29 Marzo 2024 10:14

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29 Marzo 2024 10:14

IMPERIA. CAOS NEL MONDO DELLA SANITA’. RIQUALIFICAZIONE DEL PERSONAL SANITARIO, LA DENUNCIA DELLA UIL-FPL

In breve: La Uil per la sua storia, non è abituata ad attendere alla “finestra” lo svolgere degli eventi, soprattutto quando gli eventi stessi coinvolgono centinaia di lavoratori che potrebbero rischiare il lavoro

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Imperia. In merito alla polemica sul percorso di riqualifica per il personale sanitario, il Responsabile Regionale Dipartimento Terzo Settore UIL-FPL Monica Laura ha dichiarato:

“Abbiamo assistito in questi ultimi giorni a sterili polemiche sollevate da Organizzazioni Sindacali, che probabilmente dopo essersi accorte di aver “dormito sugli allori”, attaccano tutto e tutti pur di riconquistarsi la ‘poltrona’.

La Uil-Fpl si domanda dove erano tutti gli altri quando la stessa è venuta a conoscenza, nel mese di Luglio, di una Delibera della Giunta Regionale Ligure 820 del 4/7/2014 che obbligava l’avvio immediato da parte degli enti gestori di percorsi di riqualificazione del personale impiegato quale OSS ma senza qualifica, mediante l’iscrizione entro il 31/12/2014 a corsi autofinanziati e attraverso accordi con enti di formazione e Province e decorso inutilmente il termine del 31/12/2014, come cita la delibera stessa, agli enti che non ottempereranno alle condizioni della delibera verranno applicate le sanzioni previste dalla vigente legge regionale n. 20/1999 per la violazione delle norme o per difformità dei requisiti rispetto all’attività autorizzata”.

Non crediamo quindi che il sondaggio avviato dagli enti e le proposte fatte dagli stessi ai loro lavoratori, per iscriversi ad un corso formativo, voglia essere “atto terroristico” nei confronti dei loro dipendenti. Quanto sopra è confermato anche da una nota trasmessa dall’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Liguria Lorena Rambaudi, a tutte le Strutture Sociosanitarie, ai Direttori ASL e alle OO.SS., con la quale richiede a tutti gli enti e le aziende interessate il numero di operatori in servizio da qualificare o riqualificare con indicazione di un piano operativo che veda una interlocuzione tra datori e dipendenti e ribadisce che la scadenza perentoria del 31/12/2014 riguarda l’iscrizione ai corsi, non l’avvio e tantomeno la conclusione degli stessi. 

Noi non abbiamo condiviso quanto fatto dalla Regione Liguria che fino ad un certo punto si è occupata di formare i lavoratori con Fondi Europei mentre oggi obbliga tutti a qualificarsi caricando la spesa sulle spalle dei dipendenti. Sappiamo però altrettanto che ad oggi non esistono tavoli sindacali aperti in Regione su questo argomento, abbiamo sensibilizzato i nostri Segretari Regionali perché al più presto si possa affrontare l’argomento per trovare un percorso che non sia così oneroso per i lavoratori”.

La Uil però, per la sua storia, non è abituata ad attendere alla “finestra” lo svolgere degli eventi, soprattutto quando gli eventi stessi coinvolgono centinaia di lavoratori che potrebbero rischiare il lavoro perché l’ente a sua volta non ha rispettato la Delibera e quindi non ha i requisiti organizzativi per poter esercitare. Ci siamo adoperati per verificare quanti dei nostri iscritti e simpatizzanti siano interessati al corso e ad oggi 150 persone preoccupate si sono rivolte alla nostra Organizzazione. Con onestà intellettuale ci siamo preoccupati di verificare se con gli enti ci fosse possibilità di anticipare il costo che il lavoratore deve sostenere e di contribuire all’onere stesso; precisiamo che nessun ente di formazione chiede di “tirare fuori soldi dal portafoglio” prima dell’effettivo inizio del corso, in quanto ad oggi si tratta solo di pre-aderire al corso per poter richiedere (da parte dell’ente di formazione) l’attivazione di quest’ultimo all’Amministrazione Provinciale di Imperia. Ci chiediamo se le altre OO.SS., prima di giocare con la pelle degli altri e  sparare nel mucchio, hanno potuto in qualche modo verificare la documentazione che i lavoratori devono preparare per la pre-adesione al corso e considerato i tempi che, piaccia o no, sono quelli ad oggi previsti dalla delibera in argomento”.

Concludiamo dicendo che la Uil Fpl è ad oggi la O.S. più rappresentativa nel Terzo Settore, per tale motivo vuole sostenere i lavoratori anche in questo momento, continueremo quindi ad adoperarci perché la gente possa perlomeno essere preparata ad ogni evenienza”.

C.S.

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