2 Maggio 2024 10:41

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2 Maggio 2024 10:41

Inchiesta tangenti: ecco le accuse ai dieci indagati. Erano coinvolti anche il Sindaco Scajola e gli assessori Gagliano e Oneglio, chiesta l’archiviazione

In breve: Sulla vicenda ha emesso una nota ufficiale la Procura della Repubblica 

Nella vicenda delle presunte mazzette in Provincia erano finiti sotto inchiesta anche il sindaco di Imperia Claudio Scajola e gli assessori comunali Gianmarco Oneglio e Antonio Gagliano. Indagati, a vario titolo, per turbativa d’asta corruzione e abuso d’ufficio. La loro posizione è stata però stralciata, con richiesta di archiviazione, in fase di chiusura delle indagini.

Sulla vicenda ha emesso una nota ufficiale la Procura della Repubblica

E’ quanto emerge da una nota ufficiale della Procura della Repubblica emessa oggi. Facendo seguito alla conferenza stampa del 3 giugno 2022 in cui sono state illustrate le ragioni dell’arresto del Sindaco di Aurigo, nonché consigliere della Provincia di Imperia, Luigino Dellerba per il reato corruzione continuata, valutata, altresì, la notevole rilevanza delle questioni trattate e i ruoli “pubblici” delle persone coinvolte e, di conseguenza, il notevole interesse pubblico che ha suscitato la vicenda, la Procura della Repubblica di Imperia ha ritenuto necessario emettere un comunicato stampa relativo allo stato del procedimento 3476/2021 r.g. Ciò al fine di fornire un’informazione corretta ed il più possibile completa della vicenda, nel contempo rispettando le garanzie processuali e la presunzione di innocenza di tutte le persone coinvolte.

Ecco la nota della Procura

Nella giornata di ieri 20 aprile 2023 è stato notificato un avviso di conclusione delle indagini nel confronti di 10 persone e precisamente AICARDI Piero Aldo, nato ad Albenga (SV) il 15.1.1962, BARLA Maurizio, nato ad Imperia il 16.1.1975, BARLA Roberto, nato ad Imperia il 18.3.1968, DELLERBA Luigino, nato ad Imperia 1’1.4.1957, GANDALINO Agostino, nato a Borgomaro (IM) il 19.7.1960, GANDOLFO Pier Carlo, nato ad Imperia, l’11.3.1968, MANFREDI Giovanni Gino, nato a Pieve di Teco (IM) il 19.5.1962, MASI Marino, nato in Germania, il 16.9.1964, SPERANZA Gaetano, nato a Rizziconi (RC), il 5.1.1965 e SPERANZA Vincenzo, nato a Rizziconi (RC).

Le contestazioni riguardano

A) DELLERBA Luigino, SPERANZA Vincenzo e SPERANZA Gaetano, in ordine al reato di cui agli arti. 110, 319, 321 c.p., per avere DELLERBA Luigino, in veste di Sindaco del Comune di Aurigo nonché di consigliere della Provincia di Imperia, ricévuto, a più riprese, denaro per avere commesso e per compiere atti contrari ai doveri d’ufficio, da SPERANZA Vincenzo, amministratore unico della EDILCANTIERI COSTRUZIONI s.r.l. Unipersonale, con sede a Imperia, via De Sonnaz, 49, e da SPERANZA Gaetano, fratello di SPERANZA Vincenzo e collaboratore di quest’ultimo nell’esercizio dell’attività di impresa, da ritenersi concorrente nelreato di cui all’art. 319 c.p.;

