28 Marzo 2024 22:20

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28 Marzo 2024 22:20

Imperiesi in Palestina: il calendario realizzato dai volontari per aiutare le famiglie perseguitate. “Non si possono più ignorare i drammi di questo popolo” / Foto e video

In breve: Il lavoro sarà presentato ufficialmente mercoledì 4 gennaio alle ore 18 presso la sede del Centro Sociale La Talpa e l'Orologio a Imperia, in via Argine Destro 625.

Un calendario per raccontare la persecuzione del popolo palestinese. È ciò che hanno realizzato i volontari imperiesi che recentemente hanno trascorso circa un mese in Palestina insieme all’ISM, International Solidarity Movement.

Le foto, scattate in prima persona, testimoniano la dura realtà che bambini, famiglie, anziani sono costretti a vivere ogni giorno, e sono adesso diventate un calendario con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento e di raccogliere fondi per aiutare chi ne ha più bisogno.

Il lavoro sarà presentato ufficialmente mercoledì 4 gennaio alle ore 18 presso la sede del Centro Sociale La Talpa e l’Orologio a Imperia, in via Argine Destro 625.

Imperiesi in Palestina: il calendario per aiutare una famiglia perseguitata

Susanna e Valerio raccontano la loro esperienza in Palestina.

Abbiamo raccolto in un calendario l’esperienza che abbiamo vissuto in Palestina lo scorso ottobre per mostrare la situazione attuale in quei luoghi. Con l’ISM, International Solidarity Movement, siamo andati dove ritenevamo fosse opportuno andare sotto la guida palestinese dell’organizzazione.

Nella cartina di apertura del calendario abbiamo elencato i posti in cui siamo stati. In questo girovagare tra attivismo e militanza abbiamo visto quanto è grave la situazione e quanto viene perseguitato il popolo palestinese in queste zone, una persecuzione che può avvenire attraverso la presenza delle forze israeliane militari durante la raccolta delle olive, attraverso la coercizione del popolo che vive in quei luoghi, attraverso la repressione delle manifestazioni con i gas. Vengono colpiti anche i bambini. Le persone subiscono una violenza costante da parte dei militari e non solo. Due brutte esperienze le abbiamo avute con i coloni israeliani che attaccano costantemente gli oliveti e gli abitanti di queste zone, colpendoli, ferendoli, demolendo le loro auto, distruggendo le coltivazioni che sono il loro patrimonio di vita.

Tutte le foto del calendario sono state scattate da noi durante l’esperienza. Ci sono foto drammatiche, come quella di un bambino che all’uscita da scuola viene messo a terra da un militare senza nessuna ragione e viene arrestato. C’è un’infinità di persone imprigionate che non raggiungono i 12/13 anni”. 

Il nostro progetto si basa su un principio: sono bastati pochi giorni per accorgersi del popolo ucraino mentre sono 75 anni che la gente non si accorge del popolo palestinese. Ecco perchè è importante questa nostra piccola azione che risponde alla volontà del popolo palestinese che ci chiede di far sapere al mondo ciò che accade. Nel nostro calendario mostriamo l’immagine di uno dei bambini di una famiglia la cui casa è già stata incendiata due volte dai coloni. In quella colonia i rabbini insegnano da generazioni che uccidere gli arabi è giusto, è il volere di Dio. Questo, chiariamolo, tanti studiosi ebrei lo dichiarano falso. Lui con la sua famiglia è vittima da anni di queste persecuzioni.

Recentemente è stato assalito mentre si trovava in auto. È fuggito per miracolo riuscendo a salvare anche suo figlio e poi i coloni hanno incendiato la macchina. Noi vogliamo prima di tutto che queste cose si sappiano e poi, con la vendita di questo calendario e altre offerte, vogliamo raccogliere fondi per aiutarli a costruire una recinzione che difenda la casa e tutto l’oliveto che è davanti. Vogliamo proteggerli. Sarà poco? Noi avremo fatto la nostra parte.

Per farlo ci appoggiamo all’Aifo, un’associazione amica, che sul nostro territorio è in rete con tutta Imperia Solidale. Sul calendario c’è l’IBAN e i calendari si possono trovare nelle due Botteghe Equo Solidali di Imperia”.

 

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