28 Aprile 2024 09:47

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28 Aprile 2024 09:47

Elezioni Imperia: inchiesta tangenti, parla Ivan Bracco. “Emersi fatti gravissimi. Sindaco si muove con metodi che nulla hanno a che fare con la pubblica amministrazione”/Video

In breve: Ivan Bracco, candidato Sindaco del centrosinistra per le prossime elezioni comunali, a Imperia, ha deciso di intervenire sulle carte emerse dall'inchiesta tangenti e pubblicate dal nostro giornale.

Ivan Bracco, candidato Sindaco del centrosinistra per le prossime elezioni comunali, a Imperia, ha rilasciato al nostro giornale un’intervista sulle carte emerse dall’inchiesta tangenti e pubblicate dal nostro giornale. In particolare Bracco si sofferma sulle deposizioni, in sede di indagine, davanti agli organi inquirenti, da parte dell’ex dirigente e dell’ex funzionario del settore Finanze,Alessandro Natta e Fabrizio Acquarone, del Comandante della Polizia Locale Aldo Bergaminelli e di un agente.

Elezioni Imperia: inchiesta tangenti, l’intervista di Ivan Bracco

Nelle ultime settimane il nostro giornale ha pubblicato alcuni degli atti dell’indagine sul presunto giro di tangenti a Imperia. Hanno fatto molto discutere, in particolare, le dichiarazioni rese da dipendenti e ex dipendenti del Comune di Imperia. Lei che idea si è fatto?

“Questa è soltanto la conferma di un clima che in città si respira ormai da 5 anni. Vediamo un’amministrazione, soprattutto un Sindaco, che si muove con metodi che nulla hanno a che fare con la pubblica amministrazione.

C’è un’autorità che decide e fa in qualche modo pressioni su quelli che sono i compiti dei vari dirigenti. Nel caso specifico, noi abbiamo appreso dagli organi di stampa estratti di atti giudiziari inerenti situazioni molto gravi.

Un Sindaco interviene su scelte amministrative legate alle funzioni di un dirigente. È un fatto gravissimo che in una pubblica amministrazione non deve assolutamente capitare.

Il Sindaco, l’amministrazione comunale, è la figura politica che detta le linee guida, mentre i dirigenti sono coloro che devono attuare queste linee guida. L’amministrazione non deve entrare nel merito di quelle che sono le scelte tecniche che i dirigenti devono fare, assumendosi la propria responsabilità davanti alla legge”.

Siete preoccupati per il bilancio del Comune alla luce delle dichiarazioni rese da Natta e Acquarone?

Siamo molto preoccupati del bilancio perché abbiamo dei sentori, per ora non ufficiali, che ci siano dei grossi problemi.

Questo lo si evince anche da notizie stampa che sono uscite pochi giorni fa, dove si vede che viene utilizzata molto la cassa del Comune per avviare lavori i quali risulterebbero non avere copertura. Se fosse così è un fatto molto grave, ci troveremo un buco di bilancio molto elevato”.

Per quanto riguarda, invece, la Polizia Locale e le presunte pressioni?

Penso che dagli atti giudiziari che sono stati pubblicati sugli organi di stampa emerga un fatto gravissimo che non ha precedenti.

Un ufficiale di Polizia Giudiziaria, che subisce delle pressioni da parte di chiunque, soprattutto da Sindaco o assessori, è un fatto inaudito che ha una gravità enorme sulla gestione della Pubblica Amministrazione.

Ritengo che questi fatti non debbano assolutamente più accadere. Il futuro di Imperia deve essere legato ad una amministrazione trasparente che rispetti le regole, sia scritte che morali.

Abbiamo l’esempio lampante con il nostro Sindaco. In considerazione del fatto che ha ancora un procedimento penale gravissimo pendente, avrebbe potuto avere il rispetto delle istituzioni e fermarsi sino all’attesa del compimento di tutti i gradi di giudizio”.

È rimasto molto sorpreso da un post da parte di un assessore della giunta, che quasi elogia o comunque difende questo operato

“Penso che l’assessore in questione non abbia colto quello che stava scrivendo perché è di una gravità enorme, elogiare un altro assessore che va a pagare le contravvenzioni fatte dai cittadini, si può evidenziare il reato di voto di scambio. È un fatto gravissimo, che deve allertare tutti i cittadini.

Questo tipo di comportamento avveniva in alcune zone di Italia dove ci sono delle situazioni di rispetto delle regole che non sono perfettamente corrispondenti con quella che è la libertà e regolarità della gestione della cosa pubblica”.

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