nello specifico, DELLERBA Luigino:
1. prima, in veste di Sindaco del Comune di Aurigo, chiedeva a GANDALINO Agostino, in qualità di libero professionista incaricato dal Comune di Aurigo, di inserire fra le imprese da invitare alle gare senza bando con procedura negoziata, aventi ad oggetto l ’esecuzione di lavori: di “messa in sicurezza diporzione di territorio a rischio idrogeologico, compresa tra Rio Banco -Rio Funtanetta -Via Piave”, per un importo totale lavori di €299.922,24; di cui € 286.252,09 soggetti a ribasso ed € 13.670,13 quali oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso, lavori, d’ora in avanti, denominati opera 1);
– di “ripristino dissesto idrogeologico e messa in sicurezza della strada comunale Gauscisscia – Sambighei in località Casoni – Guardiabella – consolidamento versante, regimentazione acque e sistemazione strada”, per un importo totale per lavori di 286.106,63 € di cui 276.058,45€ soggetti a ribasso e 10.048,18€ quali oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso, lavori, d’ora in avanti, denominati opera 2): l’impresa EDILCANTIERI, facente capo a SPERANZA Vincenzo, che veniva effettivamente invitata dal Comune di Aurigo, ad entrambe le procedure negoziate; poi rivelava a SPERANZA Vincenzo, per il tramite del fratello Gaetano, che incontrava personalmente il pubblico ufficiale nei giorni antecedenti alla presentazione delle offerte, i nominativi delle imprese invitate alla gara, in tal modo consentendo a SPERANZA Vincenzo di accordarsi con queste ultime, al fine di presentare l’offerta migliore, tanto che l’opera veniva aggiudicata alla EDILCANTIERI con contratto stipulato l’11.2.2022 (registrato all’Agenzia delle Entrate il successivo 18.2.2022), per un importo, dopo l’applicazione del ribasso, di 282.117,36 euro, aggiudicazione che veniva illecitamente remunerata da SPERANZA Vincenzo, con la consegna nelle mani di DELLERBA Luigino, ad opera di SPERANZA Gaetano, fratello di Vincenzo, della somma di € 2.000, 00 (documentata, mediante apposito servizio di osservazione, da personale dei CC del Nucleo. ‘Investigativo di Imperia in data 21.3.2022), nel piazzale antistante la ‘Prefettura di Imperia, facente seguito ad altra consegna della somma d i € 500,00, avvenuta allo stesso titolo, prima della stipula del contratto con la EDILCANTIERI;

2. poi, in veste di consigliere della Provincia di Imperia, prometteva a SPERANZA Vincenzo l’affidamento diretto alla EDILCANTIERI di lavori per la realizzazione di un parcheggio in via Roosevelt, per conto della stessa Provincia, in violazione del principio di rotazione delle imprese, di cui all’art. 1, comma ,2 let. a), DL.. n. 76/2020 (convertito con I. n. 120/2020), fatto per il quale illecitamente riceveva da SPERANZA Vincenzo, con l’accordo del fratello Gaetano, la somma di € 2.000,00 in contanti, a seguito di un incontro tra il pubblico ufficiale e l’imprenditore, presso gli uffici della EDILCANTIERI il 30.5.2022, che veniva fatto oggetto di un servizio di osservazione da parte della P.G operante con conseguente sequestro della somma di denaro indicata. Fatto accertato a Imperia, il 25.11.2021 e permanente fino al 30.5.2022.

B) SPERANZA Vincenzo e MASI Marino, in ordine ai reati di cui agli art.:

