19 Marzo 2024 11:16

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19 Marzo 2024 11:16

Operazione antidroga della Polizia: scattano arresti e denunce. Sequestrati oltre un chilo tra cocaina, eroina, marijuana e hashish

In breve: Secondo la Polizia traevano sostentamento dal commercio di sostanze derivanti dalla canapa indiana, ma anche, in minor misura, di cocaina ed eroina.

La Polizia di Stato di Ventimiglia ha concluso nei giorni scorsi una serie di operazioni antidroga che hanno visto gli agenti effettuare, nelle ultime settimane, perquisizioni e sequestri nel centro storico di Ventimiglia Alta, a Vallecrosia e nella valle del Nervia.

Due italiani, di 35 e 54 anni, e un cittadino albanese, di 25 anni, sono stati arrestati nella flagranza del reato di detenzione di stupefacenti finalizzata allo spaccio. Complessivamente i poliziotti hanno sequestrato un chilo e 63 grammi di sostanze stupefacenti tra marijuana (733 gr.), hashish (311 gr.), cocaina (14,2 gr.) ed eroina (5,25 gr.). Solo uno dei tre aveva precedenti di Polizia a carico.

La rete investigativa degli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza ha permesso anche di individuare e deferire all’Autorità Giudiziaria, per lo stesso reato, altri due uomini, entrambi italiani, di 32 e 58 anni, domiciliati rispettivamente a Ventimiglia e in un paese dell’entroterra di Camporosso. Tutti sono risultati privi di un’occupazione lavorativa.

Secondo la Polizia traevano sostentamento dal commercio di sostanze derivanti dalla canapa indiana, ma anche, in minor misura, di cocaina ed eroina.

Le ripetute operazioni, tutte concluse con successo, hanno assestato un duro colpo alle piazze di spaccio della zona intemelia. Tutti gli arrestati sono attualmente sottoposti all’obbligo di firma negli uffici del Commissariato di P.S., ove dovranno recarsi in attesa del processo a loro carico.

Negli stessi giorni, su disposizione del Giudice, gli agenti della Polizia di Stato hanno sottoposto un cittadino albanese alla misura cautelare della custodia domestica. L’uomo, 40 anni, titolare di permesso di soggiorno, era stato arrestato poco prima per resistenza a pubblico ufficiale e sottoposto all’obbligo di dimora nel piccolo comune montano di residenza, con il divieto di lasciare l’abitazione di notte. Ma le ripetute trasgressioni lo hanno condannato ad un severo inasprimento della misura cautelare.

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