13 Maggio 2024 17:28

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13 Maggio 2024 17:28

Elezioni Imperia: l’appello al voto del candidato sindaco Enrico Lauretti (Società Aperta). “Votate per salvare la vostra dignità di essere liberi”

In breve: Queste le parole del candidato sindaco Enrico Lauretti (società aperta), in vista delle prossime elezioni di maggio.

“Un altro principio di Società Aperta è quello della politica al servizio dei cittadini, della “mano tesa” al cittadino – Queste le parole del candidato sindaco Enrico Lauretti (società aperta), in vista delle prossime elezioni di maggio.

Elezioni Imperia: parla candidato sindaco Enrico Lauretti

Purtroppo stiamo vivendo una fase di difficoltà economico sociali dovute a cause diverse: pandemia, crisi climatica, crisi politica internazionale, guerra, crisi finanziarie ricorrenti, chiusura di attività, impoverimento diffuso. Il cittadino, in questo contesto e nel venire meno di riferimenti culturali certi e chiari, si sente sfiduciato e abbandonato. Non crede più nella politica, non pensa più che la politica possa risolvere i suoi problemi.

Società Aperta vuole proporre una politica che sostenga e venga incontro al cittadino, che lo ascolti con pazienza e cerchi di recepirne esigenze e bisogni, che “tenda la mano” alle persone al fine di far loro sentire che il Comune di Imperia non è, come sembra essere diventato in questi anni, un luogo chiuso, inaccessibile e autoreferenziale, ma invece è al loro servizio. Una politica aperta che restituisca fiducia e sostegno al cittadino.

Noi non condividiamo l’attuale politica comunale magniloquente e sostanzialmente autocelebrativa attraverso monumenti a sé stessa, fredda, distaccata, ministeriale, in una gerarchica presunzione di superiorità che le attribuirebbe diritto al comando. Noi riteniamo che il Sindaco e gli assessori debbano essere persone buone, umili, disinteressate, consapevoli di essere come tutti gli altri, che sanno ascoltare ed essere vicini ai loro concittadini, e che il compito primario di una Amministrazione Comunale sia il sostegno e la prossimità al cittadino.   

Deve essere poi una politica dell’equo trattamento di tutti i cittadini. Non ci devono essere cittadini privilegiati rispetto ad altri, tutti devono essere trattati in modo uguale. Non ci devono essere i propri elettori o amici, che possano godere di favori o benefici esclusivi e che siano anteposti agli altri comuni cittadini. Tutti devono essere trattati bene nel rispetto delle norme.

Società Aperta è per una politica della modestia della cortesia e della gentilezza. Il Sindaco e i suoi assessori devono essere persone modeste, nella consapevolezza che ci unisce una comune umanità con tutti i suoi limiti e difetti, cortesi e gentili, perché è solo attraverso la cortesia e la gentilezza che si possono costruire rapporti umani autentici. Sindaco ed assessori devono rispetto ai cittadini, devono salvaguardarne la dignità e la libertà, perché i cittadini non sono loro sudditi, ma al contrario Sindaco e assessori sono al loro servizio. Rifiutiamo l’arroganza del potere, quei modi superbi, volgari e maleducati che si accompagnano alla presunzione di un diritto al comando senza limiti e confini.

Siamo per una politica aperta a tutti, comune aperto, società aperta. Tutti i cittadini hanno sempre diritto di parola e devono sempre essere ascoltati, dal primo all’ultimo. Per noi non esistono disturbatori da eliminare. Il Comune deve essere aperto, anche in senso letterale, a tutti; chiunque deve poter accedere ad uffici e rappresentanti politici senza impedimenti; le porte devono restare aperte, al telefono del centralino deve rispondere sempre qualcuno. Concepiamo una Società Aperta, dove non ci sono poteri forti con maggiori diritti e benefici, ma dove tutti convivono con pari dignità, libertà, equità di trattamento, e in condizioni economico sociali adeguate. Una società che sia assolutamente accogliente nei confronti di tutti gli strati sociali più fragili, dagli anziani, ai malati, ai disabili ai migranti e così via. Nessuno deve essere lasciato indietro.

Società aperta è infine per una politica democratico – costituzionale, collegiale, della separazione dei ruoli e dei poteri.  Le istituzioni liberali, che contraddistinguono le società occidentali, sorte per contrastare il dispotismo, si fondano sul costituzionalismo e sulla separazione dei poteri. Cioè leggi di ordine superiore che costituiscono i principi fondanti della comunità e la cui modifica comporta maggioranze elevate (costituzione), e separazione del potere legislativo, esecutivo e giudiziario. Analogamente le istituzioni comunali fanno riferimento ad una cornice normativa statale e regionale e allo statuto comunale di ordine superiore e prevedono la divisione dei poteri tra il ruolo di Sindaco, assessore, consigliere, segretario generale, dirigenti, funzionari e responsabili dei procedimenti. Questo assetto liberale va assolutamente rispettato per un corretto ed efficace funzionamento della macchina comunale. Infatti solo un bilanciamento di questi poteri assicura un governo del Comune democratico, collegiale, che si avvale del contributo di più soggetti deputati a ruoli diversi e quindi capaci di esprimere esigenze plurime e differenziate. Ne consegue maggiore efficacia dell’azione amministrativa e quindi risultati molto migliori perché più organi, ben coordinati, lavorano autonomamente per il bene comune.

Al contrario un Comune in cui si verifichi un abnorme accentramento del potere nella figura del Sindaco, in cui tutti gli altri soggetti non sono altro che meri esecutori obbedienti e sottomessi, magari addirittura offensivamente maltrattati se non si conformano, diventa un luogo in cui cessa di agire il principio democratico e il rispetto della dignità delle persone, non esiste più confronto e contraddittorio e si va avanti sempre e comunque secondo la volontà di uno anche quando  ci si approssima al disastro.

In conclusione Società Aperta si rivolge ai cittadini imperiesi con un appello: CITTADINI VOTATE PER “SOCIETA’ APERTA – ENRICO LAURETTI SINDACO” PER SALVARE LA VOSTRA DIGNITA’, LA DIGNITA’ DI ESSERE LIBERI. NON POTETE VOTARE PER CHIUNQUE VI VOGLIA SOTTOMESSI E QUINDI IN FONDO VI DISPREZZA. SOLO SOCIETA’ APERTA E’ REALMENTE LIBERA, AUTONOMA E INDIPENDENTE”.

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