b1. 110, 356 c.p., per avere, in concorso tra loro nelle rispettive qualità, SPERANZA Vincenzo di titolare e legale rappresentante della società EDILCANTIERI COSTRUZIONI s.r.l. Unipersonale, con sede a Imperia, via De Sonnaz, 49, incaricata dal Comune di Imperia, con determinazione dirigenziale n. 360 del 9.3.2020, della esecuzione dei lavori di ripristino del tratto di parapetto in calcestruzzo e della copertura del cimitero di Imperia Oneglia, MASI Marino di istruttore tecnico CAT. 2, con la qualifica di geometra, addetto al settore Urbanistica del Comune di Imperia, nonché di responsabile unico del procedimento, incaricato di attestare la corretta esecuzione dei lavori, e dunque di pubblico ufficiale, commesso frode nell’esecuzione dei suddetti lavori, più in particolare, SPERANZA Vincenzo e MASI Marino si accordavano per dissimulare la reale entità dei lavori, affidati e poi eseguiti dalla EDILCANTIERI, consistiti nella sostituzione di alcune tegole e di alcuni listelli, nonché nella posa di una guaina liquida sul cornicione – lavori ultimati in meno di 48 ore, del valore effettivo di €. 5.000,00 circa, dei quali €. 4.200, 0 fatturati dalla ditta Badessi Luigia s.r.l., con sede a Imperia, a cui era stata commissionata dalla EDILCANTIERI la fornitura e la posa di balaustre -, facendo fittiziamente risultare la realizzazione di lavori, per un corrispettivo di 24. 900,00 oltre IVA, come da preventivo della EDILCANTIERI del 7.2.2020 (pervenuto al Comune di Imperia in data 4.3.2020 prot. N. 12992), ed approvato con la determina n. 360, liquidato dal Comune di Imperia per complessivi € 30.378,00, con mandato di pagamento n. 1457 del 31.3.2022. In Imperia, in epoca anteriore e prossima al 31.03.2022.
b2. 319 e 321 c.p. per avere, nelle qualità di cui al capo A), MASI Marino, attestando falsamente all’istruttore contabile del Servizio Amministrativo e Programmazione LL.PP. del Comune di Imperia, nella persona di Micaela Riggitano, nonché al Dirigente del Settore LL.PP., nella persona del dott. Marco Marvaldi, il corretto e regolare adempimento dei lavori di ripristino del tratto di parapetto in calcestruzzo e della copertura del cimitero di Imperia Oneglia, da parte della EDILCANTIERI, compiuto un atto contrario ai doveri d’ufficio, ricevendo da SPERANZA Vincenzo, quale illecita remunerazione per la liquidazione dei lavori di cui al preventivo indicato al capo che precede, le utilità consistite nella fornitura e installazione, ad opera della ENG Elettrica di Paolo Gheza e a spese della EDILCANTIERI, presso l’abitazione ubicata a Imperia, via Molino dei Giusi di sua proprietà, di un impianto elettrico e di un impianto di allarme del valore complessivo di € 6.350,00. In Imperia, tra il dicembre 2021 e il maggio 2022.

C) AICARDI Piero Aldo, BARLA Maurizio, BARLA Roberto, GANDALINO Agostino, GANDOLFO Pier Carlo, MANFREDI Giovanni Gino, in ordine ai reati p. e p. dagli artt.: 81, 110 e 353, commi I e Il, c.p., poiché, in concorso tra loro, mediante collusioni e o altri mezzi fraudolenti, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, turbavano il regolare svolgimento delle procedure negoziate senza bando, indette dal Comune di Aurigo in modalità telematica, ai sensi degli artt. 36, comma 2, lett. c), in relazione all’art. 63, d. lgs. n. 50/2016, come modificato dall’art. 1 del D.L. 76/2020 (c.d. “Decreto Semplificazioni”, convertito in legge dalla L. 120/2020) e dall’art. 51 del D.L. 31.05.2021, n. 77, convertito nella legge 108 del 21.7.2021, per l’esecuzione delle opere pubbliche indicate al capo A).

Più in particolare:
– nei giorni precedenti all’inoltro, ad opera della stazione appaltante, degli inviti alla partecipazione alle procedure, DELLERBA Luigino, allora Sindaco del Comune di Aurigo – indagato per il reato di cui al capo A) – chiedeva a GANDALINO Agostino, in qualità di libero professionista incaricato dal Comune di Aurigo, di inserire fra le imprese da invitare alle gare l’impresa EDILCANTIERI COSTRUZIONI s.r.l. Unipersonale, facente capo a SPERANZA Vincenzo – indagato per il reato di cuial capo A) – poi effettivamente invitata dal Comune di Aurigo ad entrambe le procedure negoziate, unitamente all’impresa BARLA MAURIZIO;
– GANDOLFO Pier Carlo, vice Sindaco ed Assessore del Comune di Aurigo, Responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Aurigo nonché R.U.P. per le procedure negoziate sopra indicate, e GANDALINO Agostino, attestavano falsamente l’avvenuto sorteggio delle imprese AICARDI s.r.l. Unipersonale, BARLA MAURIZIO ed EDILCANTIERI, per entrambe le procedure con lo stesso ordine di estrazione:

per l’opera 1) con verbale di sorteggio del 24.11.2021 – sorteggio avvenuto il giorno successivo all’invio delle lettere di invito alle 5 imprese asseritamente sorteggiate (23.11.2021) – e con verbale di seduta pubblica del 6.12.2021, per l’opera 2) con verbale di sorteggio del 25.11.2021 e con verbale di seduta pubblica del 6.12.2021;

