17 dicembre rimodulazione degenze chirurgia generale e urologia con 22 posti letto complessivi che saranno dedicati a pazienti stabili provenienti da altri reparti in fase di dimissione.

VACCINAZIONI: solo su prenotazione. Per Covid: Palasalute Imperia, Taggia (locali della stazione ferroviaria), Bordighera (palazzina ex SPDC). Per antinfluenzale: Palasalute Imperia, Sanremo (ambulatorio v.Fiume 33), Ventimiglia (villa Olga, corso Genova 88).

“Le prossime settimane saranno certamente complesse dal punto di vista della gestione degli afflussi nei pronto soccorso – osserva il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ed è per questo che abbiamo previsto su tutto il territorio degli specifici ‘flu point’, ambulatori per le patologie a bassa complessità legati proprio all’influenza che sta colpendo duramente anche la popolazione ligure. Il nostro invito, fortemente sentito, è quello di non sottovalutare questa patologia e vaccinarsi il prima possibile, non solo contro l’influenza ma anche, per chi non l’avesse ancora fatto, contro il covid, anche con le quarte e quinte dosi.

Il nostro obiettivo con questi ambulatori dedicati è quello di evitare che arrivino in pronto soccorso casi non urgenti, come febbre alta o altri sintomi che possono essere gestiti senza ricorso ad un dipartimento di emergenza. Abbiamo chiesto a tutto il personale sanitario, che ringrazio, uno sforzo straordinario per queste festività, con un virus influenzale particolarmente aggressivo dopo gli anni in cui, a causa delle misure di
distanziamento e protezione come le mascherine, non ha sostanzialmente circolato”.

“La risorsa ‘pronto soccorso’ va utilizzata solo ed esclusivamente quando la sintomatologia non presenta gravità tale da non poter essere gestita attraverso i naturali canali della medicina di famiglia. – spiega l’assessore alla Sanità Angelo GratarolaIn altre parole di fronte a febbre e sintomi influenzali il pronto soccorso non è il luogo dove cercare risposte perché è una struttura che, appesantita da patologie improprie, da un lato toglie risorse a quelle propriamente presenti e dall’altro pone a rischio lo stesso paziente influenzato che non si giova certamente di ambienti affollati.

Il piano preparato, per il quale va il mio personale ringraziamento a tutto il personale sanitario coinvolto sia ospedaliero che territoriale, è volto a fornire la massima capacità di risposta ad una patologia stagionale che, unita al Covid, sta rappresentando un importante prova di tenuta della macchina sanitaria nel suo complesso. La rimodulazione delle attività chirurgiche, allo scopo di ottenere ulteriori risorse, sfrutta anche la naturale contrazione dell’attività operatoria elettiva nei periodi festivi. Tutta l’attività di emergenza e urgenza è invece, come sempre, garantita”.

“ll quadro epidemiologico dell’influenza è peculiare con un impatto superiore a quello delle peggiori epidemie influenzali degli anni precedenti, considerando il dato registrato da quando esiste il sistema di sorveglianzasottolinea il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi – E questo dimostra che la situazione è decisamente importante e da monitorare costantemente. Rilevanti anche altri aspetti: se è vero che la fascia d’età dove il virus circola maggiormente è sempre quello tra gli 0 e i 5 anni, è anche vero che l’incidenza che registriamo oggi per l’influenza è superiore al doppio di quello che normalmente si osserva negli adulti e negli anziani. Per quanto riguarda l’impatto del Covid, abbiamo un indice RT vicino a 1, con una incidenza sostanzialmente piatta e, da alcuni giorni, una diminuzione del numero dei ricoverati nei nostri ospedali. Dobbiamo ancora ricordare come il virus sia cambiato da quanto è subentrata la variante Omicron. I due terzi dei ricoverati positivi sono in ospedale per patologie diverse dal Covid. Ed è per questo che abbiamo espresso l’auspicio di un cambiamento delle regole sia per gli accessi in ospedale, che per gli aspetti organizzativi all’interno dei nostri nosocomi”.

“Tornando alla questione dei pronto soccorso – conclude Ansaldi – abbiamo introdotto un sistema per la sorveglianza dell’emergenza-urgenza che prevede il monitoraggio di tutta la filiera: la fase pre-ospedaliera, quella del paziente in arrivo e della presa in carico, la fase della individuazione dei posti letto a disposizione, il ricovero, la dimissione. È un processo complesso fatto insieme a Liguria Digitale che consente di prendere decisioni in tempo reale e di governare soprattutto le fasi più critiche legate all’iperafflusso nei pronto soccorso”.

“Da mesi lanciamo appelli affinché le persone si vaccinino contro l’influenza e il covid. Purtroppo assistiamo oggi a una situazione nella quale molte persone non si sono ancora vaccinate, con le conseguenze che tutti vediamo – dichiara il direttore del DIAR Malattie Infettive della Liguria Matteo BassettiLa copertura è troppo bassa rispetto a quanto ci aspettavamo: medici e istituzioni non sono stati abbastanza ascoltati. Siamo ormai vicini al picco influenzale, ma è bene fare un ultimo invito alla popolazione in questo senso. A proposito dell’influenza ci sono altre raccomandazioni importanti da fare: non serve andare al pronto soccorso, si può curare a casa e poi ricordiamo che non si devono usare gli antibiotici”.

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