21 Maggio 2024 01:05

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21 Maggio 2024 01:05

Sanremo 2023: “Fuori dall’Ariston non c’è posto per noi disabili”. L’appello della 29enne imperiese Laura. “Il mio sogno è vedere Mengoni”

In breve: Essendo sulla sedia a rotelle, senza un'area riservata per le persone con disabilità all'esterno del Teatro Ariston, farsi spazio tra la folla per godersi l'entrata dei propri beniamini diventerebbe potenzialmente pericoloso per tutti.

“Ieri ho fatto un’amara scoperta: quest’anno i disabili non hanno l’area riservata neanche fuori dall’Ariston, sarebbe un posto sicuro dove poter vedere gli artisti passare senza essere schiacciati dalla folla“. Queste le parole di Laura, 29enne imperiese con disabilità motoria, grande appassionata di musica, dopo aver constatato l’impossibilità di assaporarsi in sicurezza il classico red carpet del Festival di Sanremo.

Essendo sulla sedia a rotelle, senza un’area riservata per le persone con disabilità all’esterno del Teatro Ariston, farsi spazio tra la folla per godersi l’entrata dei propri beniamini diventerebbe potenzialmente pericoloso per tutti. Per questo motivo Laura ha lanciato tramite i social un appello alla Rai affinchè venga ritagliato uno spazio adeguato.

Sanremo 2023: l’appello di Laura, 29enne disabile

“Sono Laura, 29 anni, imperiese disabile motoria laureata in giurisprudenza e appassionata del Festival di Sanremo spiega Laura – Ieri ho fatto un’amara scoperta: quest’anno i disabili non hanno l’area riservata neanche fuori dall’Ariston. Sarebbe un posto sicuro dove poter vedere gli artisti passare senza essere schiacciati dalla folla.

Quindi chiedo alla Rai, visto che mancano ancora 4 giorni, se fosse possibile allestire un piccolo spazio anche per noi. Vi ringrazio”.

“Nostra figlia è molto appassionata di musica spiega la famiglia contattata da ImperiaPsot il suo sogno è quello di veder passare Marco Mengoni, il suo cantante preferito, quest’anno in gara al Festival.

Sarebbe bello se Laura avesse la stessa opportunità di tutti gli altri di guardare la sfilata in sicurezza, ma il modo in cui quest’anno è stato allestito l’ingresso dell’Ariston, seppur bellissimo, non prevede aree per i disabili come invece era previsto gli anni prima del covid. La paratia è troppo alta per poter vedere restando sulla carrozzina e inoltre stare in mezzo alla folla sarebbe pericoloso sia per Laura sia per gli altri. Noi non chiediamo trattamenti di favore, ma solo che anche le persone con disabilità possano partecipare agli eventi come tutti gli altri.

Abbiamo chiesto informazioni al Comune di Sanremo ma ci hanno spiegato che è la Rai a occuparsene. Per questo nostra figlia ha lanciato un appello, sperando di sensibilizzare chi di dovere.

Tutto questo senza voler fare polemica, ma solo evidenziare l’importanza dell’inclusione in ogni situazione. Anche chi ha disabilità ha delle passioni come tutti gli altri”.

 

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