28 Aprile 2024 11:46

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28 Aprile 2024 11:46

Rilancio di Monesi, parla presidente Provincia Claudio Scajola: “Dovremmo comprare la montagna e investire. Puntiamo sull’outdoor, visto il cambiamento climatico”

In breve: Durante la discussione il consigliere Domenico Abbo ha portato all'attenzione del consiglio anche il tema del rilancio di Monesi

Si è svolta questa mattina la seduta del Consiglio Provinciale di Imperia, durante la quale è stato approvato il rendiconto di gestione relativo all’anno 2022, inserito nel piano decennale iniziato nel 2013.

Durante la discussione il consigliere Domenico Abbo ha portato all’attenzione del consiglio anche il tema del rilancio di Monesi, suggerendo di investire parte dell’avanzo in un piano dedicato a questo obiettivo, in primo luogo per il ripristino della seggiovia.

Provincia Imperia: Monesi, l’intervista al presidente Claudio Scajola

Su Monesi c’è un po’ di tensione?

“Se ne parla sempre per non dire niente. Si fanno convegni, ma non si fa nulla. Nel piccolo che poteva fare la provincia, abbiamo riaperto la seggiovia prima che scadesse la concessione.

Dobbiamo fare di più, fare un piano di rilancio soprattutto sull’outdoor, più che la parte sciistica, che con il cambiamento climatico è più problematico fare, ma dobbiamo fare di più. La mia idea è che dovremmo diventarne padroni, mettendo insieme vari enti, compriamoci la montagna di Monesi così abbiamo il titolo per investire. Altrimenti si fanno chiacchiere, io preferisco rimanere uomo del fare”.

Bisogna arrivarci a Monesi. In questo caso la provincia come può inserirsi in questo schema?

“L’entroterra per Imperia è fondamentale. Tra le varie province liguri è quella che ha l’entroterra più vasto e storicamente più importante. Anche qui non servono parole ma fatti. Le strade provinciali devono avere le risorse. Abbiamo investito molto in questo anno e mezzo, bisogna fare ancora di più.

Posso dire che sul collegamento con Monesi abbiamo un progetto di massima di circa 1.5 milioni di euro, per sistemare meglio quell’opera provvisoria che è stata fatta dopo la frana e che non rende sicura e praticabile quella strada. Dobbiamo andare avanti su questo. Qui dobbiamo ridare competenze, altrimenti diventa l’Italia solo delle grandi città”.

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