– il 25.11.2021 DELLERBA Luigino rivelava l’elenco delle imprese sorteggiate a SPERANZA Gaetano, collaboratore nella gestione della EDILCANTIERI – indagato per il reato di cui agli artt. 319-321 c.p. – e SPERANZA Gaetano, a sua volta, lo comunicava al fratello SPERANZA Vincenzo;

– in epoca prossima al 30.11.2021, GANDOLFO Pier Carlo rivelava l’elenco delle imprese sorteggiate a BARLA Roberto – collega di GANDOLFO presso l’Ufficio Strade della Provincia di Imperia e collaboratore del fratello Maurizio nella gestione dell’impresa individuale BARLA Maurizio, il quale, a sua volta, rivelava a SPERANZA Vincenzo, in un incontro tenutosi il 30.11.2021, nei pressi della Provincia, sia che il fratello Maurizio non éra interessato a partecipare alla gara per l’opera 1), pur essendo stato invitato, sia i nomi delle imprese effettivamente invitate a parteciparvi: così consentendo a SPERANZA Vincenzo di correggere, in parte, l’elenco fornitogli dal fratello Gaetano;

– sempre in epoca prossima al 30.11.2021 e fino al 2.12.2021, SPERANZA Vincenzo contattava direttamente o per interposta persona tutti gli operatori economici invitati dal Comune di Aurigo a presentare un’offerta per l’opera I) e due di quelli invitati per l’opera 2) – nella specie, ditte Ferrari e Puccioni -;previe insistenti richieste telefoniche, in data 30.11.2021, si recava presso la sede dell’impresa Aicardi, ove incontrava AICARDI Mauro e, in data 1.12.2021, si recava ad Alassio, ove incontrava Mainetto Orazio, legale rappresentante dell’omonima impresa edile, invitata a partecipare all’opera 1); per chiedergli se fosse effettivamente interessato a partecipare alla procedura;

– tra il 30.11.2021 e il 2.12.2021 SPERANZA Vincenzo, BARLA Maurizio, titolare dell’omonima impresa edile individuale, MANFREDI Giovanni Gino, amministratore unico della MANFREDI SEBASTIANO s.r.l. – anche grazie all’intermediazione di AlCARDI Piero Aldo, amministratore unico della AICARDI – concordavano di incontrarsi a Pieve di Teco, presso la sede della ditta. MANFREDI, ove effettivamente essi si rivivano, in data 2.12.2021, per accordarsi sulle offerte da presentare. per l’esecuzione dell’opera 1) e l’opera 2);

-il 3.12.2021 alle ore 10.15, la EDILCANTIERI presentava l’offerta di ribasso del 6,22% per l’opéra’1); così aggiudicandosi in seguito l’esecuzione;

-il 3.12.2021 alle ore 14.21, la MANFREDI presentava l’offerta di ribasso del 4,6% per l’opera 1), non aggiudicandosi l’esecuzione;

il 3.12.2021 alle ore 09.52, la EDILCANTIERI presentava l’offerta di ribasso del 6,22% per l’opera 2), non aggiudicandosi l’esecuzione;

– il 3.12.2021 alle ore 21.22, la BARLA presentava l’offerta di ribasso del 6,55% per l’opera 2), così aggiudicandosi in seguito l’esecuzione;

Con l’aggravante, a carico di GANDOLFO Pier Carlo e GANDALINO Agostino, di avere commesso il fatto quali soggetti svolgenti funzioni essenziali ai fini della realizzazione dell’oggetto finale delle gare. Fatti commessi ad Aurigo (IM)e Pieve di Teco (IM), in epoca prossima al 23.11.2021 fino al 3.12.2021.

D) GANDOLFO Pier Carlo e BARLA Roberto in ordine ai reati p. e p. dagli artt. 110, 61, nr. 2), e 326, comma I, c.p., in relazione all’art. 53, comma 2, lett. B), commi 3 e 4, D. Lgs. 18 aprile 2016 nr. 50 “Codice degli Appalti”, poiché, in concorso fra loro, nelle qualità e in relazione all’affidamento tramite procedura negoziata dell’esecuzione delle opere pubbliche descritte al capo A), violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio 0, comunque, abusando delle loro qualità, in epoca prossima al 30/11/2021, rivelavano notizie di ufficio che dovevano rimanere segrete, ai sensi dell’art. 53 comma 2 lett. b) e comma 3 del Codice degli Appalti; più in particolare, GANDOLFO Pier Carlo rivelava l’elenco delle imprese invitate dal Comune di Aurigo alle procedure negoziate per l’aggiudicazione delle opere a BARLA Roberto, che, a sua volta, il 30.11.2021 comunicava il predetto elenco a SPERANZA Vincenzo. Con l’aggravante di aver commesso il fatto per eseguire il reato di cui al capo A). Fatto commesso a Imperia, in data anteriore e prossima al 30.11.2021.

