5 Maggio 2024 15:56

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5 Maggio 2024 15:56

Elezioni Imperia: candidato sindaco Luciano Zarbano incontra i non udenti. “Ci sono tanti normodotati che sentono ma non ascoltano nulla e ci sono persone che non odono ma sentono con il cuore”

In breve: Così Luciano Zarbano, Candidato Sindaco della Lista Civica Imperia Senza Padroni all'incontro in piazzetta De Negri presso il Centro per la protezione e l'assistenza per non udenti.

“La filosofia dell’ascolto arriva ovunque anche dove chi non ha la possibilità di udire è perfettamente in grado di comunicare le proprie emozioni, le proprie necessità ed è componente attiva della collettività. Così Luciano Zarbano, Candidato Sindaco della Lista Civica Imperia Senza Padroni all’incontro in piazzetta De Negri presso il Centro per la protezione e l’assistenza per non udenti.

Elezioni: candidato sindaco Luciano Zarbano al Centro per la protezione e l’assistenza per non udenti

Indifferenza, egoismo, bullismo verbale, termometro di un deficit culturale in una società che non è pronta a considerare problematiche esistenti sono gli aspetti emersi dal confronto.

Ho avuto la possibilità di interagire con Persone che conducono una vita assolutamente normale. Sono lavoratori capaci e preparati, genitori, nonni che affrontano la quotidianità e i problemi di tutti con l’unica differenza di non udire nulla – dichiara Luciano Zarbano.

“La richiesta principale che ho colto per contrastare qualsiasi forma di “emarginazione” è volta all’inserimento nei piani scolastici, a partire dall’infanzia, di almeno un’ora settimanale di Lis (la lingua dei segni italiana, n.d.r.). Il Linguaggio dei segni è una lingua a tutti gli effetti e in molti stati viene considerato tale.

Per i non udenti si tratta dell’unico modo per comunicare con chiunque. Oggi, in qualunque ufficio, banca, struttura sanitaria, scolastica, o istituto ciò non avviene perché non esistono interlocutori preparati. Nessun problema è inaffrontabile. Per gli udenti che conoscono il linguaggio dei segni si tratta di un arricchimento personale, che favorisce una maggiore sensibilità, capacità di comunicazione ed empatia.

Il centro che ho visitato – continua Zarbano – è curato e ordinato, una sede dove gli oneri sono a totale carico dei frequentatori. Nessuno offre un sostegno adeguato. C’è necessità di operare interventi di ristrutturazione parziale ed è un dovere dell’amministrazione fare la propria parte. C’è necessità – dice ancora Zarbano di recepire le richieste non solo di supporto pratico ma anche di comprendere il modo di rapportarsi. Acquisire una cultura in materia comprendere l‘importanza delle espressioni che aiutano il non udente a interpretare la persona che sta loro davanti che spesso non percepisce in quanto non coglie elementi di una patologia visibile. Devono essere adottate tutte le misure volte a favorire i rapporti sociali”.

“Tanti sono stati gli spunti di interesse. Tra questi la possibilità di accedere a una Università della terza età dove gli anziani possano studiare e migliorarsi. Nella nostra Città si tratta di un piccolo gruppo di persone e questo fatto fa emergere ancor più la mancanza di una vera forma di assistenza e interesse nei loro confronti. Tra le problematiche sottolineate, la principale riguarda il lungo periodo dell’emergenza Covid. L’introduzione delle mascherine, che impediva la lettura delle labbra ha acuito esponenzialmente le difficoltà relazionali diventando fonte di disagio in qualunque luogo pubblico, ospedali, uffici, complice la totale assenza di personale preparato.

Occorre Attenzione – conclude Zarbano – verso chi si dedica con amore e dedizione alla cura di attività come l’organizzazione di incontri aperti a tutti, cene, serate di gioco durante il periodo invernale, passeggiate ed escursioni nel periodo estivo. Ho avuto il privilegio di conoscere Persone dalla grande forza, capacità, che mi hanno insegnato molto in poco tempo. Ci sono molto normodotati che sentono ma non ascoltano nulla e Persone come loro che non odono alcun suono ma sentono tutto con il cuore e trasmettono molto di più”.

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