28 Marzo 2024 17:18

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28 Marzo 2024 17:18

Imperia: Pasqua, ecco i tradizionali appuntamenti del Giovedì e Venerdì Santo a Porto Maurizio/Foto

In breve: I canti delle Confraternite, la calata dalla Croce e la Via Crucis al Monte Calvario

La Settimana Santa a Porto Maurizio vede il ripetersi di tradizioni che affondano le loro radici nei secoli. Le più significative sono i canti del Giovedì Santo, la Calata dalla Croce e la Via Crucis al Monte Calvario.

I canti delle Confraternite, la calata dalla Croce e la Via Crucis al Monte Calvario

I canti del Giovedì Santo sono antiche melodie, tramandate oralmente all’interno delle varie Confraternite portorine, da confratello a confratello, a partire presumibilmente dai primi decenni del 1400. Appartenevano alla tradizione medievale ed in origine erano in “lingua volgare”, cioè  in italiano.

Dopo il Concilio di Trento, a partire dal 1570 circa, pur conservando le melodie originali, i testi furono riportati in lingua latina. Nel corso dell’ottocento vennero in parte abbelliti con fraseggi che si ispiravano al bel canto lirico.

I canti vengono eseguiti in cerchio e senza accompagnamento di strumenti musicali,  dalle tre Confraternite portorine di Santa Caterina, San Pietro e Santissima Trinità durante una processione notturna itinerante attraverso i Sepolcri allestiti nelle chiese e negli oratori di Porto Maurizio.

La Calata della Croce si rifà a una rappresentazione sacra che, agli albori del Settecento, ricordava la Passione di Cristo, dal Getzemani fino alla deposizione nel Sepolcro.

Attualmente consiste in una rievocazione della durata di circa 10 minuti, in cui tre confratelli della Santissima Trinità, il Venerdì Santo a partire dalle 18, nella Basilica di San Maurizio, salgono al culmine del Golgota, ricostruito con carta roccia  sull’altare maggiore e schiodano il Cristo di cartapesta con le braccia snodate, che viene quindi calato dalla croce.

Si tratta di una cerimonia molto toccante che raggiunge il suo culmine, quando, nel silenzio della basilica, riecheggiano i colpi del martello mentre vengono tolti i chiodi dal corpo di Cristo. La cerimonia prosegue con una processione in cui vengono portati i segni della Passione ed un Cristo morto di gesso, adagiato su un lettino e coperto da un baldacchino nero.

La Via Crucis al Monte Calvario si snoda il Venerdì Santo a partire dalle 21 dalla chiesa di San Benedetto Revelli al Prino, lungo la salita pedonale che conduce al Monte Calvario dove si trova il Santuario di Santa Croce della Confraternita della Santissima Trinità.

Lungo il percorso sono collocate delle edicole con le stazioni della Via Crucis alle quale i fedeli si soffermano per le preghiere. Fra l’altro le edicole, con le piastrelle di ceramica raffiguranti le scene della Passione di Cristo sono state restaurate proprio quest’anno dalla Confraternita della Santissima Trinità che le aveva fatte installare anni fa.

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