E) GANDOLFO Pier Carlo e GANDALINO Agostino in ordine ai reati p. e p. dagli artt. 81 cpv., 110, 61 nr.2), e 479 c.p., poiché, in concorso fra loro, nelle qualità e in relazione all’affidamento, tramite procedura negoziata, dell’esecuzione delle opere pubbliche descritte al capo A), formando atti nell’esercizio delle loro funzioni, attestavano falsamente, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, che un fatto fosse avvenuto in loro presenza più in particolare:

– per l’opera 1), con verbale di sorteggio del 24.11.2021, sorteggio avvenuto il giorno successivo all’invio delle lettere di invito alle 5 imprese asseritamente sorteggiate (23.11.2021) e verbale di seduta pubblica del 6.12.2021;
-per l’opera 2), con verbale di sorteggio del 25.11.2021 e verbale di seduta pubblica del 6.12.2021;
attestavano falsamente l’avvenuta estrazione delle imprese AICARDI s.r.l. Unipersonale, BARLA MAURIZIO ed EDILCANTIERI COSTRUZIONI s.r.l. Unipersonale, nello stesso ordine, per entrambe le procedure di gara. Con l’aggravante di aver commesso il fatto per eseguire il reato di cui al capo A). Fatti commessi ad Aurigo, nelle date del 24.11.2021, 25.11.2021 e 6.12.2021.

Nonché la società EDILCANTIERI Costruzioni s.r.l., in persona, del legale rappresentante p.t. SPERANZA Luca
per la responsabilità amministrativa dipendente dal reato commesso da SPERANZA Vincenzo, come sopra generalizzato, ai sensi degli artt. 25, comma 2, e 5, comma I, lett. a) d. lgs. n. 231/2001 (artt. 319, 321 c.p.), perché, non avendo adottato alcun modello di organizzazione idoneo a prevenire. la commissione di reati né previsto l’istituzione di apposito organismo di vigilanza, rendeva possibile a SPERANZA Vincenzo, in veste di socio unico e amministratore della Edilcantieri Costruzioni s.r.l., la commissione dei reati di cui agli artt. 319 e 321. c.p., come. contestati ai capi A) e B) dell’imputazione, commessi agendo anche nell’interesse elo a vantaggio della società, che, in ragione delle reiterate condotte illecite corruttive contestate al suo legale rappresentante il quale, a più riprese, dopo avere preso contatti con pubblici ufficiali locali (tra cui DELLERBA Luigino, Sindaco del Comune di Aurigo e consigliere della Provincia di Imperia, e MASI Marino, geometra, addetto al settore Urbanistica del Comune di Imperia, nonché R.U.P. del procedimento), li remunerava illecitamente con dazioni in denaro (nel caso di DELLERBA Luigino) ovvero con la fornitura e l’installazione di impianti presso l’abitazione di proprietà (nel caso di MASI Marino) – otteneva illecitamente ‘affidamento di lavori pubblici con locupletazione di ingiusti profitti, pari a € 25.647,03 (a seguito dell’affidamento dei lavori denominati come opera 1, nel capo A) dell’imputazione) e a € 14.557,75 (a seguito dell’affidamento dei lavori di cui al capo B) dell’imputazione). Fatto accertato e commesso a Imperia, quantomeno fino al 30.5.2022.

Contestualmente si è proceduto allo stralcio di altre posizioni ed in particolare è stata avanzata richiesta di archiviazione nei confronti di SCAJOLA Claudio (Sindaco del Comune di Imperia), ONEGLIO Gianmarco e GAGLIANO Antonio (assessori al Comune di Imperia) per il/i reato/reati di cui agli artt. 110, 323, 319, 353 c.p.

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