29 Marzo 2024 13:07

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29 Marzo 2024 13:07

IMPERIA – IL KILLER COLOMBIANO DOMENICO MANCUSO POTREBBE TORNARE IN CITTÀ DA UOMO LIBERO / I DETTAGLI

In breve: I legali del narcotrafficante accusato di oltre 130 omicidi hanno sostenuto, ieri davanti alla Corte di Appello di Genova, la mancanza di un trattato bilaterale tra il nostro Paese e la Colombia che ha richiesto il mandato di arresto internazionale.

domenico antonio mancuso

Genova – Il boss colombiano Domenico Antonio Mancuso Hoyos arrestato a Imperia lo scorso 6 agosto all’interno di un appartamento di viale Europa potrebbe tornare a Imperia da uomo libero già nei prossimi giorni. I legali del narcotrafficante accusato di oltre 130 omicidi hanno sostenuto, ieri davanti alla Corte di Appello di Genova, la mancanza di un trattato bilaterale tra il nostro Paese e la Colombia che ha richiesto il mandato di arresto internazionale. Inoltre, Mancuso sarebbe anche cittadino italiano cosa che lo metterebbe ulteriormente al riparo da una possibile estradizione. I Giudici genovesi si sono riservati di decidere sulla possibilità o meno di scarcerare il boss italo-colombiano.

Chi è Domenico Antonio Mancuso Hoyos?

Domenico Mancuso arriva da quella che può essere definita una famiglia “importante”. Suo cugino è Salvatore (El Mono) Mancuso uno dei più importanti signori della droga che negli anni ha fornito grandi quantità di cocaina alla ‘ndrangheta. Ma non solo, El Mono è stato anche comandante del Bloque Catatumbo dell’AUC (Autodefensas Unidas de Colombia) ossia un insieme di gruppi paramilitari colombiani riunitosi in un’unica organizzazione nell’aprile del 1997 il cui obiettivo primario è proteggere i suoi finanziatori e sostenitori dagli insorti e dalle loro attività con mezzi come il rapimento, l’omicidio e l’estorsione. Nel 2000, l’ex capo supremo dell’AUC, Carlos Castaño Gil, sostenne che il 70% dei costi operativi dell’organizzazione erano finanziati con i proventi del commercio di droga, la parte restante proveniva da “donazioni” dai suoi sponsor. 

Salvatore El Mono è stato poi arrestato e rinchiuso in un carcere di massima sicurezza in Virginia, ma a sostituirlo è stato proprio Domenico Antonio diventanto così a sua volta signore della droga. Durante la sua permanenza in Colombia, Mancuso si è macchiato ed è accusato di oltre 130 omicidi e altri crimini annessi. Su di lui pendeva un ordine di cattura internazionale. Mancuso era infatti ricercato per omicidi, associazione a delinquere, sovversione e banda armata

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