25 Aprile 2024 15:52

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25 Aprile 2024 15:52

Aido: giornata nazionale per la donazione e trapianto di Organi. “Oltre 8 mila persone in lista d’attesa. Sistema sanitario e volontariato devono continuare a lavorare insieme “

In breve: L'evento nazionale si è svolto a Roma con uno stand informativo allestito all'ingresso principale dell'ospedale San Camillo Forlanini, sede del Centro regionale trapianti.

Si è celebrata oggi in tutta Italia la Giornata nazionale per la donazione e il trapianto di organi e tessuti. L’evento nazionale si è svolto a Roma con uno stand informativo allestito all’ingresso principale dell’ospedale San Camillo Forlanini, sede del Centro regionale trapianti.

Per l’occasione è giunta la visita della presidente nazionale Flavia Petrin, accompagnata dagli altri colleghi di Giunta Maurizio Ulacco, Vito Scarola e Daniele Damele, accolti dai volontari di Aido Lazio e Aido Roma con i rispettivi presidenti Cesare Quattrocchi e Fabio Sturabotti. Presente anche il direttore del Centro regionale trapianti Mariano Feccia.

È sempre bene tenere alta l’attenzione sul tema delle donazioni e dei trapianti. Tanti volontari oggi sono in piazza per sensibilizzare i cittadini affinché possano esprimere la loro volontà positiva alla donazione, per rispondere al bisogno di salute delle oltre 8 mila persone in lista d’attesa – dichiara la presidente Petrin -.

La giornata di oggi, peraltro, ricorre dopo il recentissimo lancio della nuova versione di DigitalAIDO per cui ora la manifestazione di volontà favorevole può essere espressa, su canale web o tramite apposita app, non solo con la firma digitale e con lo Spid, ma anche con la carta d’identità elettronica, 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno.

“È importante oggi – sottolinea il dottor Fecciafar vedere che gli ospedali sono in prima linea: i professionisti della sanità non rimangono nelle corsie dei reparti, ma scendono in piazza e nelle strade per la sensibilizzazione sociale sul trapianto come gold standard di cura e livello essenziale di assistenza. Il sistema sanitario e il mondo del volontariato devono continuare a lavorare insieme sul fronte culturale per la corretta informazione e formazione, senza dare nulla per acquisito o scontato”.

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